La guerra del clima Stampa E-mail

Stefano Casertano

La guerra del clima
Geopolitica delle energie rinnovabili

Francesco Brioschi Editore, pagg.XX-294, Euro 19,00

 

casertano_guerra  IL LIBRO – Il paradosso delle energie rinnovabili è che l'Europa, ma soprattutto l'Italia, paga con incentivi statali la tecnologia tedesca, la produzione cinese e gli installatori locali che fanno profitti alle spalle dei contribuenti. Eppure, dopo il disastro di Fukushima, la bontà della scelta delle fonti rinnovabili per il nostro futuro trova nuova conferma. Questo libro affronta non solo gli aspetti tecnici, ma anche le complesse geometrie politiche ed economiche che condizionano il futuro energetico mondiale. Il Protocollo di Kyoto finisce per penalizzare i paesi ecologicamente sensibili "costretti" a investire in rinnovabili - e avvantaggiare paesi in via di sviluppo, come la Cina, che sottovalutano le conseguenze dell'inquinamento. "La guerra del clima. Geopolitica delle energie rinnovabili" parla di tutto questo. Dell'inedito asse "Pechino-Washington" che sta determinando il futuro del clima. Delle ambizioni franco-tedesche sulla produzione di energia solare nel Maghreb, messe pericolosamente in discussione dalle rivolte arabe. Delle incertezze della politica energetica dell'Italia, eternamente in bilico tra proclami di ritorno al nucleare, finanziamenti pubblici al settore rinnovabile e il concreto richiamo degli affari con le compagnie petrolifere e del gas.

  DAL TESTO – “Le negoziazioni che hanno portato al primo Protocollo di Kyoto sono state un piccolo miracolo diplomatico. Le regole per la sua entrata in vigore erano stringenti: era necessaria la partecipazione di 55 paesi, che rappresentassero insieme il 55 percento delle emissioni mondiali. La prima condizione è stata raggiunta nel maggio 2002, quando l'Unione Europea al completo ha ratificato il Protocollo. Solo nel 2004, con l'adesione della Russia, è stata raggiunta anche la percentuale in termini di emissioni per l'entrata in vigore del trattato. Il presidente Vladimir Putin ha chiarito fin da subito che, in cambio dell'accettazione di Mosca, l'Europa avrebbe dovuto sostenere la candidatura russa per entrare nella World Trade Organization: "noi sosteniamo il processo di Kyoto, anche se abbiamo alcune riserve sugli obblighi che dovremo assumere. L'Unione Europea ci è venuta incontro a metà strada nelle negoziazioni per il Wto, e ciò non ha potuto avere che un effetto positivo sulla nostra attitudine nei confronti della ratifica del Protocollo di Kyoto".”

  L’AUTORE – Stefano Casertano, giovane docente di Politica Internazionale presso l'Università di Potsdam e Senior Fellow presso l'Istituto di ricerca BIGS, è stato responsabile per gli affari internazionali presso la segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico, e ha guidato nel 2009 il progetto di riorganizzazione del settore negoziati internazionali di Eni. Ha la spiccata capacità di leggere le questioni energetiche in chiave politica e sociale, con intuizioni che si sono spesso rivelate acutamente preveggenti. Con Brioschi ha pubblicato Sfida all'ultimo barile nel 2009. Scrive su www.linkiesta.it.

  INDICE DELL’OPERA - Quanto costa una rivoluzione – Ringraziamenti - Chi ha bisogno di una rivoluzione - La Terza rivoluzione energetica: rinnovabile o neo-fossile? (I nomadi elettrici - Dalla Mesopotamia al Kenya – Energia e rivoluzione) - Neo-fossile o rinnovabile? (Il Club degli Orsi polari di Coney Island - L'American way of life non è negoziabile - Il complesso fossile) - Il campo di battaglia: scettici contro catastrofisti (Il fronte scettico - Il mondo in un riassunto - La primavera di Nettuno: quando gli scettici mentono - Scontro al vertice del mondo rinnovabile - I conti in tasca: quale energia conviene?) - Kyoto: il trattato ineguale - Il primo conflitto: consumo contro produzione (Sole italiano, pannelli cinesi - Le biomasse e l'olio di palma indonesiano - Il trionfo diplomatico cinese - Kyoto-Wto: la formula del disastro - Vincere la guerra dei mondi climatici: una Kyoto del consumo) - Il conflitto tra paesi emergenti e mondo industrializzato (Il diritto a inquinare - Diplomazia ed eguaglianza energetica - Il ricatto rinnovabile - Democrazia e governi autoritari: cosa fa bene al clima?) - Geopolitica delle energie rinnovabili - Il conflitto globale (L'Opec del petrolio - L'Opec del sole - L'Opec del vento - Rinnovabili e conflitti locali - I pilastri della sicurezza energetica europea) - Il conflitto finale: presente contro futuro (I limiti delle rinnovabili - Presente e futuro possibile dell'energia - La rivoluzione tecnologica - L'idea energetica italiana: il futuro che (non) ci aspetta - Finanziando il futuro) - La pace del clima (Il mondo meccanico - Il tabù della decrescita (o dell'equilibrio) - Per una vera politica del clima) - Note