La voce incomparabile del silenzio Stampa E-mail

Andrea Emo

La voce incomparabile del silenzio
A cura di Massimo Donà e Raffaella Toffolo


Gallucci Editore, pagg.263, € 15,00

 

emo voce  IL LIBRO – Per questa pubblicazione i curatori hanno estrapolato, dall'immensa mole dei quaderni (circa quattrocento) di Andrea Emo, alcune tra le sue riflessioni più significative intorno al tema della "scrittura"; concepito, comunque, in senso lato. Una questione che avrebbe costretto il pensatore a fare i conti con il senso stesso della propria esistenza; dedicata per gran parte, appunto, alla scrittura di questi straordinari quaderni.
  Il volume è suddiviso in diversi capitoli, specificamente dedicati ad alcuni dei tanti volti che caratterizzano l'esperienza della scrittura: poesia, prosa, biblioteca, libro, parola, letteratura, eccetera. I frammenti del corpus emiano pubblicati in questa occasione sono stati ordinati in ordine rigorosamente cronologico, per rispettare il più possibile l'effettivo svolgimento della sua riflessione.

  DAL TESTO – "Il filosofo è un triste personaggio che scopre difficoltà insormontabili là dove soltanto l'ignoranza di esse può consentire il progresso della scienza, l'agire e l'operare della vita. La moderna "scienza" cominciò a progredire quando eliminò la filosofia, cioè la scienza dei principi primi e dei fondamenti ultimi (cioè la contemplazione della morte), cominciò a progredire quando accettò l'ignoranza, la vera ignoranza, l'ignoranza di ciò che sarebbe importante sapere e che nessuno ha mai saputo o saprà; cominciò a progredire quando si arrese all'umano destino, alla volontà divina, quando rinunciò a sapere. Allora cominciò il destino della scienza.
"I primitivi si distinsero per il fatto che essi volevano sapere, conoscere non soltanto tutte le cose, ma il tutto in sé. Volevano conoscere la vita e il destino e non ebbero la forza o l'umiltà di rinunciare alla conoscenza del destino, cioè alla speranza di dominarlo. Pertanto non poterono mai cominciare a conoscere. Appunto, la ricerca del principio dell'essere o della vita non permetteva ad essi di cominciare a conoscere o a vivere. Così oggi il melanconico filosofo, vero tipo di superstite, superstite di un mondo perduto, è tuttora arroccato sui principi, che possiamo conoscere "sperimentalmente" come inconoscibili, si pasce e si bea della constatazione dell'inconoscibilità di ciò che tenta invano di conoscere, e, attaccato ai principi, non riesce mai a cominciare; né a cominciare a conoscere, né a cominciare a vivere. La sua missione è di vedere, cioè di creare le difficoltà, gli ostacoli, gli abissi, i misteri. Forse in alcuni momenti della vita può essere dolce pensare che non sappiamo nulla, che i misteri esistono. Il filosofo è l'uomo dell'indefinito regresso verso i principi irraggiungibili, le origini nascoste, in un mondo dedito al progresso. Ridotto in umili condizioni dal suo sovrumano orgoglio, si trova ora in dimesso atteggiamento di fronte a coloro cui l'originaria umiltà delle origini ha dato successo e potenza. Ciò non toglie che la sua ostinazione, il suo regredire, il suo aderire al passato, ne faccia ancora un essere pericoloso e abitualmente apocalittico. Umile ed alto, più che creativo."

  L'AUTORE – Andrea Emo (Battaglia Terme, Padova, 1901 - Roma, 1983), nobile veneziano, filosofo allievo di Giovanni Gentile, ha scritto centinaia di taccuini, ma in vita non ha mai pubblicato nulla. Ad avviare la sistemazione del suo sterminato corpus sono stati Massimo Donà e Romano Gasparotti, guidati prima da Massimo Cacciari e poi da Giulio Giorello. Tale materiale ha fatto scoprire una delle più grandi personalità della filosofia italiana del Ventesimo secolo, di cui Gallucci ha pubblicato "La voce incomparabile del silenzio" e "Verso la notte e le sue ignote costellazioni. Scritti sulla politica e la storia".

  INDICE DELL'OPERA – Nota introduttiva, di Massimo Donà e Raffaella Toffolo - Autore - Scrittura - Parola - Linguaggio e letteratura - Biblioteca - Libro - Poesia e prosa - Miscellanea – Postfazioni (Massimo Cacciari - Giulio Giorello - Massimo Donà - Raffaella Toffolo)