Gli eserciti di Roma dalla fondazione alla caduta dell'impero Stampa E-mail

Romano Del Valli

Gli eserciti di Roma
dalla fondazione alla caduta dell'impero

Scienze e Lettere, pagg.166, Euro 18,00

 

delvalli_eserciti  IL LIBRO – Quest’opera affronta e sviluppa esaurientemente un tema vasto e complesso. È stata scritta con passione, rigore ed intenti divulgativi, affinché possa apprezzarla un pubblico che vada oltre gli specialisti della materia. Oltre a illustrare le istituzioni militari di Roma, l’opera delinea i principali eventi bellici, aspetti tecnici e vita quotidiana dei soldati, in un arco di tempo che abbraccia più di un millennio. Non è solo la storia di un esercito che non smette di stupirci per i suoi straordinari successi e la meticolosa organizzazione, ma è anche l’epopea di milioni di uomini che vi militarono, fossero essi legionari, cavalieri, ausiliari o marinai. Grazie al loro sangue, al loro sudore, al coraggio e allo spirito combattivo che li animò, permisero lo sviluppo e la sopravvivenza di una civiltà di cui siamo tutti eredi. Combattenti formidabili, questi soldati guidati da ufficiali capaci e prudenti, dominarono la scena non per qualche stagione, ma per secoli. Si consideri che in tutto questo tempo gli eserciti di Roma talvolta persero delle battaglie, quasi mai le guerre.

  DAL TESTO – “Negli eserciti romani la disciplina era severa e in guerra diventava spietata. Per ogni mancanza veniva inesorabilmente comminata una punizione e, proprio per la certezza e il rigore delle pene, le trasgressioni erano rare rispetto al gran numero dei soldati.
  “Infatti gli antichi annalisti riportano i casi di insubordinazioni (con relative punizioni) come se si trattasse di fatti eccezionali.
  “La disciplina era la ferrea regola del militare, i cui diritti civili erano sospesi durante il servizio. Essendosi allentata durante le guerre civili, Augusto ripristinò l'antica severità: era assodato che un soldato dovesse temere i suoi ufficiali molto più dei nemici. La disciplina fu divinizzata e le fu dedicato un altare in ogni accampamento.
  “Nel Digesto (XLIX, 16,3) sono elencate le seguenti punizioni militari: castigatio, pecuniaria multa, munerum indictio, militiae mutatio, gradus deiectio, ignominiosa missio e supplicium, la pena capitale inflitta in tempo di guerra (in tempo di pace il condannato poteva appellarsi all'assemblea del popolo).”

  L’AUTORE – Romano Del Valli è nato a Roma nel 1955, dove vive e lavora. Pur non essendo uno storico di professione ha una profonda conoscenza della storia di Roma, per la quale nutre una grande passione. Su questo tema ha pubblicato vari, avvincenti, romanzi storici: Centurione e padre, La famiglia di Tizio Bibulo, La tenacia dei Romani, I nullatenenti di Caio Mario, Alarico, un pastore e la caduta di Roma, oltre a Quelli della Speranza, un romanzo ambientato nel secondo dopoguerra. Con la casa editrice ‘Scienze e Lettere’ ha recentemente pubblicato Domina, l’avvincente storia di una donna imprenditrice nella Roma del I sec. a.C. Chi volesse mettersi in contatto con l’autore per osservazioni e scambi d’idee, può contattarlo via e-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

  INDICE DELL’OPERA – I. La Guerra nel mondo antico – II. Dalla fondazione di Roma alla riforma serviana dell'esercito – III. Legione manipolare e conquista della penisola IV. Le Guerre Puniche e l'espansione nel Mediterraneo – V. Le riforme marinaie e le guerre civili – VI. Le riforme militari di Augusto e caratteristiche dell'esercito – VII. Mutamenti del rapporto tra società ed esercito – VIII. La marina – IX. Dagli imperatori Giulio-Claudii agli Antonini – X. Dai Severi a Costantino: crisi militare e riforme del III e IV secolo – XI. I barbari entro i confini e declino dell'Impero – XII. Principali unità legionarie di epoca imperiale - Bibliografia