Anime vaganti Stampa E-mail

Enrica Perucchietti - Marcello Stanzione

Anime vaganti
Dallo sciamanesimo alla teologia cattolica
Sul destino dell'uomo


Sugarco Edizioni, pagg.160, € 16,00

 

perucchietti vaganti  IL LIBRO – E se tra noi esistessero le presenze silenziose dei defunti?
  La paura che i morti possano tornare a tormentare i vivi ha ossessionato gli uomini dagli albori della civiltà, portando alla creazione di rituali, cerimonie e scongiuri. Secondo le credenze popolari, le anime inquiete dei defunti, che infestano luoghi o perseguitano gli sventurati che si imbattono in loro, hanno di solito una morte violenta o prematura alle spalle. Secondo alcune tradizioni sarebbero stati sepolti in modo inadeguato o dovrebbero scontare le colpe di cui si sono macchiati in vita. Si tratta delle cosiddette anime erranti o vaganti, note anche come «presenze» o «fantasmi». Esiste una tradizione millenaria che affonda le proprie radici nell'animismo e nello sciamanesimo che tramanda una realtà completamente diversa da quella a cui l'uomo occidentale crede e che è stata rielaborata anche dall'ebraismo, dall'islamismo e dal cattolicesimo.
  Il libro, unico nel suo genere, ricostruisce da un punto di vista antropologico e storico-religioso questo fenomeno delicato e controverso, partendo dall'animismo e arrivando ad analizzare l'esistenza di spiriti intermedi e delle anime vaganti nei tre monoteismi. Un'ampia parte è dedicata al dibattito teologico tra sacerdoti ed esorcisti cattolici, in particolare tra esorcisti «possibilisti» e «negazionisti».

  DAL TESTO – "Quando l'uomo muore, il corpo va in disfacimento ma la vita psichica con tutte le sue cariche personali sopravviverebbe per qualche tempo, soprattutto negli uomini attaccati alla vita e deceduti per cause violente. Queste cariche vitali, o resti psichici dei defunti, sarebbero all'origine delle «presenze» e delle loro manifestazioni. Essi infatti tenderebbero a rivitalizzarsi, e dove trovino un uomo affine, che li riceva (il soggetto ospitante), si radicherebbero, come un parassita che succhia vitalità in un'altra pianta, per prolungare la propria sopravvivenza. Siamo quindi nel campo del vampirismo animico o energetico.
  "Il benedettino padre Pellegrino Ernetti, famoso esorcista della zona di Venezia e scienziato, ha ripreso e rielaborato questa ipotesi dei residui psichici o «rimanenze». Niente dell'uomo si distrugge: ogni vibrazione di pensieri e di sentimenti lascia un residuo nel luogo dove viene compiuta. Di ogni parola resterebbe l'eco, carica dei connotati della persona che l'ha pronunziata. Queste «rimanenze» tenderebbero a rivitalizzarsi e a integrarsi, dando luogo a personalità psichiche, effimere e di fragile consistenza. Non a caso Ernetti è divenuto famoso per la questione controversa dell'invenzione del Cronovisore: una macchina in grado di osservare gli eventi del passato che appaiono in forma olografica in un piccolo spazio cubico che li farebbe vedere come si sono realmente svolti."

  GLI AUTORI – Enrica Perucchietti, laureata con lode in Filosofia con una tesi in Storia delle Religioni, vive e lavora a Torino come giornalista, scrittrice ed editor. Oltre a numerose pubblicazioni su riviste digitali e cartacee, collabora con la trasmissione televisiva «Mistero». È docente presso la Libera Università italiana degli Studi Esoterici «Achille D'Angelo − Giacomo Catinella», Facoltà di Scienze Tradizionali ed Esoteriche della Saint Nicholas Moscow University. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni di successo.
  Don Marcello Stanzione (Salerno, 1963), ordinato sacerdote nel 1990, teologo, ha fondato, l'8 maggio 2002, l'Associazione Milizia di San Michele Arcangelo – www.miliziadisanmichelearcangelo.org – per la retta diffusione della devozione ai Santi Angeli. Ha creato un Centro di Angelologia, dotato di Biblioteca e Centro Documentazione, la Mostra permanente sulla devozione agli Angeli e il Centro di spiritualità «Oasi di San Michele». Nel 2013 ha ricevuto la medaglia del Senato della Repubblica per meriti culturali. Noto conferenziere, spesso invitato a programmi televisivi e radiofonici, ha scritto oltre cento libri sugli angeli e tematiche affini, tradotti in diverse lingue. Per Sugarco ha pubblicato: "Gli arcangeli" (2011); "Gli angeli custodi", con Paola Barigelli-Calcari (2011); "I santi e il demonio", con Carlo Di Pietro (2012); "Angeli e mistiche", con suor Myriam Castelli (2012); "Il ritorno degli angeli", con Andrea Menegotto (2013); "Che diavolo sei? Un esorcista e un demonologo a confronto", con don Gianni Sini (2013); "Angeli e stigmatizzati", con Anna Maria Turi (2013); "San Michele Arcangelo patrono della Chiesa universale" (2014); "Il Purgatorio nella visione delle mistiche" (2014) e, con don Giuseppe Inzaina, "Assassinio a Damasco. Chi ha ucciso Padre Tommaso da Calangianus?" (2014).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parte prima, a cura di Enrica Perucchietti – 1. Gli spiriti elementali (Distinzione tra spiriti disincarnati ed elementali - Sabba e messe nere) – 2. I jinn (Caratteristiche dei jinn - Possessione e rapimento - I mondi di Hurqalya - La Grande Muraglia e la Testa di Medusa) – 3. Anime erranti e possessione nello sciamanesimo (La chiamata degli spiriti - Sciamanesimo e possessione - Anime erranti nel voodoo: il Gros-bon-ange e gli zombi - Anime erranti cinesi - Demonologia buddhista) – 4. Anime erranti ed esorcismi nell'ebraismo (Il dybbuk) - Parte seconda, a cura di don Marcello Stanzione – 5. Le Sacre Scritture e lo Sheol (Alcuni spunti sulle anime erranti nella Bibbia - Un senso multiplo della «Galilea» nella Scrittura) – 6. Le testimonianze degli esorcisti (Gli esorcisti possibilisti sull'esistenza delle anime vaganti) – 7. Teologi ed esorcisti «negazionisti» riguardo all'esistenza delle anime erranti – Conclusione - Bibliografia essenziale