Storia diplomatica dal 1919 ai nostri giorni Stampa E-mail

Jean-Baptiste Duroselle

Storia diplomatica dal 1919 ai nostri giorni

LED - Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto, pagg.862, € 67,00

 

duroselle diplomatica  IL LIBRO – Nell'ottobre 1992, Jean-Baptiste Duroselle firmava la prefazione all'undicesima e ultima edizione della sua "Histoire diplomatique de 1919 à nos jours", ad appena tre anni dalla precedente. Aveva avvertito l'esigenza di riprendere la penna in mano, a così breve distanza di tempo, perché nel '92 non era più "à nos jours" un manuale che non considerasse né la caduta del muro di Berlino né la scomparsa dell'Unione Sovietica, eventi tanto inattesi quanto conclusivi della storia delle relazioni internazionali del nostro secolo.
  L'Autore è riuscito a vedere questa svolta decisiva nella storia del mondo in età ormai avanzata, e a poco tempo dalla sua scomparsa, e non si è lasciato sfuggire l'occasione di registrarla, dando un senso storicamente compiuto al suo manuale sugli accadimenti internazionali del Novecento, che non aveva certo immaginato di poter dare quando, all'inizio degli anni Cinquanta, aveva intrapreso la sua fatica.
  J.-B. Duroselle, che era allievo ed allora assistente di Pierre Renouvin, s'era proposto di comporre un manuale, destinato ai giovani, per lo studio della storia delle relazioni internazionali nel nostro secolo, dal trattato di Versailles del giugno 1919 alla fine dell'Unione Sovietica nel dicembre 1991, attraverso l'esposizione dei fatti e il loro concatenamento. In ventitré capitoli, divisi in cinque parti, l'opera registra gli avvenimenti che hanno caratterizzato la vita della comunità internazionale nelle varie parti del mondo, dando loro un inquadramento cronologico e geografico. In ciascuno dei periodi in cui il volume è ripartito si trovano non solo gli eventi relativi ai paesi maggiori, quelli che con le loro politiche hanno determinato sussulti e svolte nella vita internazionale, ma anche quanto parallelamente accade nelle altre grandi aree del globo, dall'America latina, all'Africa mediterranea e subsahariana, alla penisola arabica, all'Asia, all'Australia, all'Oceania. Ne risulta un panorama completo e dettagliato che conduce il lettore a misurare il cammino compiuto dalla comunità dei popoli, dal tempo dell' Europa di Versailles, centro e fulcro della vita internazionale, al variegato e complesso mondo attuale rappresentato dai 185 Stati ora presenti nell'organizzazione delle Nazioni Unite. Scritto in forma agile e chiara, costituisce un qualificato strumento di lavoro per gli studenti universitari e per quanti desiderino informarsi sulle complicate vicende che hanno portato al mondo in cui viviamo.
  L'opera di Duroselle uscì per la prima volta in edizione italiana, nel 1972, quale traduzione della quinta edizione, che raggiungeva la fine degli anni Sessanta, promossa dal desiderio del Prof. Pietro Pastorelli e di altri colleghi di mettere a disposizione degli studenti un valido strumento di lavoro per i corsi universitari.

  DAL TESTO – "Esistente da sempre in piccole dosi, ufficializzata con la SDN, aumentata con l'Onu, la "diplomazia multilaterale" è oggi abbondante, e diviene uno dei fenomeni distintivi del nostro tempo. È, scrive Jean Freymond, "un sistema globale istituzionalizzato delle relazioni internazionali" la cui attività si svolge attraverso "una struttura di negoziati permanenti" che implica la creazione di "segretariati internazionali permanenti".
  "È evidente che l'ONU stessa rappresenta il campo più esteso della diplomazia multilaterale. Altrettanto il suo Consiglio economico e sociale e l'insieme delle "istituzioni specializzate" che ne dipendono (UNESCO, FAO, BIT, ecc.).
  "Ma esistono due categorie: i gruppi ufficiali, ma non mondiali (che coprono una o più regioni): per esempio la Comunità Economica Europea, l'Organizzazione dell'Unità Africana. Talune raggruppano il campo occidentale ed il campo socialista (ad esempio la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa, la Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite). Esistono del pari organizzazioni ufficiali parziali «Nord-Sud», ad esempio l'«Assemblea consultiva» ACP-CEE, creata dalle prime due conferenze di Lomé (1975 e 1979) e che univa, in numero uguale, rappresentanti del Parlamento europeo e rappresentanti degli Stati detti ACP - Africa, Caraibi, Pacifico. Essa ha avuto un ruolo notevole nella III conferenza di Lomé, apertasi nell'ottobre 1983.
  "Accade anche che delle organizzazioni si facciano aiutare da Commissioni o gruppi specializzati che esse stesse fondano. Per fare un esempio, l'Organizzazione della Cooperazione e dello Sviluppo Economico (OCSE) che, nel dicembre 1960 si sostituì all'OECE del 1948, ha visto crearsi dopo il 1969 8 Comitati o gruppi (Comitato dei mercati finanziari, 1969; delle questioni fiscali, 1971; Comitato esecutivo in sessione speciale, 1972; Agenzia internazionale dell'energia, 1974; Comitato per gli investimenti internazionali e per le imprese multinazionali, 1975; Comitato dell'acciaio, 1978; Gruppo di lavoro del Comitato di politica economica, 1980; Comitato della politica dell'informazione, dell'informatica e delle comunicazioni, 1982)."

  L'AUTORE – Jean-Baptiste Duroselle (1917-1994), allievo di Pierre Renouvin, dopo aver insegnato nelle Università della Sarre e di Lilla, è stato suo successore nella cattedra di Storia delle relazioni internazionali alla Sorbona di Parigi e nella presidenza della Commissione per la pubblicazione di documenti diplomatici francesi. Ha scritto numerose opere, tra le quali vanno particolarmente ricordate: "De Wilson à Roosevelt:Politique étrangère des Etats-Enis. 1913-1945"; "Le conflit de Trieste 1943-1954"; "La décadence 1932-1939" e "L'abîme 1939-1945" nella serie «Politique étrangère de la France»; "Clémenceau".

  IL CURATORE - Pietro Pastorelli è Professore ordinario di Storia dei trattati e politica internazionale nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università «La Sapienza» di Roma. Autore di vari volumi, ha pubblicato, con le Edizioni LED, "Dalla prima alla seconda guerra mondiale. Momenti e problemi della politica estera italiana 1914-1943".

  INDICE DELL'OPERA – Presentazione dell'edizione italiana – Parte I. La pace illusoria (1919-1933): Le prime conseguenze dei trattati di pace - I problemi europei dal 1922 al 1925 - L' Europa e l'apogeo della sicurezza collettiva (1925-1929) - I problemi extra-europei dal 1921 al 1929 - I primi fallimenti della sicurezza collettiva (1929-1933) – Parte II. L'epoca di Hitler (1933-1945): Introduzione - L'avvento al potere di Hitler e il fallimento della conferenza del disarmo - Le crisi del 1935 e 1936 in Europa - L'«Anschluss» e le crisi cecoslovacche (1937-1939) - La crisi polacca e la dichiarazione di guerra - La fase europea della guerra (1939-1941) - I problemi extra-europei dal 1933 al 1941 - Le relazioni internazionali durante la fase mondiale della guerra (1941-1945) – Parte III. Il secondo dopoguerra (1945-1962): Introduzione - Il fallimento delle grandi conferenze internazionali (1945-1947) - La guerra fredda e i conflitti localizzati (1948-1953) - L'evoluzione della guerra fredda (1953-1957) - L'era delle crisi (1957-1962) – Parte IV. La fragile distensione (1962-1975): Introduzione - Le difficoltà dei due blocchi (1962-1969) - Il terzo mondo nelle relazioni internazionali dal 1962 al 1973 - La distensione: speranze e delusioni (1969-1973) – Parte V. La grande crisi universale e il crollo del comunismo: Introduzione - Gli ultimi anni del mondo bipolare - Il crollo del comunismo sovietico - Le miserie del terzo mondo - Verso una nuova diplomazia. Incertezze e minacce – Indice dei nomi geografici - Indice dei nomi di persona