Putin 2014-2015 Stampa E-mail

Simone Baschiera

Putin 2014-2015
Piazza Maidan, ratto di Crimea,
impoverimento del nucleare iraniano, sbarco in Siria


Edizioni Ets, pagg.337, € 27,00

 

baschiera putin2015  IL LIBRO – Putin viene dal socialismo marxista, viene dal KGB, ha vissuto quarant'anni in quel grande Gulag che era l'Unione Sovietica dalla nascita alla caduta del "Muro", nella mente e nel cuore quel laboratorio marxista-leninista, dove si erano sperimentate le vite di milioni di persone, milioni di cavie, l'ideologia comunista calata nella vita quotidiana. Putin non è solo il passato. È il presente e il futuro, l'uomo che al Cremlino si cimenta nella reincarnazione simultanea di almeno tre figure: il Gran Capo del KGB, il Segretario Generale PCUS e lo Zar redivivo.
  Nella Federazione Euroasiatica, da Mosca a Vladivostok, tutto è smisurato, contraddittorio, violenza e remissività, ricchezza e indigenza, cultura e primitivismo, talento e ottusità, democrazia e dittatura. Uno spazio di otto fusi orari, su cui si stendono pregi e difetti, qualità e mediocrità, Anna Karenina e Ivan Denisovic, l'Arcipelago Gulag accanto al Giardino dei Ciliegi, Stalin e Gorbaciov.
  Tutto questo, Putin lo porta nel futuro e lo trasforma in una epopea nazionale che senza misura si confronta con il Mondo Occidentale e con i suoi modesti leader tra cui Barack Obama.
  In campo internazionale, le operazioni di Putin in Ucraina, in Crimea e da ultimo in Siria, hanno provocato una evoluzione strategica globale. Obama dovrà rivedere il suo atteggiamento verso Putin. L'Iran, la Siria, il coinvolgimento della Cina in Medio Oriente sono le mosse sullo scacchiere internazionale a cui Obama, o il suo successore deve dare una risposta convincente.
  È il momento di una "Pace di Vestfalia", equilibratrice tra le grandi nazioni, Stati Uniti, Russia e Cina. Ecco che l'Autore, a chiusura della sua trilogia su Putin, ritiene necessaria una seconda "Yalta", che come la prima riesca a dare la pace per altri settanta anni.

  DAL TESTO – "Dal 2013 in poi, il calo del prezzo del petrolio, le sanzioni economiche in conseguenza dell'azione politica internazionale di Putin, specie a livello europeo, hanno obbligato a ridefinire il compito di ricostituzione dello Stato ed i tempi, particolarmente nella riedificazione delle strutture statali amministrative e di difesa, in grado di assicurare alla Federazione Russa il giusto peso nello scenario globale.
  "Quella di Putin è stata una politica ricca e sinuosa, che ha fatto leva innanzi tutto sulle risorse umane, valorizzando temi storici, culturali, religiosi e patriottici, mantenendo l'equilibrio tra le risorse finanziarie disponibili, facilitato però da quelle umane, in un crescendo di adesione e partecipazione alla sua opera.
  "Particolarmente all'inizio del 2015, Putin ha dovuto controllare gli scostamenti fra il cammino compiuto nelle riforme, nella modernizzazione delle strutture amministrative e soprattutto militari, e gli obiettivi prefissati.
  "Un turn point della sua complessa azione di governo della Federazione Russa si avuto intorno alla data del 70° della Vittoria sul Nazismo, il 9 Maggio 2015. L'occasione di tale celebrazione lo ha spinto a riconsiderare la politica russa verso l'esterno, monitorando l'Occidente, particolarmente gli Stati Uniti, con una componente parata militare. Il problema ucraino, nella sua complessità, è un problema russo, secondo Putin, che non avrebbe dovuto coinvolgere l'Unione europea e la NATO. Con facilità, ha fatto leva sull'orgoglio del popolo slavo, ma non ha dimenticato nel suo discorso del 9 Maggio ai sedicimila militari schierati sulla Piazza Rossa, di citare i commilitoni alleati di ieri, allora così sodali contro il nazismo, ma oggi così immemori della storica lotta in comune contro il nazionalsocialismo.
  "Nella linearità d'azione e spediti progressi realizzati nei primi dodici anni di governo, Putin ha dovuto inserire parametri esecutivi e funzionali flessibili negli anni avvenire, ma senza rinunce. Il tetto temporale che il leader russo aveva previsto per il 2018, per la riconquista della posizione internazionale della Russia tra Stati Uniti e Cina, è slittato al 2024, data ipotizzabile di conseguimento del suo quarto mandato come monarca elettivo della nazione russa."

  L'AUTORE – Simone Baschiera, Generale degli Incursori, membro della Academy of Political Science (APS), New York, nel corso della sua quarantennale carriera, si è cimentato in patria e all'estero in controterrorismo, guerriglia, guerre non convenzionali, guerre asimmetriche, guerre ibride, dai Balcani all'Africa ed al Medio Oriente. La Trilogia sul leader russo: "Putin, dal KGB al Cremlino", ETS 2013; "Il 2013 di Obama II e Putin III", ETS 2014 e "Putin 2014-2015", ETS-2015, comprende le lessons learned dell'Autore nel campo della politica militare internazionale, dove l'uomo è sempre misura di tutte le cose, nel bene e nel male. Tra i suoi scritti figurano: "Alto Adige, Süd Tirol 1966-1971"; "Trieste-Antartide, Via Livorno 1986-1987"; "Huandoy 84"; "Libano 1982-1984"; "Prigione, Evasione e Fuga 1976"; "Afghanistan 2001-2012"; "Guerre Islamiche 2015".

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione – Prolegomeni (Il ritorno della Guerra Fredda) - Lo Zar Putin III, un nuovo leader per un nuovo Stato (Quando Putin si ricandidò - Una ideologia per la Russia) - L'uomo dell'Intelligence / Dal KGB al Cremlino - Yury Andropov, il primo del KGB al Cremlino - La Nuova Russia - L'evoluzione della strategia russa - Putin e la rinascita della grandezza russa - Inizia dal 2008 la rimonta internazionale della Russia: Putin e la Georgia - La Rivoluzione Ucraina – Ucraina (L'evoluzione ucraina - L'Ucraina e la NATO - Piazza Maidan) – Crimea (Mar Nero - La Penisola della Crimea - Putin e l'intervento in Crimea - Crimea, il fattore sorpresa ed il favore della popolazione - Crimea e Russia secondo Putin - Dove e per cosa combattono ucraini e filorussi) - Gli Stati Uniti, l'Unione Europea e la NATO versus Russia - Tra l'Unione Europea e la Russia continua lo scontro per l'Ucraina - Non con il Gas ma per il Gas, Russia versus Ucraina (Il territorio ucraino del Donbas – I volontari stranieri con i governativi ucraini nella campagna del Donbas - La "guerra popolare" in Ucraina) - Putin e la sua Intelligence nel Donbas filorusso - L'abbattimento del Boeing della Malaysia Airlines - Distanza geografica e spazi economici tra la Nuova Russia ed Occidente - Situazione ucraina al 23 Agosto 2014 (La guerra civile nel Donbas non tocca solo gli ucraini - Si combatte nel Donbas per un nuovo Stato - La battaglia di Donetsk) - Informazione e disinformazione - Il vertice NATO di Newport - La Russia di Putin: Raison d'Etat e NATO - Una labile tregua in Ucraina Orientale (La tregua di Minsk) - Russia, un continente semidemocratico - Dollaro e Rublo sul mercato del petrolio - 8 Ottobre 2014, 62° compleanno dello Zar russo e 14 anni di Regno - Milano, vertice ASEM 15-16 Ottobre 2014 - Il discorso del Presidente russo al "Club Valdai"-24 Ottobre 2014 - Il nuovo Parlamento ucraino-26 Ottobre 2014 - I Paesi partecipanti al G 20 del 15 Novembre 2014 a Brisbane, in Australia (Il G 20 di Brisbane - Putin, assediato su Ucraina e Crimea, abbandona il Vertice G 20 a Brisbane) - Veto NATO sulle navi Mistral francesi alla Russia - L'identità russa e la Federazione Euroasiatica - Guerre di Armi e Gas - Sfida sino-russa all'ordine mondiale. Le relazioni bilaterali (L'asse Mosca-Pechino) - Fine dell'ANNUS MIRABILIS - 2014-2015, bilanci e prospettive - L'accordo di Minsk del 13 febbraio 2015 - Il revisionismo storico di Putin su Stalin - Riarmo Russo (Forze strategiche - La Forza Aerospaziale russa - La componente strategica marittima - La componente strategica aeronautica - Caccia per operazioni di superiorità aerea - Cooperazione aereoterrestre - Elicotteri d'attacco - Elicotteri da trasporto - Il progetto della componente anfibia aeronavale nel Riarmo Russo - Le portaerei - Incrociatori da battaglia - L'Armata Corazzata "Putin") - Putin e l'Oceano Artico - La silouette di Vladimir Putin dietro il Partenone - La Questione Greca - L'incontenibile Putin - Putin in Italia - Il Trattato su l'Iran nucleare (Poche certezze molti dubbi) - Putin, sanzioni e triangolazioni economico-industriali - Putin, nel Mediterraneo Orientale, punta alla Siria - Gli obiettivi di Putin - L'inizio delle Operazioni russe in Siria, I Settembre-7 Ottobre 2015 (Netanyhau-Putin – Cina - Iraq-Iran) - L'attacco viene dal Caspio - Putin e la Siria 2015 - Conclusioni sulla Trilogia putiniana - Bibliografia