Achille Lauro Stampa E-mail

Fabio Gentile

Achille Lauro
Un imprenditore politico dell'Italia repubblicana


Edizioni Mephite, pagg.114, € 14,00

 

gentile lauro  IL LIBRO – Con questo saggio di taglio storico-politologico l'immagine corrente e fortemente agiografica di Achille Lauro (Piano di Sorrento, 1887 - Napoli, 1982) viene sottoposta a un approfondito riesame. Ne emerge quindi il profilo di un personaggio complesso che nella fase cruciale della transizione dal fascismo alla democrazia in Italia è stato contemporaneamente un armatore tra i più importanti d'Europa, il "carismatico" sindaco della devastazione urbanistica di Napoli, il leader populista di un partito "personale" - il Partito Monarchico Popolare - espressione di un rivendicazionismo sudista in grado di condizionare i governi DC degli anni Cinquanta, il presidente della locale squadra di calcio e il proprietario del quotidiano "Roma", un originale centro di dibattito culturale e politico della destra italiana del dopoguerra. Il tutto nel delicato passaggio della società italiana dallo stadio agricolo a quello del boom capitalistico.
  Si può a questo punto rileggere un tale sistema di potere con la datata categoria di laurismo, che nonostante tutti i tentativi di comprensione del fenomeno resta pur sempre limitata a una visione grettamente localistica? O è forse più proficuo sul piano analitico ripensare il caso Lauro, servendosi della recente letteratura politologica comparata, come una forma peculiare di cesarismo che anticipa, con le dovute differenze e le debite proporzioni, quello berlusconiano degli anni Novanta del secolo scorso? A questi temi vuole rispondere il presente lavoro basato su una vasta documentazione d'archivio oltre che sulla poco nota pubblicistica del tempo.

  DAL TESTO – "Col passare del tempo, la sua persona si caricava di tratti leggendari, alimentati da una continua ricerca della glorificazione popolare - frutto anche di "un marketing politico-imprenditoriale efficace", caratterizzato da frenetici giri nelle piazze a bordo di pullman-trasformati in case dotate di tutti i comfort, cui seguiva una coda di mezzi muniti di rudimentali apparecchiature per trasmettere filmati -, che lo distingueva dai tradizionali notabili meridionali.
  "Salito al potere nel 1952, l'"imprenditore politico", legittimato da un voto plebiscitario, traduceva il fiume di antipolitica meridionalista in una macchina amministrativa corrotta e clientelare, i cui aspetti principali sono stati ampiamente analizzati nel corso del lavoro: il paternalismo - versione tutta locale del peronismo - nei confronti delle masse di diseredati che ogni giorno affollavano Palazzo S. Giacomo in cerca di una casa o di un posto di lavoro; lo spreco di denaro pubblico per finanziare le faraoniche feste di Piedigrotta funzionali alla costruzione di un armonico collettivo intriso di "napoletanità"; il disprezzo totale verso ogni regola democratica e la cementificazione selvaggia della città."

  L'AUTORE – Fabio Gentile (Napoli, 1970) è stato borsista della Scuola di storia contemporanea dell'Insmli di Milano. Attualmente insegna pensiero politico contemporaneo presso il Dipartimento di Scienze sociali dell'Università Federale del Cearà (Fortaleza, Brasile). Tra i suoi interessi di ricerca si segnala l'influenza del modello corporativo fascista nella formazione della legislazione sindacale brasiliana durante la dittatura autoritaria di Getulio Vargas negli anni Trenta, su cui ha pubblicato diversi saggi apparsi in riviste nazionali e internazionali.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. Dalle origini alla Seconda guerra mondiale (Gli inizi - Un armatore nel regime fascista) - II. Il secondo dopoguerra: tra imprenditoria e politica (La scelta di campo – L'Uomo Qualunque - Il recupero della tradizione monarchica - Nasce il Movimento Sociale Italiano) - III. La vittoria alle amministrative del 1952 (La ricostruzione a Napoli - Le ragioni di un trionfo - Calcio e popolo) - IV. La destra al potere: la prima giunta Lauro (1952-1956) (La macchina amministrativa - Il "giardino d'Europa" e la Legge Speciale - Elementi per una definizione orientativa del sistema di potere di Lauro) - V. Il "Comandante" al timone della destra italiana (Le elezioni del 1953 – L''"indimenticabile" 1956 - Verso il lento declino) - VI. Il "Roma", un quotidiano per l'ideologia laurina (Da giornale democratico-mazziniano a organo del ribellismo sudista - Gli anni di Lauro) - Per una conclusione. Laurismo, populismo, cesarismo - Bibliografia