L'omicidio di Nicola Calipari Stampa E-mail

Erminio Amelio

L'omicidio di Nicola Calipari

Rubbettino, pagg.311, Euro 16,00

 

amelio_calipari  IL LIBRO – "Giuliana sono Nicola un amico di Pier, di Gabriele, di Valentino, sei libera sono venuto a prenderti per portarti in Italia". Con queste parole Nicola Calipari si è presentato a Giuliana Sgrena all'interno della macchina dove l'avevano lasciata i suoi sequestratori, in una strada nel quartiere di Mansour, a Baghdad. Il successivo viaggio in macchina verso l'aeroporto è il sogno che si sta realizzando: tornare in Italia. La macchina si avvicina lentamente all'aeroporto mancano poche centinaia di metri, sta andando tutto bene, ma nel buio della sera il soldato americano Mario Luis Lozano, componente di un check point costituito illegalmente, senza attivare alcuna regola di ingaggio, spara contro la macchina. Nicola Calipari si getta sul corpo di Giuliana Sgrena per proteggerla dai proiettili. Uno colpisce Nicola Calipari alla testa e lo uccide, Giuliana Sgrena rimane ferita. Il processo che si è celebrato in Italia è finito prima di iniziare. La Corte di Assise e la Corte di Cassazione hanno affermato la carenza di giurisdizione dei giudici italiani sulla base di principi consuetudinari di diritto internazionale di dubbia applicazione. Quello che doveva essere un atto di giustizia, di ricerca della verità, si è trasformato in un sostanziale atto di ingiustizia, soprattutto alla memoria di colui che abbiamo definito eroe: Nicola Calipari.

  DAL TESTO – “Gli Stati Uniti hanno rifiutato qualsiasi tipo di collaborazione con l'autorità giudizi aria italiana, si sono trincerati dietro i risultati di una commissione tecnica le cui conclusioni non sono assolutamente accettabili perché in contrasto con il reale svolgersi dei fatti.
  “Dall’analisi della commissione d'inchiesta americana emerge che Calipari e Carpani avrebbero agito addirittura in maniera imprudente sfidando ogni rischio e pericolo, evitando di chiedere l'aiuto degli americani che, padroni del territorio, controllavano ogni movimento.
  “La ricostruzione americana è un'attribuzione di colpa a Calipari e Carpani, quasi fosse da considerare la loro una colpevole azione suicidiaria.“Ma noi tutti sappiamo che così non è.
  “La verità è che l’Italia, e Nicola Calipari, non avrebbero mai potuto chiedere l'aiuto e la collaborazione delle forze americane per liberare Giuliana Sgrena.”

  L’AUTORE – Erminio Amelio, magistrato, ha fatto parte della della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, occupandosi di diverse inchieste di mafia. Attualmente è componente del pool antiterrorismo della Procura della Repubblica di Roma. Si è occupato di tutte le indagini relative a vicende di terrorismo internazionale, dalla strage di Nassirya ai sequestri dei nostri connazionali in Iraq e in Afghanistan, fra i quali quello di Giuliana Sgrena. Ha sostenuto l’accuso nel processo per l’omicidio di Nicola Calipari. Sul fronte del terrorismo interno si è occupato delle indagini sulle Brigate Rosse e ha sostenuto l’accusa per l’omicidio di Massimo D’Antona. La sua opera prima è stata Il volo spezzato. Strage di Ustica: le storie, i misteri, i depistaggi, il processo, una ricostruzione della complessa vicenda relativa alla strage di Ustica nel cui procedimento ha sostenuto l’accusa nei due gradi di giudizio che gli è valsa il “Premio di Cultura città di Santa Marinella 2005”. Sempre nel 2005 è stato insignito del “Premio Sila” XV edizione.

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Walter Veltroni – Introduzione, di Giuseppe Cataldi – 1 -2 - 3 – 4 – 5 – 6 – 7 – 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 - 14 – 15 – 16 – 17 - Ringraziamenti