Oltre il Pci e il socialismo europeo Stampa E-mail

Bruno Tomasich

Oltre il Pci e il socialismo europeo

Europa Edizioni, pagg.412, € 15,90

tomasich pci  IL LIBRO – È una analisi critica, inutile e non autorizzata, di un passante nella storia autobiografica del comunista napoletano Napolitano, che racconta la sua evoluzione socialdemocratica fino alla svolta liberale dei giorni nostri.
  Il racconto autobiografico è seguito punto per punto e le critiche vengono mosse in relazione alle stesse affermazioni, spesso contraddittorie, del protagonista, riportando il contesto di ogni avvenimento al periodo storico in cui esso si è manifestato. È una critica severa che può sembrare perfino parziale e settaria ma in realtà, se si guardano i fatti con onestà intellettuale, essa risulta basata su fatti reali e incontestabili. La militanza nei GUF viene descritta da Napolitano come la sua resistenza in quello che "era in effetti un vero e proprio vivaio di energie intellettuali antifasciste, mascherato e fino a un certo punto tollerato". Una tesi completamente demolita dall'autore.
  Viene considerata da Napolitano un errore politico di valutazione, quindi autoassolvibile, la sua appassionata partecipazione dalla parte dei carri armati sovietici ai fatti d'Ungheria del 1956. Con la stessa superficialità vengono citati Lenin e Gramsci come antesignani del percorso democratico dell'eurocomunismo con affermazioni fuori luogo regolarmente riportate nel giustoalveo dalle osservazioni dell'autore.

  DAL TESTO – "Il trio Amato, Ciampi, Prodi hanno portato il deficit a livelli mai visti (persino superiori agli attuali), dissipando le ricchezze nazionali fino a rischiare il default, per evitare il quale decisero di entrare nell'eurozona per salvare il Paese.
  "Fu una scelta obbligata dai loro errori, spinti dai mercati nelle mani di quelle poche famiglie che sono le padrone del mondo.
  "Non chiedetemi ora di aggiornare i dati del tripensionato d'oro Romano Prodi, ora aggiunto alla lista dei salvatori della Patria. Vi dirò solo delle sue gesta in quel triste periodo.
  "Comincerò con quella prestigiosa crociera del giugno 1992 sul panfilo Britannia della Regina d'Inghilterra, nel mare antistante Civitavecchia, che segnerà l'intesa tra Draghi, che era allora direttore generale del Tesoro, Azeglio Ciampi, Governatore della Banca d'Italia, e i più qualificati rappresentanti della finanza del mondo angloamericano ed in primis della Goldman Sachs e degli ambienti industriali e politici italiani.
  "Poiché ho nominato Draghi, per equità citerò la sua pensione di 14.850 euro (all'età di cinquantanove anni) da aggiungere al superstipendio che servirà a incrementare ulteriormente la sua
pensione per assicurare, almeno a lui, una dignitosa vecchiaia.
  "Draghi, Monti, Prodi hanno tutti lavorato, seppure in tempi diversi, per la Goldman Sachs ed hanno naturalmente percepito degli emolumenti dalla stessa che, non so in base a quale democratica
decisione, ha guadagnato la fiducia del governo italiano tanto da divenire l'intermediario di quelle che furono definite da una parte le privatizzazione e dall'altra una svendita scriteriata dei beni industriali che il mondo ci invidiava e che erano in grado di diffondere il nome Italia nel mondo."

  L'AUTORE – Bruno Tomasich è nato il 07/09/1929 a Cesena (FC); ha vissuto a Venezia, Verona, Padova, Napoli (dove si è laureato in chimica industriale), poi di nuovo in Veneto e infine a Roma. È sposato e padre di sei figli. A Roma ha trascorso gran parte della sua vita professionale come dirigente d'industria chimica dedicandosi alla produzione dei gas tecnici e speciali e allo sviluppo di nuove tecnologie nell'impiego in tutte le possibili applicazioni tecniche, mediche, chimico-farmaceutiche, ecologiche e scientifiche. Nel 1992 è andato in pensione e da allora si è dedicato unicamente alla famiglia e a letture in ogni campo, privilegiando la letteratura scientifica. Si è iscritto nel 1997 alla Facoltà di Scienze Biologiche della Sapienza di Roma laureandosi nel 2002 con 110 e lode in Biologia Molecolare. Subito dopo la seconda laurea, per la morte della giovane figlia Rossella, incapace di sopportarne la mancanza, si è chiuso nella lettura scrivendo le pagine del suo primo libro: "Rossella l'anima e il corpo dalla vita alla morte", pubblicato da Albatros. Ha fatto seguire, sempre per Albatros tra il 2010 e il 2013: "Vivere l'Alzheimer", "L'altra Storia. Il confronto", "Necessità dell'entropia", "La nostra terra", "Scienza e filosofia", "Zeitgeist".

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione – Antefatto - L'incontro con il Gruppo (Universitario Fascista) - Napoletano e la politica - Il contrasto generazionale - Il lavoro politico - Le due Italie. Una breve parentesi di storia non ricordata - Continua il lavoro politico - Le battaglie sindacali e politiche - L'orso nascosto dietro la colomba - Caserta, val bene una messa - L'Italia in cambiamento dal 1953 al 1962 - L'apprendistato parlamentare - Ungheria 1956: prove di libertà - La Svolta gradual-riformista. La cacciata di Cacciapuoti - La full immersion nella realtà meridionale - Taranto industriale - Il grande processo storico degli anni Cinquanta e Sessanta - Matura l'apertura a sinistra - Ubi maior minor cessat: bufera del Pcus sul Pci - È ora delle missioni. Non più pellegrinaggi a Mosca - 1963-196. Involuzione, contrasti, dissenso - L'ultimo Togliatti - La successione naturale - Grandi manovre: la sinistra indipendente - La Primavera di Praga - Il malore di Longo. La successione - Il lavoro culturale e la politica per la scuola - Le amicizie culturali di Napolitano - La mia parentesi necessaria - Chiusa una parentesi se ne apre un'altra - La differenza fra due culture - Luce sul dramma segreto del Pci degli anni Trenta - Il cinema italiano - L'incontro con Pier Paolo Pasolini - Dalla lenta marcia verso il distacco allo strappo decisivo - L'autunno caldo - Il Pci e l'illusione rivoluzionaria - Il Cile e prove di compromesso - Lo storico risultato del 1976. Avanti popolo - Le Brigate Rosse all'attacco dello Stato - L'infelicità dell'Italia repubblicana in cammino - L'altalena sindacale: convergenze e tensioni - L'intreccio fatale - Il Pci privo di strategia. La proposta dell'alternativa socialista - Napolitano e il partito alla deriva - La scoperta dell'America e l'annuncio della ritirata - Cambio di rotta, un altro buco nell'acqua - L'emersione di un orientamento critico nel Pci (e di tante storie di ex) - L'oro di Mosca - La linea del Pci fra radicalizzazioni e oscillazioni - Il colpo militare in Polonia. Strappi e contraddizioni del Pci e tanta nebbia - Craxismo e nuova contrapposizione tra Pci e Psi. La morte di Berlinguer - Dal 1984 al 1989: il cammino di lumaca del Pci nella stagnazione istituzionale - L'ultima fase del cammino storico del Pci. Verso l'eutanasia del partito - Alla ricerca della propria identità nell'impegno di revisione - Il dilemma: un nuovo Pci o un'altra Cosa? - Crollano i regimi comunisti - La Terza Internazionale Comunista: Comintern 1919-1943 - La caduta del Muro - Il difficile parto di una Cosa nuova - La corrente riformista sul mare di Rimini - Gli organismi oligarchici della democrazia mondiale - La Guerra del Golfo. Affondamento del Pci e la Rifondazione comunista - Rientrerà il Pci, figliol prodigo nella casa del socialismo democratico? - L'ingrato atteggiamento di Craxi Verso il Pds - Il Pds alla prova elettorale - La fine dell'Urss e l'agonia del Pci-Pds-Ds - La parentesi ungherese nella vita... dell'Europa - Storia di un riformista sconfitto - 1992: a Montecitorio - L'Italia di Ciampi: la meglio o la peggio Italia? - 1992-1998: da Montecitorio al Viminale - La sconfitta della gioiosa macchina da guerra di Occhetto: dalle ghiande alle olive - Un grosso problema italiano: micro e macro-criminalità - La caduta del Governo Prodi e l'assaggino di D'Alema Primo ministro - La scoperta dell'Europa: l'approdo - La piccola Europa e la rottura del Pci col suo passato