Fascismo e antifascismo Stampa E-mail

Emilio Gentile

Fascismo e antifascismo
I partiti italiani tra le due guerre

Le Monnier, pagg.546, Euro 22,50

 

gentile_fascismo_e_antifascismo  IL LIBRO – La crisi dello Stato liberale, la nascita e l'affermazione del fascismo, il travaglio dei partiti democratici, il regime totalitario e l'antifascismo. I protagonisti, i numeri e le idee di un periodo fondamentale della storia italiana. Un'efficace sintesi di uno dei momenti determinanti della storia del nostro Paese. I protagonisti, le idee e gli snodi istituzionali raccontati con chiarezza ed essenzialità. Un'ampia appendice statistica documenta la partecipazione deglli italiani alla politica tra le due guerre.

  DAL TESTO – “Dalla necessaria convivenza di vecchio e nuovo nel regime fascista derivò una divaricazione fra quanti, in prevalenza intellettuali e politici entrati nel Partito fascista dopo la «marcia su Roma», erano fautori di un fascismo in versione esclusivamente autoritaria, e consideravano perciò esaurito il suo compito con la soppressione dello «Stato dei partiti», e quanti invece, ed erano la maggioranza dei fascisti, consideravano il sistema autoritario soltanto la base del nuovo Stato fascista, che doveva essere ancora costruito secondo il modello e i fini del partito totalitario.
  “Il fascismo autoritario, come possiamo chiamare la prima tendenza, era in realtà nazionalista più che fascista, tradizionalista più che rivoluzionario, e fedele alla monarchia, ostile verso le ambizioni totalitarie del Partito fascista, diffidente verso lo stesso Mussolini per la contraddittoria personalità, dove il realista conviveva con il visionario, senza che fosse possibile intuire quale dei due caratteri fosse il più genuino, e quello di volta in volta predominante nelle scelte e nell’azione politica. […] “A questa tendenza si contrapponeva il fascismo totalitario, che sostanzialmente coincideva con il Partito fascista, in quanto rappresentava l’identità originaria del movimento rivoluzionario e integralista. Questa tendenza, nettamente prevalente nel fascismo, anche se con varie sfumature, esprimeva i miti, gli ideali e le ambizioni di una nuova classe politica, in massima parte di origine nazionalrivoluzionaria, combattentista e squadrista, che aveva conquistato il potere non solo per imporre ordine e disciplina alla società, ma per avviare un esperimento politico di grandi dimensioni: creare un nuovo Stato, un “uomo nuovo” e una “nuova civiltà” imperiale.”

  L’AUTORE – Emilio Gentile insegna Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Roma. Tra i suoi ultimi libri: Contro Cesare (Feltrinelli, 2010), Né Stato né nazione (Laterza, 2010), Italiani senza padri. Intervista sul Risorgimento (a cura di S. Fiori, Laterza, 2011).

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione - Cap. I. La rivoluzione della politica dopo la Grande Guerra (Miti palingenetici e politica di massa - Rivoluzionari integralisti - Il rinnovamento della classe politica - Il tramonto dei notabili - L'ascesa dei partiti di massa - Lo «Stato dei partiti») - Cap. II. I nuovi partiti (Il primato del partito - Il «corpo vivente» di una democrazia cristiana - I partiti della dittatura proletaria - Il «partito milizia» alla conquista del potere) - Cap. III. Alle origini dello «Stato-partito» (I partiti e il governo Mussolini - Le crisi del fascismo - Dissidentismo, revisionismo, integralismo - Dal «governo nazionale» allo «Stato-partito») - Cap. IV. Il partito dominante (Il suicidio del regime parlamentare - Il fascismo contro i partiti - Le elezioni del partito dominante - Una «nuova classe politica-in camicia nera - Il delitto Matteotti e la rivincita dell'integralismo fascista) - Cap. V. Crisi e disfatta dei partiti antifascisti (Le debolezze del Partito popolare - Socialismo massimalista: scissione continua - Socialisti unitari: un partito languente - Crisi di identità repubblicana - Bordiga, Gramsci e il Comintern - Dalla crisi dell'Aventino alla svolta del 3 gennaio) - Cap. VI. Dal partito dominante al partito unico (Il fascismo e la trasformazione dello Stato - L'integralismo alla guida del PNF - Una di archi a impossibile - Le fondamenta dello Stato totalitario - Il plebiscito al regime) - Cap. VII. Il partito totalitario (Fascismo autoritario e fascismo totalitario - La metamorfosi del PNF - Il partito dello Stato fascista - Il cesarismo totalitario - Il Grande Pedagogo - Il laboratorio per la creazione dell' «uomo nuovo» - La strategia di espansione del partito totalitario - La rivoluzione continua - La nuova aristocrazia) - Cap. VIII. Contro il fascismo (L'antifascismo - Antifascismi - L'esodo degli antifascisti e la riorganizzazione della sinistra in esilio - I partiti dei fuorusciti - Quale unità antifascista? - La Concentrazione d'azione antifascista) - Cap. IX. I partiti in esilio (Fratture nel Partito repubblicano - Revisioni e riunificazione socialista - Oltre i partiti: l'attivismo palingenetico di Giustizia e Libertà - La fine della Concentrazione - Le svolte del Partito comunista) - Cap. X. Alla ricerca dell'unità antifascista (Nuove alleanze contro il fascismo - L'antifascismo di fronte allo Stato totalitario - Convergenze e divergenze nella ricerca dell'unità - Antifascismo e stalinismo - L'unità mancata e la dispersione dei partiti in esilio) – Poscritto – Appendici - Appendice statistica (Sezione I - Sezione II - Sezione III) - Appendice bibliografica - Indice dei nomi