La scienza della libertà Stampa E-mail

Zygmunt Bauman

La scienza della libertà
A cosa serve la sociologia?
Conversazioni con Michael Hviid Jacobsen e Keith Tester


Centro Studi Erickson, pagg.154, € 15,00

bauman scienza  IL LIBRO – Che la sociologia viva oggi uno dei periodi più critici dalla sua nascita, e che cresca sempre più lo scetticismo di molti circa il suo valore e la sua funzione, è fuori di dubbio.
  È a partire da queste premesse che Zygmunt Bauman, tra i più autorevoli pensatori viventi, ci consegna un libro che è una dichiarazione appassionata, militante e cruciale dell'utilità delle scienze sociali.
  Egli si fa portavoce di una sociologia che non si chiude nell'autoreferenzialità accademica e che non si dimentica di concepire l'essere umano, oggetto dei suoi studi, come un soggetto attivo, capace di compiere scelte autonome.
  I sociologi, se vogliono essere all'altezza della propria missione, non devono limitarsi a condurre studi «oggettivi» e quantificabili come i fisici e i geologi, ma devono invece guardare al vissuto più intimo delle persone e, entrando in conversazione con loro, aiutarle a comprendere come le loro vicende umane vissute singolarmente si riflettano in contesti sociali più ampi e ne siano irrimediabilmente influenzate.
  Perché a questo serve, in fondo, la sociologia, ad aumentare la consapevolezza delle persone e, in tal modo, la loro libertà.

  DAL TESTO – "La sociologia (volente o nolente, deliberatamente o automaticamente, come vado ripetendo) è costretta a minare le fondamenta su cui poggiano le credenze popolari nella «necessità» e nella «naturalità» delle cose, delle azioni, delle tendenze e dei processi. Smaschera le irrazionalità che hanno contribuito alla loro creazione e alla loro perduranza. Rivela le contingenze dietro le regole e le norme apparenti, e le alternative che si affollano attorno alla presunta unica possibilità (vale a dire, quella scelta a spese di tutte le altre). In conclusione il métier della sociologia è, per prendere a prestito l'allegoria di Milan Kundera, «strappare i sipari» che nascondono le realtà alla vista coprendole con le loro rappresentazioni fraudolente.
  "C'è sempre un pericolo, naturalmente, come Thedor Adorno continuava a ricordarci: quello che, perseguendo la parsimonia e l'eleganza dei suoi resoconti (uno dei criteri guida della perfezione scientifica), la teorizzazione sociologica possa attribuire alle realtà sociali una quota di «razionalità» molto maggiore di quella che di fatto possiedono; notiamo e ricordiamo che la «razionalità del mondo» è la versione moderna (e secolare) della teodicea. Il pericolo è indubbiamente lì, è difficile resistere a una simile lusinga, mentre la tentazione di cedervi è parte integrante della logica dell'impegno accademico - così che la categoricità della posizione antiteodicea non è affatto una conclusione scontata (è difficile che esista qualsivoglia governo o autorità superiore che non sarebbe capace di trovare, produrre o comprare qualche professionista del mercato sociologico fin troppo desideroso di provare il suo diritto allo status del postulato «non c'è alternativa»). È necessario ricordare questa minaccia e resistere alla sua seduzione. Ma nella cornice endemicamente multicentrica e dinamica della modernità liquida, le probabilità di successo della tentazione di deviare e corrompere il carattere distintivo (e quindi gli effetti sociali) dell'indagine sociologica sono probabilmente minori rispetto al passato «solido-moderno»."

  L'AUTORE – Uno dei più grandi pensatori contemporanei, Zygmunt Bauman ha prodotto un corpus impressionante di libri che hanno inciso profondamente sulla comprensione del mondo contemporaneo. Ricordiamo "Modernità e olocausto" (Il Mulino, 1992) e "Modernità liquida" (Laterza, 2002). Le Edizioni Erickson hanno pubblicato i seguenti volumi: "Homo consumens. Lo sciame inquieto dei consumatori e la miseria degli esclusi" (2007); "Conversazioni sull'educazione" (2012); "Le sorgenti del male" (2013).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione all'edizione italiana, di Mauro Magatti – Prefazione – Introduzione - Capitolo primo. Che cos'è la sociologia? - Capitolo secondo. Perché «fare» sociologia? - Capitolo terzo. Come fare sociologia? - Capitolo quarto. Che cosa realizza la sociologia? – Bibliografia - Indice dei nomi