Shakespeare. Una biografia Stampa E-mail

Peter Ackroyd

Shakespeare
Una biografia


Neri Pozza, pagg.670, € 50,00

 

ackroyd shakespeare  IL LIBRO – Il romanzo della vita di Shakespeare: così può essere definita questa monumentale biografia che penetra così a fondo nel mondo e nelle vicende più salienti dell'esistenza del genio inglese da apparire più come l'opera di un scrittore coevo che quella di un biografo del ventunesimo secolo.
  Shakespeare nacque a Stratford il 23 aprile del 1564 e morì nella stessa piccola città inglese nel 1616. Gli amici di Stratford furono i suoi amici di sempre, le persone che accompagnarono l'intera sua esistenza. Lavorò in teatro, recitando nelle prime sale londinesi e riscrivendo e componendo per una serie di compagnie determinate quali «The Queen's Men», «The Lord Chamberlain's Men» e «The King's Men». Un piccolo mondo, preciso, costante.
  Peter Ackroyd ci accompagna innanzi tutto nel paesaggio di questo mondo. Percorre le strade di Stratford e Londra, a cavallo tra Cinquecento e Seicento, come se appartenesse pienamente a quel tempo. Descrive l'ambiente teatrale come se fosse uno spettatore elisabettiano e assistesse alle prime rappresentazioni delle tragedie e delle commedie. Scrive dello Shakespeare attore, drammaturgo e poeta, e dunque della sua cerchia di impresari, attori e coautori e della loro «comunanza di sentimenti». Ritesse, insomma, non solo la tela dell'epoca di Shakespeare, ma ne ravviva i colori e le sfumature come se fossero appena dipinti.
  La biografia non è perciò né una ricostruzione accademica né didascalica della vita di Shakespeare, ma un vero e proprio romanzo, il libro di uno scrittore su uno scrittore, un'opera brillante che avvince e intrattiene.

  DAL TESTO – "Bisogna supporre che avesse iniziato a scrivere molto prima di arrivare a Londra - la poesia, se non il teatro, gli veniva istintivamente e con facilità. Dato il gran numero di lavori che gli sono stati attribuiti, è anche giusto supporre che abbia iniziato a scrivere per il teatro subito dopo aver abbracciato la professione di attore. I primi drammi conosciuti fanno sfoggio di una tale perizia nella costruzione e plausibilità nei discorsi che è difficile credere che rappresentino il primo esercizio della sua penna, per quanto esperta potesse essere quella penna. Ci sono alcuni lavori, tra i primi che ci sono pervenuti, che potrebbero essere tutti o in parte opera sua. C'era una prima versione di Amleto e forse una di Pericle. Ci sono altri drammi che recano l'inequivocabile impronta dell'immaginazione shakespeariana, Edmund Ironside e Edoardo III. Sono ben costruiti e convincenti, con un sicuro governo della versificazione e un orecchio fine per l'invettiva e la declamazione. Mancano del timbro o del tono shakespeariano, ma perfino Shakespeare dovette pur iniziare da qualche parte. A volte sembra di riconoscere qualcosa - cadenze quasi familiari, immagini quasi formate - come se l'ombra di Shakespeare fosse passata sopra la pagina. L'analisi testuale suggerisce anche che The Troublesome Raigne of King John e Edmund Ironside siano entrambi scritti dalla stessa persona, un «giovane scrittore che brillava ma di luce fioca nell'oscurità che precede l'alba del dramma elisabettiano, subito prima che le stelle del mattino si mettano a cantare insieme». E c'è un'altra domanda alla quale non è mai stata data una risposta definitiva: chi altri poteva averli scritti?"

  L'AUTORE – Peter Ackroyd è unanimemente ritenuto uno dei grandi scrittori inglesi viventi. Autore di monumentali biografie, "London: The Biography", "Dickens", "Chaucer", "Blake", "Turner", "The Life of Thomas More", ha scritto romanzi storici che hanno ottenuto un grande successo di pubblico e di critica, quali "The Clerkenwell Tales", "Hawksmoor", "The House of Doctor Dee". Con Neri Pozza ha pubblicato "I fratelli Lamb" (2005), "La grande storia del Tamigi" (2009), "Shakespeare. Una biografia" (2011), "Londra. Una biografia" (2013), "I sotterranei di Londra" (2014).

  INDICE DELL'OPERA – Prima parte. Stratford-upon-Avon - 1. C'era una stella ballerina, e sotto di essa io nacqui - 2. Lei, di me l'essenza - 3. Ti piacciono i quadri? - 4. Perché, dove tu sei, lì c'è il mondo intero - 5. Di' un po': chi t'ha generato? - 6. Madre assennata, ma figlio scimunito - 7. Questa è una nobile vita sociale - 8. Sono una specie di lappola, io mi attacco - 9. Questo bel ragazzo farà la felicità del nostro paese - 10. Cosa vedi laggiù? - 11. Convoco la memoria delle cose passate - 12. Sostantivi, verbi e simili termini abominevoli - 13. Ora non va molto bene - 14. Così gaio, frizzante e spiritato - 15. Signor mio, ai vostri comandi, a vostra disposizione - 16. Cercar non devi di conoscermi finch'io me stesso conosciuto non abbia - 17. Vedo una chiesa alla luce del giorno - Seconda parte. I Queen's Men - 18. A dirtela chiara, io aspiro a giacere con te - 19. ...E io da questa parte - Terza parte. I Lord Strange's Men - 20. Domani saremo di ritorno a Londra - 21. Lo spirito dell'ora m'insegnerà a esser veloce - 22. Allora le grandi città son popolate di bestie - 23. I miei servigi a vostra signoria - 24. Non indugerò a recitare il mio ruolo nel corteo della fortuna - 25. Come a teatro, si indicano con la bocca aperta - 26. Questo arguto duello dei nostri ingegni - 27. Ah, i miei verdi anni - 28. Signore, vedo che siete roso dalla collera - 29. Perché ora non dovrei avere lo stesso successo? - 30. O spettacolo barbarico e sanguinario! - 31. Mai indugerò, mai rimarrò fermo - Quarta parte. Gli Earl of Pembroke's Men - 32. Tra la folla compiaciuta e bisbigliante - 33. Attori, con licenza di Vossignoria - 34. Ritengono vi farà bene sentire una recita - 35. Ecco un'anima grande che se n'è andata! Pure, l'ho desiderato... - 36. Che di parole in testa ha una vera officina - Quinta parte. I Lord Chamberlain's Men - 37. Resta, va', fa' come vuoi - 38. Noi pochi, i pochi eletti, noi fratelli in armi - 39. Dio, come sei cambiato! - 40. Comanda ch'io parli, e incanterò il tuo udito - 41. Incanta come magica armonia - 42. Per riempire il mondo di parole - 43. Guardate, guardate! Si uniscono, si abbracciano e sembrano baciarsi - 44. Che frenesia, che foga ora ti piglia? - 45. Così comincio, appoggiandomi bene sui gomiti - 46. Più musical discordia, più dolce tuono - 47. Colgo la furia nelle vostre parole - 48. Tremanti come siamo, pallidi per gli affanni - 49. No, no, no, è il mio unico figlio! - 50. Cosa siete? Un gentiluomo - 51. In compagnia di gente incolta, rozza e superficiale - 52. Non hai mica portato con te il mio libro d'Indovinelli? - 53. Vorreste svellere il cuore del mio mistero - 54. E in breve, tutto quanto c'è di dolce e felice - Sesta parte. New Place - 55. Perciò appartengo a un'onorevole casa - 56. I pirati possono svendere il bottino per quattro soldi - 57. Non più parole, vi scongiuriamo - 58. Un gentiluomo leale, giusto e retto - Settima parte. Il Globe - 59. Una bella trama, imbastita a puntino! - 60. Tu sai dove abito, portami inchiostro e carta - 61. Questo grande teatro, l'universo - 62. Che dunque i trombettieri diano fiato alle trombe - 63. Ecco, ora tocchi il vivo della nostra idea - 64. Osserva come la folla agitata ti indica col dito - 65. Qui vaghiamo fra le illusioni - 66. Bel fumo di retorica! - 67. E brave! La partita l'avete ben giocata - 68. Ora l'una è più forte, ma poi l'altro prevale - 69. Dovrò prendere in prestito dalla notte... - 70. Suvvia, conosco i loro reconditi pensieri – 71. E così, a dispetto della morte, tu vivrai - 72. Sono, dice lui, atteso dai miei amici - 73. Mio signore, è solo la commedia, ed essi sono in costume - Ottava parte. I King's Men - 74. Da quel lato è un po' bizzarro - 75. Sì, ma la musica è cambiata - 76. Vi farò un racconto semplice e completo - 77. Qual è l'insinuazione in questo, messere? - 78. Lo vuole la durezza del presente - 79. Via, state esagerando! - 80. La mia vita ha qualche diritto su questa poesia - 81. Ancora quell'accordo! Finisce su una nota melanconica - Nona parte. Blackfriars - 82. Come a teatro gli occhi degli spettatori - 83. La pena cala, al vento di parole - 84. E la bellezza far belle le antiche rime - 85. Ecco l'indovinello: colei che è morta è viva - 86. Sorridevo degli infatuati, e come fosse mi chiedevo - 87. Diamo tempo al tempo, e basta - 88. Questo non lo meritavo - 89. Io sono d'età avanzata, devo ammetterlo - 90. La ruota ha compiuto il suo giro: eccomi qua - 91. Di ascoltare la storia della vostra vita – Apparati – Note - Nota dell'autore – Bibliografia – Ringraziamenti - Illustrazioni nel testo - Indice dei nomi