Chatwin in Patagonia Stampa E-mail

Adrián Giménez Hutton

Chatwin in Patagonia

Nutrimenti, pagg.288, € 19,00

 

hutton chatwin  IL LIBRO – Con "In Patagonia", il libro nel quale Bruce Chatwin racconta l'itinerario che dal dicembre del 1974 fino al marzo dell'anno successivo lo condusse all'estremo Sud del continente americano, il grande viaggiatore britannico è diventato un autore di culto, che ha cambiato per sempre l'idea di letteratura di viaggio. Vent'anni dopo, Adrián Giménez Hutton ha messo alla prova la verità di quel diario, ripercorrendone le tappe e cercando di rintracciarne luoghi e personaggi.
  Dopo due anni e quasi diecimila chilometri sulle tracce di un vagabondo scaltro a confondere i propri passi, senza tralasciare nessun incontro e nessun dettaglio (la ricerca della pelle del milodonte, la baracca di Butch Cassidy, la leggenda della Città dei Cesari, le spedizioni di Magellano e Darwin, la storia dell'indio Jemmy Button, la colonia missionaria del reverendo Bridges, il fiordo Última Esperanza), l'inseguimento ha preso la forma di un volume, che è nello stesso tempo un indimenticabile affresco di quell'estremo lembo di mondo e un ritratto del suo narratore più famoso.
  Se per Giménez Hutton la stesura di questo singolare libro è stata soprattutto l'occasione per calcare le orme di un mito, per il lettore odierno si tratta di ritornare all'opera di Chatwin, e rivisitarla ormai a quasi quarant'anni dalla sua uscita. Questo non è un libro critico nei confronti di "In Patagonia" (anche se spesso ne sottolinea le incongruenze) né un libro che lo esalta. È il resoconto di un viaggio che ripercorre un altro famoso viaggio: pagine che rievocano, nel fluire degli episodi e delle voci, la lunga storia delle esplorazioni in Patagonia, sovrapponendo ai luoghi reali lo spazio immaginario dei libri che in quella regione hanno intravisto il simbolo di un altrove assoluto e irraggiungibile.
  Del resto, pare suggerire l'autore, il significato di un racconto di viaggio non si risolve mai semplicemente nei suoi aspetti documentari. E in questo libro, come in quello di Chatwin, oltre al diario si scopre un'appassionata elegia della lontananza, una preziosa collezione di destini tanto inverosimili quanto reali, segretamente legati da una medesima condizione esistenziale: quella di chi si sente a casa solo lontano da casa.

  DAL TESTO – "Chatwin giunse in Patagonia nel dicembre del 1974 e il viaggio si concluse alla fine di marzo del 1975. Il caso volle che quell'epoca coincidesse con quella del mio primo viaggio in Patagonia, tanto che non è da scartare che ci si possa essere incrociati a Esquel o a Puerto Madryn. Se ci atteniamo all'ordine con il quale i luoghi appaiono nel libro, il percorso di Chatwin fu una specie di zig-zag. Da Buenos Aires a Bahía Blanca, passando per Cabildo, e da lì a Puerto Madryn e a Gaiman, dove arrivò per Natale. Poi attraversò il paese verso la cordigliera per visitare Esquel, Trevelin, Epuyén e Cholila, e da lì a sud, fino a Río Pico e Las Pampas. Poi puntò di nuovo verso la costa a Comodoro Rivadavia, passando per Sarmiento, e ancora indietro diretto alla cordigliera per visitare Estancia Valle Huemules, vicino al passo che porta lo stesso nome. Scese a Perito Moreno e si addentrò di nuovo nella cordigliera per giungere al lago Posadas e al passo Roballos. Tornato sulla costa, viaggiò tra Puerto Deseado, Puerto San Julián, Puerto Santa Cruz e Río Gallegos. Percorse lo stretto di Magellano attraverso il passaggio della Primera Angostura e nella Terra del Fuoco visitò Río Grande, alcune estancias all'interno dell'isola, Ushuaia, Harberton e Puerto Williams, sull'altro lato del canale di Beagle. Poi tornò a Rio Grande e si diresse verso il lato cileno della Terra del Fuoco riattraversando lo stretto a Porvenir fino a Punta Arenas. Infine andò a Puerto Natales e poi concluse il viaggio a Punta Arenas. È possibile che questo sia stato il suo viaggio reale, oppure che l'abbia adattato al libro per farlo terminare nella grotta del Milodonte, nei dintorni di Puerto Natales, poiché il sogno di andare in Patagonia era nato quando era molto piccolo a partire da un pezzo di pelle di quell'animale che stava in casa di sua nonna, come egli racconta all'inizio della sua opera."

  L'AUTORE – Adrián Giménez Hutton, avvocato di professione, scrittore e girovago per passione, ha collaborato a numerose riviste con i suoi reportage di viaggio. È stato membro dell'Explorers Club di New York e presidente della sezione argentina del club. È tragicamente scomparso nel 2001, a quarantacinque anni, per un incidente aereo.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione – Chatwin in Patagonia - Ringraziamenti – Indice delle immagini - Bibliografia