L'uomo del Colle Stampa E-mail

Davide Giacalone

L'uomo del Colle
Il Quirinale, il ruolo politico, le forzature, la scelta del 2013

Boroli Editore, pagg.174, Euro 14,00

 

giacalone_uomodelcolle  IL LIBRO – Quello del presidente della Repubblica è un potere elastico, capace di occupare gli spazi lasciati liberi da una politica sempre più debole. Sul Colle i costituenti vollero il garante dell'Unità nazionale, estraneo al gioco politico, ma pur sempre espressione della maggioranza elettorale. Le cose presero presto ad andare in modo diverso. Con il passare degli anni gli uomini del Colle hanno teso l'elastico, intervenendo sempre più spesso nella vita politica e cercando direttamente la popolarità e il consenso. La pretesa maggioritaria e bipolare della Seconda Repubblica ha portato l'elastico fino al punto di rottura, creando occasioni pericolose e deragliamenti dai binari costituzionali. Ciascuno può giudicare come crede questo o quell'intervento, l'uso sempre più disinvolto di questo o quel potere presidenziale, ma ciascuno deve riflettere sul rischio che l'elastico schizzi via di mano, compromettendo un già traballante equilibrio istituzionale. Il diritto e la storia guidano il lettore nel comprendere quel che è successo e quel che può succedere. La saggezza dovrebbe guidare il legislatore nell'affrettarsi a far nascere la Terza Repubblica, non lasciando la Costituzione del 1947 a un inesorabile svuotamento.

  DAL TESTO – “La storia qui raccontata insegna che spesso il presidente eletto per una missione finisce con lo svolgerne una diversa, sebbene i grandi elettori non siano affatto consapevoli di buscare levante per il ponente. Molto dipende dalla persona e dalle circostanze in cui si trova ad agire. Ma sarebbe davvero importante se, nella primavera del 2O13, il seggio elettorale presidenziale si riunisse nella consapevolezza che è necessario evitare il collasso rovinoso della mai nata Seconda Repubblica, dopo quello infausto della mai seppellita Prima.
  “L'Italia è un Paese ricco e forte, capace di grandi balzi. Ma anche il Paese in cui, ogni giorno, Francesco Guicciardini prende la sua vendetta contro Niccolò Machiavelli. Capace il secondo di un pensiero politico potente, di portata globale, immaginando una missione principesca per rendere grande l'Italia; capace il primo di descrivere minuziosamente i mille perché il 'particulare' di ciascuno è destinato a prendere il sopravvento su progetti tanto ambiziosi quanto illusori. La nostra Italia è quella in cui le molte ambizioni private, che sono legittime e meritorie, non trovano una virtuosa traduzione pubblica. Resta il Paese in cui quasi tutte le case sono linde e decorose e molte strade sozze e indecenti, posto che entrambe sono abitate dalle medesime persone. Il disincanto è una virtù, e il cielo ci guardi dagli invasati convinti di redimere il mondo, ma lo scetticismo è una malattia dell'anima pubblica, la rassegnazione una maledizione. Il lamentio di molti è la colonna sonora di questa marcia ingloriosa.”

  L’AUTORE – Davide Giacalone, giornalista libero professionista ed editorialista, commenta quotidianamente le notizie per Libero, Il Tempo e per la radio Rtl 102.5.

  INDICE DELL’OPERA - L'elastico - I poteri del Colle - Dal Colle al Csm - Gli inquilini del Colle - Il costo del Colle - Il Colle fra due repubbliche - Il Colle della Terza repubblica