Uscire dalla crisi è possibile Stampa E-mail

Aldo Giannuli

Uscire dalla crisi è possibile

Ponte alle Grazie, pagg.336, Euro 14,00

 

giannuli_uscire  IL LIBRO – La crisi continua a mordere, nonostante governi tecnici e manovre «lacrime e sangue». Il caotico andamento dei mercati, la soffocante stretta creditizia e l’esplosione del debito degli Stati indicano che stiamo andando verso il crollo generalizzato delle economie occidentali. Ma allora come se ne esce? E perché i rimedi finora tentati non hanno avuto successo?
  Con la sua consueta capacità di analisi a tutto campo, che coinvolge dimensioni politiche, economiche e sociali, Aldo Giannuli affianca in questo libro interpretazioni documentate e proposte concrete, tanto ambiziose quanto commisurate alla gravità della situazione mondiale. Indagando la crisi sotto i suoi differenti profili – storico, economico e sociale –, Giannuli dimostra che la soluzione può trovarsi solo in un rinnovato protagonismo della politica a livello nazionale, comunitario e globale, in una profonda riforma della finanza internazionale, nella riproposta del primato su questa dell’economia reale, e nell’instaurazione di nuove forme di ordine mondiale. Occorre infatti ripensare radicalmente l’architettura istituzionale del pianeta, che oggi permette a pochi speculatori di esercitare una «dittatura non politica» globale, e fare in modo che gli Stati si riapproprino della sovranità trasferita nell’ultimo trentennio ad apparati sostanzialmente non democratici. In una formula: meno Finanza, più (vero) Mercato, più Stato.

  DAL TESTO – “Berlino non ha avuto la forza di diventare capitale d'Europa, sebbene ne abbia avuta abbastanza per impedire che potesse esserlo Parigi. Il risultato è una UE incapace di farsi vero soggetto politico e, tantomeno, grande potenza. Barry Buzan, anni fa, riteneva che solo Europa e Cina avessero i titoli per candidarsi allo stato di superpotenza entro una ventina di anni, ma l'Europa evidentemente si è sottratta a questo compito.
  “Nei primi anni 2000, Berlusconi, in una delle sue uscite estemporanee, propose l'ingresso della Russia nella UE, ma l'allora commissario europeo, Romano Prodi, bocciò l'idea con la motivazione che, con l'apporto della Russia, l'Europa sarebbe diventata una superpotenza. Il che, evidentemente, era escluso programmaticamente. Ma, nel grande gioco della globalizzazione, chi non si costituisce come polo d'attrazione subisce fatalmente 1'attrazione degli altri e rischia lo smembramento. L'Europa di oggi è in questa condizione, almeno sinché non riprenderà in mano un credibile progetto di unificazione politica e militare del continente, indipendente da ogni alleanza.”

  L’AUTORE – Nato a Bari nel 1952, Aldo Giannuli è ricercatore di Storia contemporanea presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università statale di Milano. E' stato consulente parlamentare nelle commissioni di inchiesta sulle stragi (dal 1994 al 2001) e sul caso Mitrokhin (dal 2003 al 2005). Fra il 1996 e il 2008, è stato consulente giudiziario in diversi processi, fra cui quelli per le stragi di piazza Fontana, via Fatebenefratelli, piazza della Loggia, e per i casi riguardanti Enrico Mattei, Fausto Tinelli e Iaio Iannucci, Mauro De Mauro e altri. Ha collaborato con quotidiani (il manifesto, Liberazione, Quotidiano dei lavoratori) e settimanali (Avvenimenti, Rinascita). Collabora con L’Unità ed è redattore di Libertaria. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: L’abuso pubblico della storia (Guanda, 2009), Bombe a inchiostro. Storia della controinformazione, 1969-1979 (Bur, 2008), Dalla Russia a Mussolini, 1939-1943 (Editori Riuniti, 2006), Storia dell’Ufficio affari riservati (2 voll., allegato all’Unità, 2005), Le internazionali anticomuniste (2 voll., allegato all’Unità, 2005).

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione - Parte prima. Perché non siamo usciti dalla crisi - 1. Breve dizionario della crisi (La ricchezza e i ricchi - I manager e l'ideologia manageriale - Il partito della finanza - Il denaro e l'accumulazione del capitale) - 2. Ascesa e declino del neoliberismo (Le origini del modello neoliberista - Le tappe della controrivoluzione neoliberista - Le basi teoriche del neoliberismo - La traduzione pratica delle teorie neoliberiste - La creazione di «denaro a mezzo di denaro» e la «superbolla» - Il gigantismo bancario e la «finanziarizzazione del mondo» - Le certezze infondate del neoliberismo: i mercati autoregolati - La manipolabilità dei mercati - Asimmetrie informative e opacità: il ruolo del rating) - 3. La crisi che non passa (Diario della crisi: dall'estate del 2010 alla guerra dell'euro - I rimedi peggiori del male - La trappola della liquidità: siamo in un momento «Minsky»? - Cosa rischiamo) - 4. Il grande gioco (Lo shock da globalizzazione - Sicurezza e guerra all'alba del XXI secolo - La riorganizzazione dello spazio mondiale - Europa: la grande potenza mancata - Cina: la prossima superpotenza) - Parte seconda. Uscire dalla crisi - 5. Produzione, disuguaglianze, lavoro (Facciamo il punto - Ricchezza e produzione - Il problema delle diseguaglianze - Una formula? Più Stato, più Mercato, meno Finanza - Per una nuova architettura del potere - Una grande alleanza del lavoro) - 6. Quale finanza? (La speculazione finanziaria non esiste - Quale riforma della finanza? - «Too big to fail» o «Too big to live»? - Crisi della forma denaro - Il problema del rating - Ripensare i reati finanziari) - 7. Il nodo del debito pubblico (Lo stato dell'arte - Il caso americano - Il caso europeo - Quella Regina Rossa che ci aspetta al varco - L'errore di partenza - Ma allora, come ne usciamo? - Il nodo del debito interno) - 8. Il problema fiscale (I nuovi termini del problema fiscale: «Riccolandia» - Il nodo della doppia tassazione - Paradisi fiscali: una nuova nozione di «Stato canaglia» - Il caso europeo e la falsa soluzione svizzera – La lotta all'evasione fiscale e i diversivi - Le soluzioni classiche: «patrimoniale», nuove aliquote, taglio della spesa corrente – Rimedi nuovi: la Tobin tax - Qualche proposta alternativa) - 9. L'economia reale (Le origini vere del disastro - Riportare l'economia reale al centro - Un'eresia: riprendere l'intervento statale in economia – Ripensare l'economia reale) - Conclusioni. Tirando le fila... (Perché la crisi non finisce? - L'introvabile ordine mondiale - Verso una nuova Bretton Woods? - Ripensare la globalizzazione - Non sarà un pranzo di gala – Concludendo) – Ringraziamenti – Note - Indice dei nomi