Lo sconosciuto messaggero del colpo di Stato Stampa E-mail

Antonino Zarcone

Domenico Maiocco
Lo sconosciuto messaggero del colpo di Stato
Prefazione e Introduzione di Aldo A. Mola e Luigi Pruneti


Annales Edizioni, pagg.360, € 16,00

 

zarcone maiocco  IL LIBRO – Domenico Maiocco è un personaggio poco noto, eppure la sua figura si intravede dietro alcuni accadimenti importanti della storia italiana.
  Combattente della Grande Guerra, entra in contatto con Giolitti di cui apprezza il discorso di Dronero. Propagandista socialista in Piemonte, sceglie l'iniziazione alla Massoneria in anni in cui questo gesto diventa una scelta di piena adesione all'antifascismo. Antifascista infatti lo sarà sempre. Subisce la condanna al confino in Calabria e partecipa alla guerra di liberazione.
  Maiocco è vicino a due personaggi importanti del Grande Oriente, Meoni e il Gran Maestro Torrigiani dai quali avrebbe ricevuto il compito di mantenere unita la massoneria. A lui si deve la creazione della Massoneria Unificata che gode il benestare anche di potentissimi fratelli statunitensi e che già a partire dal 1944 tende alla rinascita della Massoneria unificando tutte le obbedienze italiane.
  Ma il momento più importante della sua vita è legato agli accadimenti del 25 luglio 1943. A lui si deve la realizzazione di una fitta rete di dissidenti della politica mussoliniana che comprende antifascisti e anche membri delle stesse gerarchie del regime come De Vecchi e forse lo stesso Balbo.
  Maiocco viene indicato come colui che consegna in anteprima l'ordine del giorno Grandi al Sovrano provocando la crisi del fascismo. Per questi motivi può essere definito come lo sconosciuto messaggero del Colpo di Stato.

  DAL TESTO – "Nel 1943 la crisi del Regime lascia intravvedere la prossima fine della Dittatura e tanti vecchi massoni riprendono a frequentare i fratelli di logge aderenti all'organizzazione clandestina. Maiocco non è solo noto alle forze di polizia ma anche ai pochi fratelli attivi, per cui quando si costituisce il Grande Oriente provvisorio diviene il principale candidato alla Gran maestranza.
  "I massoni operanti nella Capitale ritengono giunto il momento di perfezionare il programma della unificazione massonica «per trarne il vigore necessario, non solo a resisterle, ma ad affrettare il crollo dell'oppressione tirannica e con esso l'inizio della rinascita della Patria». La rinascita avviene sotto l'egida di Emanuele Coglitore42 e di altri Fratelli Membri del predetto Supremo Consiglio e di quello di Palazzo Giustiniani i quali, considerato che l'Italia è territorio massonicamente libero dal 1925, a seguito dello scioglimento legale di tutti i Corpi massonici il 3 marzo 1943, deliberano la costituzione del primo Supremo Consiglio della Massoneria Italiana Unificata di Rito Scozzese Antico ed Accettato per l'Italia e Colonie, rigorosamente osservando le norme contemplate nelle Grandi Costituzioni del 1786 del Rito."

  L'AUTORE – Antonino Zarcone è un ufficiale di artiglieria, con esperienze nel settore degli approvvigionamenti e nel settore della Difesa Anti NBCR. Ha partecipato alle missioni internazionali in Bosnia, Timor est e Iraq sempre inquadrato nell'ambito dei Comandi multinazionali di Teatro Operativo ricevendo numerose decorazioni operative e al merito, nazionali ed estere, tra le quali le più importanti sono la Meritorious Service Medal - USA per l'impiego in Iraq, la Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa Italiana, la Croce con Spade del Sovrano Ordine Militare di Malta e la Medaglia di Benemerenza per la Grande Guerra patria Russa. Ufficiale dell'Ordine al ferito della Repubblica Italiana, si fregia del Distintivo d'Onore di Ferita in Servizio dell'Ordine della Croce Greca di prima Classe. É Cittadino Onorario della città di Lawton OK - USA dal 1993. Laureato in Scienze Strategiche all'Università di Torino e in Scienze Diplomatiche e Internazionali all'Università di Trieste, ha il Master in Scienze Strategiche dell'Università di Torino, in Studi Internazionali Strategico-Militari dell'Università di Milano e in Comunicazione Istituzionale all'Università di Roma Tor Vergata, è Dottore di ricerca in Storia dell'Europa alla Sapienza Università di Roma. Membro della Società Italiana di Storia Militare, socio della Società USA di Storia Militare, collabora con il Centro Europeo "Giovanni Giolitti" per lo studio dello Stato di Dronero, il Military Historical Center ed è cultore della materia al Corso di Storia Militare dell'Università di Firenze e dell'Università di Roma Tor Vergata. Collabora con la HIGH Point University. È coautore di "Dalla Grande Guerra ad una Grande Forza", del libro in inglese "From World War I, a Greci Force", di "Breve storia della minaccia NBCR", curatore di "Vita di Guerra. Ettore Viola", de "I Precursori. Volontariato democratico italiano nella guerra contro l'Austria: repubblicani, radicali, socialisti riformisti, anarchici, massoni", Annales edizioni, 2014. È autore di saggi storici e ha partecipato a convegni sul Risorgimento, sulle due Guerre Mondiali e sulla Guerra di liberazione. Vincitore del Premio Carducci 2008 per la saggistica storica.

  INDICE DELL'OPERA – Biografia di Antonino Zarcone – Prefazione – Introduzione. Domenico Maiocco e la biblioteca della memoria – Premessa - Capitolo I. Dalla partecipazione alla guerra alla militanza politica - Capitolo II. L'iniziazione massonica e l'opposizione al regime fascista – Capitolo III. Il coinvolgimento nelle attività antifasciste e la condanna al confino - Capitolo IV. La partecipazione al colpo di Stato del 25 luglio 1943 e alla Resistenza. La riorganizzazione della Massoneria italiana - Capitolo V. Il dopoguerra e la riorganizzazione della Massoneria italiana – Conclusione - Postfazione - Appendice: Domenico Maiocco e i giolittiani piemontesi. La "Democrazia laburista". Incontro tra liberali e socialisti. Inediti sull'ascesa del regime - Iconografia - Indice dei nomi - Bibliografia