Cuore dell'Eurasia Stampa E-mail

Alessandro Rippa

Cuore dell'Eurasia
Il Xinjiang dalla preistoria al 1949


Mimesis Edizioni, pagg.206, € 18,00

 

rippa xinjiang  IL LIBRO – Il testo rappresenta un'introduzione alla storia del Xinjiang, dalla preistoria fino al 1949, anno in cui il Xinjiang divenne parte della Repubblica Popolare Cinese (RPC) - anno della "Liberazione", secondo la retorica socialista. Il principale proposito del volume è quello di sottolineare il ruolo strategico della regione, oggi estremo confine occidentale della Cina e tradizionalmente uno dei principali snodi lungo la via della seta. Attraverso un'analisi storica ma anche geografica e letteraria, il testo mostra come la posizione "centrale" del Xinjiang abbia favorito l'approdo in regione di influenze, popolazioni e culture variegate, contribuendo alla formazione di civiltà ricche e straordinariamente complesse. L'opera si rivolge a un pubblico non necessariamente accademico, ed è basata su anni di ricerca in Xinjiang e sull'analisi di fonti primarie e secondarie di diverso genere. Si tratta della prima storia del Xinjiang pubblicata in lingua italiana, e colma così un vuoto importante nella letteratura sulla Cina nel nostro paese.
  Questa storia del Xinjiang non è sinocentrica, ma mostra piuttosto la complessità etnica e culturale che ancora oggi - nel momento probabilmente di massima integrazione della regione all'interno della Cina - sembra esserne il carattere dominante. Viene descritto, per certi versi, il "ruolo" di condotto culturale che il Xinjiang ha tradizionalmente assunto: luogo di transito, intermediario ideale ed inaggirabile tra culture e popoli diversi. Proprio per questo, a fronte di un'irraggiungibile esaustività, l'Autore ha preferito insistere su quelli che sono stati i modelli costanti nel corso della storia della regione, le particolari condizioni che hanno saputo ripetersi con sorprendente regolarità nel corso dei secoli.

  DAL TESTO – "Oggi, dopo alcuni secoli di declino - un declino che, peraltro, ha coinvolto l'intera Asia centrale - il Xinjiang sembra aver riguadagnato questa sua tradizionale posizione di rilievo all''interno dell'Eurasia e del mondo. A ciò si aggiungano le risorse di cui la regione è ricca, facendone un elemento fondamentale all'interno della strategia cinese tanto in politica interna quanto, e forse soprattutto, in politica estera. Nella zona del Taklamakan si trovano infatti importanti giacimenti di petrolio, gas naturale, carbone, ferro e diversi minerali che sostengono, in parte, l'enorme sviluppo cinese. Fino al 1996, inoltre, la zona desertica del Lop Nor è stata la sede prescelta dal governo cinese per ben 45 test con armi nucleari e batteriologiche. Impossibile inoltre sottostimare l'importanza strategica della regione all'interno del panorama geopolitico dell'Asia centrale: il Xinjiang confina con ben sette Paesi - segnatamente Mongolia, Russia, Kazakhstan, Tajikistan, Kyrgyzstan, Pakistan e Afghanistan - ricchi anch'essi di risorse, e sbocchi cruciali per il crescente export cinese.
  "Kashgar ed Urumqi rappresentano, se vogliamo, i due volti del Xinjiang odierno. Le due città distano circa 24 ore di treno, e benché appartengano alla stessa regione sembrano avere ben poco in comune. Urumqi è una città cinese a tutti gli effetti. Il suo aspetto, con moderni grattacieli e centri commerciali, ricalca quello di altre centinaia di città cinesi, mentre la sua popolazione è quasi interamente Han (76%, contro un modesto 12% di Uiguri). La città ha subìto uno sviluppo edilizio impressionante negli ultimi anni, e con i suoi due milioni di abitanti non solo rappresenta uno dei centri più importanti della Cina occidentale, ma dell'intera Asia centrale. A Kashgar, al contrario, le percentuali sono rovesciate, mentre lo sviluppo e le ricchezze del capoluogo tardano ad arrivare. Per quanto la popolazione Han sia - come peraltro nel resto della regione - in costante aumento, gli Uiguri qui sono ancora la netta maggioranza."

  L'AUTORE – Alessandro Rippa è postdoc presso l'università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera, affiliato al progetto "Remoteness and Connectivity: Highland Asia in the World" finanziato dal consiglio Europeo della ricerca. Alessandro ha ottenuto il dottorato in antropologia presso l'università di Aberdeen, ha vissuto in Cina per diversi anni e condotto ricerca etnografica in Xinjiang e Pakistan tra il 2009 e il 2013.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione. Xinjiang: scorci e ricorsi turco-veneti, di Giampiero Bellingeri – Introduzione – Ringraziamenti – I. Il Xinjiang dalla preistoria al dominio Han. Un crocevia di popoli e culture fin dall'alba dei tempi (Un crocevia culturale - La Cina pre-Han e la "fascia settentrionale" - I Xiongnu - La situazione all'alba delle campagne di Wudi - Gli Han nelle Regioni Occidentali - Da Ban Chao alla fine del controllo Han sulle Regioni Occidentali - A nord del Tianshan - Nomadi e sedentari - Oltre il Pamir: popoli europoidi in Xinjiang? - L'impero Kuśăna - Chi abitava nel mezzo? Popoli e città del Tarim) – II. L'epoca delle grandi carovaniere. Secoli III-IX (Storia della Via della Seta, i primi contatti - Tra Han e Tang: lo scenario politico cambia - I Sogdiani e il commercio transcontinentale - Religioni sulla Via della seta: il ruolo del Xinjiang nella trasmissione del buddhismo - Non solo buddhismo: nestoriani e manichei sulla Via della seta - Una nuova realtà geopolitica: Turchi, Tang e Tibetani in Xinjiang - Il Xinjiang in epoca Tang - Il regno Uiguro di Qocho - Debolezza politica e declino economico in Asia centrale) – III. Dall'Asia centrale e dalle steppe. Islam e imperi nomadi in Xinjiang. Secoli X-XVI (La situazione geopolitica: Uiguri, Tangut e Qarakhanidi - L'islam in Asia centrale - Introduzione dell'islam in Xinjiang - I Qara Khitai - La conquista mongola - Il Xinjiang nel periodo mongolo - Il Xinjiang tra khan e papi: relazioni internazionali in epoca mongola - Il declino dei Chaghatai: nuovi scenari di potere in Xinjiang - Sufismo e dinastie sufi: i Khoja - La fine della dinastia Yuan: Ming, Mongoli e la formazione di nuovi popoli) – IV. Alla periferia dell'impero. Il Xinjiang in epoca Qing. Secoli XVII-XX (Nascita dell'impero Qing e consolidamento delle altre potenze periferiche - La conquista Qing del Xinjiang - L'impero Qing in Asia centrale - Xinjiang: un'alternativa alla pena di morte - Xiang Fei: la concubina fragrante - I difficili rapporti con Khoqand e il peso dei Khoja - Le rivolte musulmane nel Xinjiang - Ya'qub Beg - La riconquista Manciù e la situazione del Xinjiang fino al 1911 - Il declino dell'Asia centrale - Banchetti di sangue: l'epoca dei signori della guerra tra Russia e Cina ( 1912-1949)) – Conclusioni - Bibliografia