Macroeconomia Stampa E-mail

Cesare Imbriani – Antonio Lopes

Macroeconomia
Mercati, istituzioni finanziarie e politiche


Utet Università, pagg.XXII-488, € 37,00

 

imbriani macroeconomia  IL LIBRO – La Macroeconomia studia il comportamento aggregato del sistema economico. Essa considera la produzione nazionale e i livelli di attività, le problematiche dell'occupazione e dell'inflazione, della moneta e del sistema finanziario, anche in un contesto internazionale di scambi e di movimento dei capitali.
  Il dibattito sulle politiche economiche si è strutturato intorno alle controversie sulle politiche fiscali e monetarie, e inoltre sulle tematiche dell'inflazione e della disoccupazione. Si tratta di questioni fondamentali che riguardano l'azione dei policy makers, le Banche Centrali e i governi.
  "Macroeconomia" si colloca in questo ambito metodologico. Il testo integra il settore dei beni e servizi con quello dei mercati monetari e finanziari per determinare un equilibrio in un contesto di prezzi prima fissi poi flessibili, trattando le classiche analisi sulle funzioni del consumo, degli investimenti e della domanda di moneta, ma dando anche spazio alle più recenti tematiche sulle questioni di «incoerenza temporale» del banchiere centrale e sulla definizione di «regole» di politica monetaria (dall'individuazione di una quantità ottima di moneta alla critica di Lucas, dalla regola di Taylor, all'Inflation e al Monetary Targeting).
  In tale contesto di policy, considerando la crisi finanziaria con le pesanti implicazioni sull'economia reale, si è data rilevanza alla regolamentazione del mercato finanziario, dagli Accordi di Basilea agli indici di capitalizzazione.
  Viene inoltre dato spazio all'economia aperta (bilancia dei pagamenti, regimi di cambio ed efficacia delle politiche economiche, effetto J, condizioni di Marshall-Lerner, parità dei poteri d'acquisto, speculazione), del sistema monetario internazionale e dell'integrazione europea (anche nei loro aspetti storico-istituzionali). Viene infine dato rilievo alle teorie della crescita, tenendo conto degli sviluppi relativi al ruolo dell'innovazione, della conoscenza e del capitale umano.

  DAL TESTO – "Il concetto di PIL si è guadagnato nel tempo una posizione di preminenza riguardo la sua capacità di esprimere o simboleggiare il benessere di una collettività nazionale, tuttavia, in anni più recenti, non sono mancati gli studiosi che hanno evidenziato i limiti di questo indice, richiamando l'attenzione alle disparità di reddito, alle forme di lavoro non misurabili, a grandezze non necessariamente economiche ma tuttavia indicative della ricchezza in senso lato di un Paese.
  "Infatti il PIL tiene conto solamente delle transazioni in denaro, e trascura tutte quelle a titolo gratuito: restano quindi escluse le prestazioni nell'ambito familiare, quelle attuate dal volontariato (si pensi al valore economico del non-profit). Inoltre il PIL tratta tutte le transazioni come positive, cosicché entrano a farne parte, ad esempio, i danni provocati dai crimini (riciclaggio di denaro), dall'inquinamento, dalle catastrofi naturali. In questo modo il PIL non fa distinzione tra le attività che contribuiscono al benessere e quelle che lo diminuiscono: persino morire, con i servizi connessi ai funerali, fa crescere il PIL. Infine il PIL, come del resto tutti gli altri indicatori, non è strumento neutro ma è espressione del paradigma teorico da cui ha origine.
  "Sempre a testimoniare la crescente attenzione del mondo politico per il tema, l'ex presidente francese Nicolas Sarkozy nel corso di una conferenza stampa di inizio 2008, annunciò di aver incaricato due premi Nobel per l'economia, l'americano Joseph Stiglitz e l'indiano Amartya Sen, di riflettere su come cambiare gli indicatori della crescita.
  "Il tema interessa da anni gli studiosi di diversi ambiti della conoscenza. Recentemente si è sviluppato un intenso dibattito multi-disciplinare sorto in seguito all'evidenza empirica riguardante il diffuso disagio e le sperequazioni esistenti nelle economie più avanzate. Il dibattito ha portato alla creazione di numerosi indici di benessere o di crescita alternativi al PIL, su queste tematiche è tornato in più occasioni, in Italia, lo stesso Presidente dell'ISTAT, Enrico Giovannini."

  GLI AUTORI – Cesare Imbriani insegna Economia politica presso il Dipartimento di Studi giuridici, filosofici ed economici della «Sapienza» Università di Roma e presso il Dipartimento di Giurisprudenza della LUISS «G. Carli».
  Antonio Lopes insegna Economia politica presso il Dipartimento di Scienze Poli-tiche «Jean Monnet» della Seconda Università degli Studi di Napoli e il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell'Università di Napoli «L'Orientale».

  INDICE DELL'OPERA – Introdurre la materia macroeconomica – Capitolo 1. Variabili macroeconomiche. Contabilità nazionale ed equilibrio tra risparmio e investimento (1.1. L'oggetto della macroeconomia - 1.2. Il metodo della teoria macroeconomica - 1.3. Dalla microeconomia alla macroeconomia - 1.4. Contabilità nazionale, i tre metodi di calcolo del PIL - 1.4.1. Il Prodotto Interno Lordo come spesa finale complessiva - 1.4.2. Il Prodotto Interno Lordo come somma del valore aggiunto - 1.4.3. Il Prodotto Interno Lordo come somma dei redditi - Riquadro A.1. Calcolo del reddito nazionale - 1.4.4. La scomposizione del reddito nazionale, una sintesi - 1.5. Il calcolo del PIL come spesa aggregata: componenti interne e estere - Riquadro A.2. Gli impieghi del Prodotto Interno lordo - 1.6. Equilibrio tra risparmio e investimento: la misurazione quantitativa - 1.7. Equilibrio tra risparmio e investimento: il ruolo del tasso di interesse e del livello del reddito - 1.7.1. Neoclassici e keynesiani a confronto sulla relazione risparmio-investimento - Riquadro A.3. Il ruolo della politica fiscale nell'analisi neoclassica e in quella keynesiana - 1.8. PIL reale, livello generale dei prezzi e PIL nominale - Riquadro A.4. Calcolo del PIL a prezzi correnti e a prezzi costanti – Riquadro A.5. Esempio di calcolo del deflatore del PIL - Riquadro A.6. Utilizzo del PIL e misura del benessere collettivo, ulteriori indicatori - 1.9. Indici dei prezzi; costruzione e ponderazione di un paniere di beni - Riquadro A.7. Esempio di calcolo dell'indice dei prezzi al consumo – Riepilogo - Riferimenti bibliografici - Siti internet rilevanti per ulteriori riferimenti) – Capitolo 2. Il mercato dei beni. Reddito di equilibrio e teoria del moltiplicatore (2.1. Ipotesi base del modello. I tre settori del sistema macroeconomico reale - 2.2. Settore privato: famiglie, imprese e reddito di equilibrio - 2.2.1. Le famiglie: l'analisi del consumo e del risparmio - 2.2.2. Le imprese: il ruolo degli investimenti - 2.2.3. Reddito di equilibrio in un'economia con il solo settore privato. Teoria del moltiplicatore degli investimenti – Riquadro B.1. Analisi della stabilità dell'equilibrio macroeconomico - Riquadro B.2. Derivazione algebrica del moltiplicatore tramite una serie geometrica - 2.3. Settore pubblico: spesa pubblica, tassazione e reddito di equilibrio - 2.3.1. Le componenti del bilancio pubblico. Voci di spesa e di entrata: domanda del settore pubblico e tipologie di imposte - 2.3.2. Reddito di equilibrio con gettito fiscale dato. Analisi del moltiplicatore con inclusione del settore pubblico – Riquadro B.3. Analisi degli effetti sul reddito di equilibrio delle imposte proporzionali e progressive - Riquadro B.4. Bilancio pubblico in pareggio: il teorema di Haavelmo - Riquadro B.5. Esempio numerico di impiego della politica fiscale - 2.3.3. Politiche fiscali e gruppi di interesse secondo la teoria delle scelte pubbliche: l'analisi di Nordhaus - 2.3.4. Costi e benefici della spesa pubblica: casi rilevanti - Riquadro B.6. La politica fiscale dei paesi dell'area dell'Euro nei confronti della crisi globale - Riquadro B.7. La costituzionalizzazione del pareggio di bilancio - 2.4. Settore estero: esportazioni, importazioni e reddito d'equilibrio - 2.4.1. La funzione delle esportazioni nette - 2.4.2. Reddito di equilibrio ed analisi del moltiplicatore in un'economia aperta – Riepilogo - Riferimenti bibliografici) – Capitolo 3. Mercato della moneta. Offerta di moneta, ruolo della Banca Centrale, sistema bancario e finanziario (3.1. Mercato della moneta, il lato dell'offerta e della domanda - 3.1.1. La moneta e le sue funzioni: dal baratto all'economia monetaria - 3.1.2. Componenti istituzionali dell' offerta di moneta - 3.2. La Banca Centrale, settore bancario e offerta di moneta - 3.2.1. Funzioni della Banca Centrale - 3.2.2. Funzioni di un sistema bancario e finanziario: creazione di credito - 3.3. Moltiplicatore dell'offerta di moneta - Riquadro C.1. Creazione di moneta in presenza di circolante e il moltiplicatore dei depositi bancari - 3.4. Base monetaria, canali di creazione della liquidità - 3.4.1. Controllo della liquidità: TUR, operazioni di mercato aperto, riserva obbligatoria, canale estero, monetizzazione, disavanzo - 3.5. Le determinanti dell'offerta di moneta - Riquadro C.2. Costruzione della funzione di offerta di moneta - 3.6. Natura, ruolo e funzioni della Banca Centrale Europea - 3.6.1. Organizzazione e governance della BCE - Riquadro C.3. La politica monetaria della Banca Centrale Europea nell'ultimo decennio - 3.7. Funzioni e struttura del sistema finanziario - 3.7.1. Analisi di un sistema finanziario - 3.7.2. Unità economiche, settori e decisioni finanziarie - Riquadro C.4. Operazioni reali e finanziarie di un soggetto economico - 3.8. La regolamentazione del sistema bancario e finanziario - 3.8.1. Premessa - 3.8.2. I principi della regolamentazione - 3.8.3. Regole prudenziali fino agli accordi di Basilea III e indici di capitalizzazione – Riepilogo - Riferimenti bibliografici) – Capitolo 4. Domanda di moneta, le varie teorie. Equilibrio del mercato della moneta (4.1. Domanda di moneta, un quadro d'insieme - 4.2. Teorie della domanda di moneta - 4.2.1. Identità quantitativa e velocità di circolazione della moneta - 4.2.2. Teoria quantitativa nell'analisi di Fisher, il «k» di Cambridge - Riquadro D.1. Variazioni della velocità di circolazione della moneta - 4.2.3. Domanda di moneta e teoria della preferenza della liquidità nell'analisi di Keynes - Riquadro D.2. Gli speculatori nella scelta tra moneta e titoli - 4.2.4. Domanda di moneta per transazioni e tasso d'interesse, il modello delle scorte di Baumol - Riquadro D.3. Derivazione analitica della funzione di domanda di moneta di Baumol - 4.2.5. Domanda di moneta e rischio: l'analisi di Tobin - Riquadro D.4. Domanda di moneta e rischio: una formulazione analitica - 4.2.6. Riformulazione della teoria quantitativa, la domanda di moneta nell'analisi di Friedman - 4.2.7. La quantità ottima di moneta nella regola monetarista - Riquadro D.5. La regola monetarista della politica monetaria - 4.2.8. Il ruolo della moneta nel sistema economico secondo lo schema monetarista - 4.3. Equilibrio del mercato della moneta e ruolo del tasso d'interesse - 4.4. Un'anticipazione dei profili della politica monetaria – Riepilogo - Riferimenti bibliografici) – Capitolo 5. Investimenti, decisioni delle imprese e mercati finanziari (5.1. Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse - Riquadro E.1. Calcolo del valore attuale di un titolo - Riquadro E.2. Analisi formale delle decisioni di investimento - 5.2. Investimento e teoria dell'acceleratore - Riquadro E.3. Il principio dell'acceleratore. Un esempio numerico – Riquadro E.4. Il modello moltiplicatore-acceleratore di Samuelson - 5.3. Investimento e mercati azionari: il rapporto «q» di Tobin - Riquadro E.5. Cosa significano e come si calcolano gli indici di Borsa - 5.4. La funzione dell'investimento, una generalizzazione - 5.5. Investimenti delle imprese ed evoluzione del sistema finanziario italiano - Riquadro E.6. Il risparmiatore e la Borsa in Italia – Riepilogo - Riferimenti bibliografici) – Capitolo 6. Consumo e risparmio in un orizzonte intertemporale, il ruolo del tasso di interesse (6.1. Le decisioni di consumo di una famiglia in uno schema intertemporale - 6.2. Il consumo delle famiglie secondo la teoria del ciclo vitale di Modigliani - Riquadro F.1. Consumo e teoria del ciclo vitale. Un esempio numerico - 6.3. Il consumo secondo il modello del reddito permanente di Friedman - Riquadro F.2. Reddito permanente e reddito corrente. Un esempio numerico - 6.4. L'effetto di dimostrazione nel consumo secondo lo schema di Duesenberry - 6.5. Consumo, risparmio e tasso d'interesse - 6.6. Consumo, risparmio e composizione della ricchezza delle famiglie in Italia - 6.7. Consumo e distribuzione del reddito, il prezzo della disuguaglianza e dell'esclusione sociale – Riepilogo - Riferimenti bibliografici) – Capitolo 7. Equilibrio macroeconomico con prezzi fissi, il modello IS-LM. Efficacia delle politiche fiscali e monetarie (7.1. Premessa - 7.2. L'equilibrio nel mercato dei beni e la costruzione della curva IS - Riquadro G.1. La funzione IS. Un esempio numerico - 7.3. L'equilibrio nel mercato della moneta e la costruzione della curva LM - Riquadro G.2. La funzione LM. Un esempio numerico - 7.4. Equilibrio macroeconomico a prezzi fissi: determinazione simultanea del reddito e del tasso d'interesse - Riquadro G.3. Equilibrio nel mercato della moneta e dei titoli – Riquadro G.4. Determinazione dell'equilibrio macroeconomico, un esempio numerico - 7.5. Politica fiscale, retroazione monetaria ed effetto di spiazzamento - Riquadro G.5. Retroazione monetaria e spiazzamento. Analisi della sequenza temporale – Riquadro G.6. Derivazione analitica del moltiplicatore fiscale - 7.6. Politica monetaria e meccanismi di trasmissione - Riquadro G.7. Derivazione analitica del moltiplicatore monetario – Riquadro G.8. Confronto tra il moltiplicatore fiscale e quello monetario - 7.7. L'efficacia delle politiche monetarie e fiscali a confronto - 7.7.1. Valutazione dell'efficacia della politica fiscale - 7.7.2. Valutazione dell'efficacia della politica monetaria - 7.8 Efficacia delle politiche fiscali e monetarie nel dibattito tra keynesiani e monetaristi. Analisi dei casi particolari: - 7.8.1. Nello schema keynesiano - 7.8.2. Nello schema monetarista - Riquadro G.9. - Formulazione analitica della teoria del reddito nominale di Friedman - Riquadro G.10. La relazione moneta-reddito. Il contributo di Friedman e Meiselman - Riquadro G.11. L'analisi empirica nel modello di St. Louis - 7.9. La crescita del debito pubblico, profili e problemi - 7.10. Debito pubblico, analisi di sostenibilità e politiche di rientro - Riquadro G.12. La valutazione della sostenibilità del debito pubblico – Riepilogo - Riferimenti bibliografici) – Parte seconda. Macroeconomia a prezzi flessibili, mercato del lavoro e agenti della politica monetaria - Capitolo 8. Mercato del lavoro nell'analisi macroeconomica. Salari, occupazione e prezzi (8.1. Premessa - 8.2. Modello neoclassico del mercato del lavoro, salario reale e disoccupazione volontaria - 8.2.1. Derivazione della funzione di domanda di lavoro - 8.2.2. Derivazione della funzione di offerta di lavoro - 8.2.3. Determinazione dell'equilibrio nel mercato del lavoro - Riquadro H.1. Il tasso di disoccupazione in Italia - 8.3. Modello keynesiano del mercato del lavoro, rigidità salariale e disoccupazione involontaria - 8.4. Relazione tra inflazione e disoccupazione nella curva di Phillips - Riquadro H.2. Legge di Okun - 8.5. Tasso naturale di disoccupazione e inflazione attesa, l'analisi di Friedman - 8.6. Tasso naturale di disoccupazione, effetti della politica monetaria - 8.7. Limiti strutturali della politica monetaria nell'analisi monetarista – Riepilogo - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 9. Equilibrio macroeconomico con prezzi flessibili. Modello di domanda e di offerta aggregate (AD-AS) (9.1. Premessa - 9.2. Il modello di domanda e offerta aggregata (AD-AS) - 9.2.1. La curva della domanda aggregata (AD) - Riquadro I.1. Il posizionamento e gli spostamenti della funzione AD nel piano - 9.2.2. La curva dell'offerta aggregata (AS) - 9.3. Equilibrio macroeconomico (AD-AS) con prezzi flessibili - 9.4. Equilibrio di pieno impiego e curva di offerta verticale, il caso neoclassico - 9.4.1. Variazione dei prezzi, equilibrio macroeconomico e Real Balance Effect: il contributo di Pigou-Patinkin - 9.5. Equilibrio di disoccupazione, rigidità salariale e curva di offerta orizzontale il caso keynesiano – 9.6. Effetti della politica monetaria su prezzi e produzione – 9.7. Tasso di interesse, inflazione ed effetto Fisher – 9.8. Teoria delle aspettative e politica monetaria - Riquadro I.2. Aspettative estrapolative, adattive e razionali - 9.9. Politiche dell'offerta nell'equilibrio macroeconomico, alcuni casi – 9.9.1. Oneri sociali e cuneo fiscale - 9.9.2. Tassazione del capitale, offerta di risparmio e produzione - 9.9.3. Limiti all'accesso nel mercato del lavoro – Riepilogo - Riferimenti bibliografici) – Capitolo 10. La condotta della politica monetaria, agenti e strategie (10.1. Inflazione e tasso di interesse reale: effetti nel breve e nel lungo periodo - 10.2. Credibilità della politica monetaria, i suoi effetti - 10.3. Discrezionalità della politica monetaria e imprevedibilità degli effetti, la critica di Lucas - 10.4. Incoerenza temporale e interdipendenza strategica nella politica monetaria - Riquadro J.1. Analisi grafica dell'incoerenza temporale del banchiere centrale - 10.5. Reputazione, un caso di contrasto all'incoerenza temporale - 10.6. Banchiere centrale e regole di politica monetaria - 10.7. La Banca Centrale Europea, un comportamento «conservatore» e indipendente - 10.8. Regole di condotta di una Banca Centrale, alcuni casi - 10.8.1. Tasso di interesse, inflazione e disoccupazione nell'azione della Banca Centrale: la regola di Taylor - 10.8.2. Regole ed obiettivi di politica monetaria: Targeting Monetario e Inflation Targeting - 10.9. Indipendenza della Banca Centrale, consenso e democrazia - 10.10. La condotta della Banca Centrale Europea, profili istituzionali e di governance – Riepilogo - Riferimenti bibliografici) - Parte terza. Macroeconomia aperta, sistemi monetari e sviluppo – Capitolo 11. Bilancia dei pagamenti e tassi di cambio nell'equilibrio macroeconomico (11.1. Scambi internazionali e mercati finanziari, una premessa - 11.2. Bilancia dei Pagamenti e tassi di cambio - 11.3. Tassi di cambio fissi e flessibili - 11.4. Bilancia commerciale ed equilibrio macroeconomico, il ruolo delle esportazioni nette e del tasso di cambio - 11.4.1. Commercio estero e ruolo delle elasticità: condizioni di Marshall-Lerner ed effetto «J» - Riquadro K.1. Esportazioni, importazioni e tasso di cambio - Riquadro K.2. Derivazione analitica della condizione di Marshall-Lerner - 11.5. Bilancia dei Pagamenti, mercati finanziari e flussi di capitali, il ruolo del tasso di interesse estero - 11.6. Efficacia della politica fiscale e di quella monetaria con tassi di cambio fissi e flessibili - 11.6.1. Politiche monetarie e fiscali in regime di cambi fissi - 11.6.1.1. Il caso di perfetta mobilità di capitali con cambi fissi - 11.6.1.2. Il caso di limitata mobilità di capitali con tassi di cambio fissi - 11.6.2. Politiche monetarie e fiscali in regime di tassi di cambio flessibili - 11.6.2.1. Il caso di perfetta mobilità dei capitali con tassi di cambio flessibili - 11.6.2.2. Il caso di imperfetta mobilità dei capitali con tassi di cambio flessibili - 11.7. Prezzi variabili e tassi di cambio: la teoria della parità dei poteri d'acquisto (PPP) - 11.8. Tassi di cambio fissi e aggiustamento della bilancia dei pagamenti, il caso dei prezzi variabili - 11.8.1. Interventi sul tasso di cambio fisso, il caso della svalutazione e la spirale prezzi-salari - 11.9. Tassi di cambio flessibili e convergenza al reddito potenziale, il caso dei movimenti di capitale - 11.10. Tassi di cambio flessibili e differenziali dei tassi di interesse, il ruolo delle aspettative - 11.11. Tassi di cambio e Banca centrale, il ruolo della speculazione – Riepilogo - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 12. Sistema monetario internazionale. Unione Monetaria Europea, profili storici e istituzionali (12.1. Introduzione - 12.2. Funzionamento del sistema monetario internazionale, ruolo della sterlina e regime di Gold Standard - 12.3. Il sistema monetario internazionale tra i due conflitti mondiali - 12.4. La ricostruzione di un sistema monetario internazionale dopo la Seconda Guerra Mondiale - 12.5. I limiti del sistema di Bretton Woods ed il suo superamento - Riquadro L.1. La scelta tra tassi di cambio flessibili e tassi di cambio fissi - 12.6. Globalizzazione del mercato dei capitali, deregolamentazione finanziaria e crisi globale - 12.7. Il Sistema Monetario Europeo nelle sue varie fasi - Riquadro L.2. Crisi valutarie ed intervento delle Banche Centrali - 12.8. Aree valutarie comuni: Europa e Stati Uniti a confronto - 12.9. L'Unione Monetaria e Economica Europea: gli sviluppi e le incertezze della crisi in atto – Riepilogo - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 13. Crescita e sviluppo, l'analisi di lungo periodo (13.1. Crescita e sviluppo, i termini del problema in una prospettiva storica - 13.1.1. La crescita economica e la sua misurazione - 13.1.2. Crescita economica e stati nazionali, il protezionismo nell'età del Mercantilismo - 13.1.3. La ricchezza delle Nazioni nell'analisi degli economisti classici - 13.1.4. Teoria neoclassica della crescita e suoi sviluppi più recenti - 13.1.5. Sviluppo economico e trasformazioni strutturali di un'economia - 13.1.6. Il fattore «spazio» nell'analisi economica, la «nuova geografia economica» - 13.2. Crescita ed equilibrio. Il modello di Harrod - Riquadro M.1. Un'esemplificazione del modello di Harrod - 13.3. Il modello neoclassico di crescita, l'analisi di Solow - Riquadro M.2. Progresso tecnologico esogeno; la contabilità della crescita - 13.4. Il progresso tecnologico esogeno, l'ipotesi di convergenza - 13.5. Nuova Teoria della Crescita e fattori endogeni - 13.6. Crescita endogena, il ruolo del capitale umano - 13.7. Crescita endogena ed estemalità, il ruolo della conoscenza - 13.8. Crescita economica e distribuzione del reddito - 13.8.1. Una comparazione internazionale sulle disuguaglianze del reddito, l'analisi di Kuznets – Riepilogo - Riferimenti bibliografici) - Bibliografia generale - Indice dei nomi - Indice analitico