Il fondamentalismo dalle origini all'ISIS |
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Massimo Introvigne
DAL TESTO – "Il termine «fondamentalismo» sorge, com'è noto, in ambito protestante di lingua inglese, come difesa dei «fondamentali» del protestantesimo minacciati da quello che era percepito - tra la fine del secolo XIX e gli inizi del XX - come cedimento di molte comunità protestanti storiche alla modernità, sotto forma soprattutto di metodo storico-critico d'interpretazione della Bibbia e di evoluzionismo scientifico. Questo movimento di reazione contro la modernità è arrivato fino ai giorni nostri, anche se - nello stesso ambito protestante - non è sempre facile stabilire confini esatti fra chi è «conservatore» - evangelical, in quanto contrapposto a liberal -, e quel tipo più «duro» di conservatorismo che è chiamato, più propriamente, «fondamentalismo». Nel corso del secolo XX, estrapolando alcune caratteristiche dal fondamentalismo protestante, la categoria è stata usata per identificare movimenti e correnti nell'ambito dell'ebraismo, dell'induismo, del buddhismo e dell'islam. Molto più rari - per quanto non inesistenti, e oggi forse più pertinenti di ieri – sono i tentativi di costruire una categoria di «fondamentalismo cattolico»; qui, il termine più usato - di origine francese - è «integrismo», una parola che all'origine designa i sostenitori più convinti della lotta del Pontefice san Pio X (1835-1914) contro la corrente teologica detta« modernismo» ([Émile] Poulat [1920-2014], 1969)." L'AUTORE – Massimo Introvigne, vice-responsabile nazionale di Alleanza Cattolica, è fondatore e direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) e membro del gruppo «Religioni» dell'Associazione Italiana di Sociologia. È autore di oltre sessanta volumi e di più di cento articoli in materia di religioni contemporanee, fondamentalismo e terrorismo di matrice religiosa. Collabora alle principali riviste accademiche che si occupano di terrorismo internazionale, e ha tenuto lezioni e coordinato corsi di formazione – fra gli altri – per il Critical Incidents Response Group dell'FBI e per esperti di sicurezza medio-orientali. Dal 2011 è Rappresentante dell'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) per la lotta al razzismo, alla xenofobia e all'intolleranza e discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni. INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Secolarizzazione e risveglio religioso (Secolarizzazione qualitativa - Secolarizzazione quantitativa - Monopolio e concorrenza) - 2. La teoria delle nicchie religiose: perché i conservatori «vincono» e i progressisti «perdono» (La teoria delle nicchie di mercato - Da «setta» a Chiesa... e da Chiesa a «setta» - Perché i conservatori «vincono»: la «tesi Kelley» - Obiezioni: la critica di Steve Bruce - La spiegazione «contestuale» della «vittoria» dei conservatori - Critica della spiegazione «contestuale» - Anche all'interno di ciascuna denominazione, i conservatori «vincono» - Perché i progressisti «perdono» - «Conservatori» in che senso? La questione dell'identità - Perché gli estremisti non vincono spesso) - 3. «Fondamentalismo»: l'irresistibile ambiguità di una categoria (Il Fundamentalism Project e i suoi critici - Un'ipotesi di terminologia - «Fondamentalisti» ed evangelical nel mondo protestante - «Fondamentalisti » nella Chiesa Cattolica? - « Fondamentalismo» cattolico e Concilio Ecumenico Vaticano II - «Fondamentalismo» cattolico e regalità sociale di Gesù Cristo - «Fondamentalismo» cattolico e autorità nella Chiesa - Il «fondamentalismo» mormone - «Fondamentalismi» nel mondo ebraico? - «Fondamentalismo» o «nazionalismo» all'interno dell'induismo?) - 4. Mercato religioso e «fondamentalismo» nei Paesi a maggioranza islamica (Il problema della terminologia - Nicchie nel mercato religioso intra-islamico - La nicchia progressista: la corrente islamo-nazionalista - Concorrenza nella nicchia strict: fondamentalisti e tradizionalisti - Deobandī e talebani - Sufismo e nicchie religiose - Fondamentalisti e ultra-fondamentalisti - La tesi del «declino» del fondamentalismo e la «sindrome di Voltaire» - Alla ricerca di un islam conservatore - L'esperimento turco - Cenni sul mercato religioso nella diaspora islamica - Problemi: dal velo in Francia all'Intesa in Italia) - 5. La nicchia radicale: isolamento, violenza, terrorismo suicida («Incidenti critici»: nuovi movimenti religiosi e suicidi collettivi - Il caso dell'islam: crescita anomala della nicchia ultra-fondamentalista? - Economie religiose di guerra: il caso della Palestina - Economie di guerra alla religione: l'Iraq da Saddām Hussein al dopo-Saddām - Il caso dell'Algeria - La Tunisia: la posizione di Rachīd Ghannouchī e la critica del modello francese - Terrorismo, jihād (g)locale, jihād globale - Al-Qā'ida 2. La trasformazione di al-Qā'ida dopo l'11 settembre 2001 - Al-Qā'ida 3 e il Califfato dell'ISIS - Tra al-Qā'ida e ISIS: al-Shabāb in Somalia, Boko Haram in Nigeria - Epifanie dell'ultra-fondamentalismo: il terrorismo suicida - La giustificazione del terrorismo suicida) – Appendici - I. L'ultima notte (L'ultima notte - Il secondo passo - La terza fase) - II. Consigli agli emigranti - Riferimenti bibliografici |