Bisogna uscire dall'euro? Stampa E-mail

Jacques Sapir

Bisogna uscire dall'euro?

Ombre Corte, pagg.160, Euro 16,00

 

sapir_euro  IL LIBRO – Dalla Grecia all'Italia, passando per l'Irlanda, il Portogallo e la Spagna, l'eurozona è attraversata da una crisi profonda. Chi pensava che la moneta unica ci avrebbe protetto ha dovuto ricredersi. I difetti strutturali dell'eurozona sono evidenti e noti da tempo. D'altra parte, le politiche neoliberiste messe in campo per salvare l'euro, se da un lato tranquillizzano momentaneamente i mercati, dall'altro aggravano ancor più la situazione economica e sociale dei paesi più deboli, gettandoli in una spirale depressiva che li sta rendendo ancora più poveri e indebitati.
  La politica della Germania sta trascinando l'Unione europea in una duplice crisi, economica e politica. La frenetica volontà di Berlino di imporre l'aggiustamento di bilancio ai vicini più fragili ha aggravato la recessione. Inoltre, le nuove richieste rivolte alla Grecia hanno sovvertito l'intero sistema istituzionale sul quale è stata costruita l'Unione europea. Berlino ha reinventato la "sovranità limitata", commissariando paesi e imponendo governi. Né sarebbe avventato chiedersi se il calcolo implicito fatto dai governanti tedeschi, ossia che il mantenimento dell'eurozona costa loro più caro del suo scioglimento, non sia una buona ragione per porvi fine, o almeno per provocarne una grave crisi, al fine di riconfigurarla secondo i loro desideri, senza i paesi "a rischio", ma lasciando l'onere della rottura a coloro che ne rifiutassero le condizioni.
  Sulla base di tali considerazioni, Sapir si propone di esaminare la crisi attuale, mettendone in evidenza origini e politiche che l'hanno causata, e ragionando sulle soluzioni ancora a disposizione, fuori dalla logica disastrosa che governa le regole della moneta unica.

  DAL TESTO – “Gli Stati continuano a chiedere prestiti a tassi sempre più elevati e i contratti d'assicurazione sui debiti, tanto pubblici che privati, vedono il costo dei loro premi salire. L'iniezione di liquidità realizzata dalla Banca centrale europea (Bce) alla vigilia di Natale del 2011 non è servita a nulla. Il tasso delle obbligazioni italiane a dieci anni è di nuovo al di sopra del 7 per cento, quello delle obbligazioni spagnole raggiunge di nuovo il 5,71 per cento. Un processo di rinazionalizzazione dei debiti pubblici, creati dalla politica delle banche private, sta portando alla demolizione dell'eurozona. L'euro oggi sta morendo. La recessione in cui sono entrati la Francia, il Belgio, l'Italia e la Spagna, dopo la Grecia e il Portogallo, amplifica la crisi del debito sovrano rendendola irrisolvibile. La simultanea attuazione di piani di austerità in questi paesi, decisi per riequilibrare i conti pubblici e "salvare l'euro", poteva provocare solo una contrazione dell'economia. A questo si aggiunge la politica delle banche. Fortemente esposte alla crisi del debito sovrano, tuttora indebolite dalle conseguenze della crisi dei subprime e dai mutui cosiddetti "tossici", hanno notevolmente ridotto sia il credito interbancario sia i prestiti alle persone e alle imprese. La Bce ha cercato di prevenire questo scenario concedendo prestiti considerevoli, della durata di tre anni, alle banche. Ma non è servito. Le banche hanno utilizzato questo denaro investendolo a brevissimo termine (meno di un anno) e in più hanno trasferito parte dei loro crediti alla Bce.”

  L’AUTORE – Jacques Sapir, economista, direttore di studi all'École des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi, e all'università di Mosca, ha pubblicato, in particolare: Les économistes contre la démocratie (Albin Michel, 2002), Les trous noirs de la science économique (Seuil, 2003), Quelle économie pour le XXIe siècle? (Odile Jacob, 2005), La fin de l'eurolibéralisme (Seuil, 2006), Le nouveau XXIe siècle (Seuil, 2008) e La démondialisation (Seuil, 2011).

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione. Verso la fine dell'euro? (Il tabù dell'euro; Le tre crisi; Conoscere l'euro per meglio comprendere le poste in gioco della sua crisi) - Capitolo primo. Viaggio alle origini dell'euro (L'euro è la soluzione definitiva alle crisi del sistema monetario europeo? - L'accordo originario - I contraddittori fondamenti teorici della moneta unica - L'ipotesi federalista e il "federalismo furtivo" - L'essenzialismo monetario in soccorso della moneta unica - Il ritorno della realtà - Il persistere di tassi d'inflazione diversi - L'illusione e la menzogna dell'euro come fattori di crescita - L'euro può essere una protezione? - A chi fa comodo il misfatto?) - Capitolo secondo. L'Europa messa a rischio dall'euro (La moneta di uno Stato che non esiste - I vincoli strutturali creati dall'euro - L'assenza di una regolamentazione coerente - La questione del commercio intra-zona - Gli effetti delle politiche di adeguamento - L'austerità, una risposta inadeguata alla crisi che ci minaccia - Il tragico vicolo cieco dell'austerità e della deflazione - La proposta franco-tedesca del 4 febbraio 2011 e le sue conseguenze - L'illusione di un modello tedesco - Il vicolo cieco della costituzionalizzazione delle regole di bilancio e la menzogna della "regola d'oro" - Un patto destinato a fallire - Che fare dell'euro?) - Capitolo terzo. Le conseguenze della crisi e le strategie possibili (Il contesto politico - La Grecia, ossia l'albero che nasconde la foresta - L'attuale paralisi politica è una situazione specificamente europea? - Il costo delle soluzioni per salvare l'euro - Le conseguenze per la Francia e la Germania - Un'alternativa è possibile? - Soluzioni che preservino la moneta unica sono ancora possibili? - L'appello ai BRICS: la soluzione della disperazione? – Gli effetti del salvataggio della zona euro sulla Francia - Cooperazione e non-cooperazione tra le nazioni - L'ipotesi della moneta comune dopo la crisi dell'euro - Uscire o restare: una politica per la Francia? - Perché uscire? – Una strategia di rottura) – Conclusioni (L'esperienza della crisi: Argentina, Malaysia, Russia - Un'Europa senza l'euro - Un mondo senza l'euro - Salvare il principio del coordinamento monetario) - Postfazione all'edizione italiana. Qual è la vera politica della Germania (L'iniezione di morfina della Bce - Davos e la tragedia greca - Il contagio continua - Le incoerenze della Germania - A che gioco sta giocando la Germania?) - Note