Dove si è cacciato il mondo? Stampa E-mail

Bruno Tomasich

Dove si è cacciato il mondo?

Europa Edizioni, pagg.114, € 12,90

 

tomasich dove  IL LIBRO – Il 10 dicembre 2010 quattro professori tennero la loro "Lectio Magistralis" all'Assembleé Nationale francese per mettere in guardia il mondo intero della imminenza di una catastrofe planetaria che lo investirà se non si interverrà fermando la crescita. I quattro interventi sono stati raccolti in un libro dal titolo emblematico "Dove va il mondo?". Gli autori, che appartengono alla cosiddetta schiera dei catastrofisti illuminati, sono, nell'ordine dei loro interventi: Serge Latouche, Yves Cochet, Jean-Pierre Dupuy e Susan George, la passionaria del gruppo, nostalgica di Marx che lei, invocando la lotta di classe, chiama nostalgicamente vecchio barbuto. I quattro convengono nell'associare la irreversibile crisi ambientale allo sviluppo industriale e al neoliberismo che hanno portato alla globalizzazione e propongono la soluzione della decrescita felice. Contro questa soluzione semplicistica l'autore, pur riconoscendo gli errori dello sviluppo derivato dal neoliberismo selvaggio, critica la scelta rinunciataria della decrescita che non può essere felice.
  Alla decrescita viene opposta la crescita intelligente nel rispetto dell'ambiente che, di fronte alle ideologie materialiste del liberismo e del marxismo, privilegia la terza posizione della civiltà dell'uomo che è visto al centro della crescita stessa.
  Non manca una critica, portata dalle enunciazioni ideologiche sul piano scientifico, sulla teoria che attribuisce al biossido di carbonio la responsabilità dell'effetto serra, senza peraltro indulgere sulle responsabilità della civiltà del petrolio.
  Allo stesso modo, sempre con argomentazioni di carattere scientifico, viene confutata la credenza che le nuove tecnologie di comunicazione e delle energie pulite non richiedano inquinamento e costi anche umani per essere poste in essere.

  DAL TESTO – "Per me non è all'attuale fallimento dell'ONU che dobbiamo far risalire la catastrofe ma allo stessa sua fondazione sulle macerie della sconfitta europea il 24 ottobre 1945 a san Francisco.
  "Non è a caso che il dominio della finanza sull'economia di cui ho fatto cenno poco sopra abbia ricevuto un impulso notevole proprio nell'ambito delle organizzazioni internazionali sorte sulle ceneri dell'Europa sconfitta. Fra l'altro appare alquanto paradossale la pretesa di Susan George di dissociazione del neoliberismo dalla concezione illuministica che, in realtà, ne è legittima filiazione.
  "E' l'ennesima contraddizione nata dal finto eppure cruento litigio fra i figli illuminati del positivismo che, abbagliati dagli sviluppi della società industriale e dalla crescita delle scienze e della tecnologia, rifiutano ogni ricorso a spiegazioni che non siano riposte sul più rigido sperimentalismo. Salvo ad essere spaventati dalla crescita senza anima.
  "E qui sta la differenza che io vorrei far risaltare della "crescita felice" voluta, costruita con intelligenza e non trascinata dall'inerzia cui si possa porre il freno della decrescita senza speranza."

  L'AUTORE – Bruno Tomasich è nato il 07/09/1929 a Cesena (FC); ha vissuto a Venezia, Verona, Padova, Napoli (dove si è laureato in chimica industriale), poi di nuovo in Veneto e infine a Roma. È sposato e padre di sei figli. A Roma ha trascorso gran parte della sua vita professionale come dirigente d'industria chimica dedicandosi alla produzione dei gas tecnici e speciali e allo sviluppo di nuove tecnologie nell'impiego in tutte le possibili applicazioni tecniche, mediche, chimico-farmaceutiche, ecologiche e scientifiche. Nel 1992 è andato in pensione e da allora si è dedicato unicamente alla famiglia e a letture in ogni campo, privilegiando la letteratura scientifica. Si è iscritto nel 1997 alla Facoltà di Scienze Biologiche della Sapienza di Roma laureandosi nel 2002 con 110 e lode in Biologia Molecolare. Subito dopo la seconda laurea, per la morte della giovane figlia Rossella, incapace di sopportarne la mancanza, si è chiuso nella lettura scrivendo le pagine del suo primo libro: "Rossella l'anima e il corpo dalla vita alla morte", pubblicato da Albatros. Ha fatto seguire, sempre per Albatros tra il 2010 e il 2013: "Vivere l'Alzheimer", "L'altra Storia. Il confronto", "Necessità dell'entropia", "La nostra terra", "Scienza e filosofia", "Zeitgeist".

  INDICE DELL'OPERA – Dove va il mondo? - La tenuta dell'impero romano e l'esplosione dell'Europa di Carlo Magno - Le previsioni nel lungo termine - Prima delle otto "R" di Latouche - L'inversione della rotta storica - I consigli di Yves Cochet nell'imminenza della catastrofe - L'amarezza e la speranza e l' ignoranza della storia - Il metodo di Jean-Pierre Dupuy e i suoi tre casi - Cosa iprofeti della decrescita non ci raccontano - Ritorno a Jean-Pierre Dupuy - Ancora un enigma: "la fatalità di una guerra nucleare e la dialettica di destino e accidente" - Il mondo che va a sbattere