Itinerari nel pensiero di tradizione Stampa E-mail

Giovanni Sessa

Itinerari nel pensiero di tradizione
L'origine e il sempre possibile


Edizioni Solfanelli, pagg.168, € 13,00

 

sessa itinerarinelpensiero  IL LIBRO – L'intento fondamentale che muove le pagine di questo libro è ambizioso, si tratta del tentativo di suggerire delle risposte forti, sia sotto il profilo teorico che politico, a quanti, per scelta intellettuale e/o retaggio spirituale ed esistenziale, si pongano in posizione critica rispetto allo stato attuale delle cose e al naufragio della modernità.
  Nei cinque saggi che compongono la raccolta, l'autore si confronta con il pensiero di Heinrich, Heidegger, Colli, Evola e Berto Ricci. Intellettuali diversi tra loro, ma accomunati, in particolare i primi quattro, dall'aver esperito la Tradizione in termini dinamici attraverso la concezione sferica della temporalità. In questa prospettiva la Tradizione, in quanto Origine, non è semplicemente posta alle nostre spalle. Essa non è l'Inizio, il passato, ma qualcosa che continua a vigere, ad essere presente, testimoniata nella storia. I diversi plessi teorici del testo sono attraversati da un ripensamento attivo delle tesi di Julius Evola, vero deus ex machina che, con la sua filosofia, anima dall'interno i cinque scritti e dà loro, oltre che organicità, soluzione teorica.
  Il pensiero di Tradizione può, coniugato con la socialità di Ricci, consentire di sorprendere la storia, può farsi "mondo", come suggerisce lo storico della filosofia Davide Bigalli, in un'altra modernità.

  DAL TESTO – "Le attese poste dal movimentista Ricci nel fascismo, probabilmente, andarono deluse. Da allora la visione economicista e utilitarista della vita, al contrario di quanto si sarebbe aspettato il fiorentino, impone le proprie regole e i propri dettami alla politica. I popoli, però, vivono ormai, rispetto alla società dei consumi, il senso del disinganno, sia pure nella coscienza di minoranze accorte, mentre l'esigenza di ricomporre organicamente il corpo sociale è sentita, da più parti, come necessario riferimento politico. Data la crisi valoriale e la paralisi dell'azione, di cui all'inizio si diceva, riscoprire l'universo valoriale di Berto Ricci ci pare di grande importanza e attualità per quanti vogliano, oggi, provare nuovamente a coniugare i termini di nazione e popolo, di socialismo e di libertà, di lavoro e di spirito.
  "Una riflessione critica , intorno a tali tematiche, potrebbe essere, tra altre, momento di partenza per l'aggregazione di soggetti politici ancora incapaci perfino di un colloquio proficuo, fondato sul reciproco ascolto. Solo l'incontro di tradizione e socialità potrà determinare il passaggio dal quadro politico contemporaneo, a diverse e più ampie aggregazioni."

  L'AUTORE – Giovanni Sessa è nato a Milano nel 1957. Già docente di Storia delle Idee presso l'Università di Cassino, insegna storia e filosofia nei licei. È segretario della Scuola Romana di Filosofia Politica, collaboratore della Fondazione J. Evola e portavoce del movimento "Per una Nuova Oggettività". Suoi scritti, saggi e contributi sono apparsi su riviste, periodici e volumi collettanei. È autore di "Oltre la persuasione. Saggio su Carlo Michelstaedter" (Roma, 2008); "La meraviglia del nulla. Vita e filosofia di Andrea Emo" (Bietti, 2014).

  INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Davide Bigalli - Itinerari nel pensiero di tradizione - Introduzione - I. Walter Heinrich. Metodo tradizionale e romanticismo (Brevi note intorno alla Scuola di Vienna e a Walter Heinrich - Sul metodo tradizionale o romantico - Le divinità di Samotracia: un esempio di metodo tradizionale - Il linguaggio delle tombe: del simbolo e del mito - Superamenti del romanticismo: tra Evola e Zolla - Variazioni sul tema "La natura ama nascondersi": tra Eraclito e Colli – Conclusioni) - II. Arché: riflessioni intorno alla locuzione di Anassimandro nelle interpretazioni di Heidegger e Colli (Il detto di Anassimandro in Heidegger: aspetti generali - Heidegger: interpretazione della seconda parte del detto di Anassimandro - Il detto di Anassimandro in Colli – Conclusioni) - III. La filosofia dell'espressione di Giorgio Colli (La formazione - L'azione culturale ed editoriale - La sapienza greca - Enigma e filosofia - Rappresentazione, espressione, memoria - Cacciari-Colli – Conclusioni) - IV. A proposito di filosofia evoliana. Considerazioni a margine della voce Evola dell'Enciclopedia filosofica Bompiani (La filosofia dell'individuo assoluto - Transattualismo e recupero dell'Altro romanticismo - Natura, storia, cosmo - Nuova oggettività e cosmicità) – V. L'eresia politica di Berto Ricci (Ricci, le riviste e il fascismo - L'eresia nazional-popolare - Utopia e realismo nel progetto di Ricci – Conclusioni) - Bibliografia - Indice dei nomi - L'Autore