Guerre Islamiche Stampa E-mail

Simone Baschiera

Guerre Islamiche
Dalla rivolta siriana alla nascita del Califfato


Edizioni ETS, pagg.226, € 18,00

 

baschiera islamiche  IL LIBRO – Cronaca di una cruda realtà della nostra epoca, periodo di genesi di una ideologia religiosa totalitaria, alla pari di quella del Nazismo di Hitler e del Comunismo di Stalin. Gli attori sono uomini, vittime di una profonda ignoranza confessionale, combattenti islamici in nome dell'odio per il vicino, cristiano, ebreo o miscredente, come lo sciita secondo il sunnita o viceversa.
  Pensavamo di aver conosciuto con i talebani dell'Afghanistan l'aspetto oscurantista, medioevale dell'Islamismo, ma con i jihadisti dell'ISIS, ora Califfato, la barbarie promana, con sanguinosa ferocia, dai versetti del Corano.
  Fukuyama, con "La fine della Storia e l'ultimo uomo", si chiede dove andiamo e cosa saremo, e non saranno sufficienti la libertà, l'uguaglianza a garantire una condizione sociale stabile, una convivenza pacifica. L'Islamismo radicale del Califfato va ben oltre. Nega il passato dell'uomo, come si è sviluppato dalla nascita di Cristo in poi, cultura, arte, codici umanitari di tolleranza e rispetto reciproco. Il mondo nasce con Maometto e il Corano è la regola universale, l'unica somma conoscenza.
  Così si sviluppa il terrore dal Medio Oriente al Mediterraneo, all'Africa, toccando con attentati criminali e minacce le capitali del mondo occidentale: Parigi, Bruxelles, Ottawa e Sydney.
  Ma l'Occidente che cosa fa? Lo Stato Islamico non è una potenza militare da temere, è una escrescenza, un bubbone istituzionalizzato dalla pavidità degli Stati europei, forse imbelli di fronte a una sfida che un'adeguata campagna militare potrebbe mettere a tacere in poche settimane.
  Ben più pericoloso l'espansionismo della corrente fondamentalista islamica nel mondo giovanile, legata ai temi del Califfato, che si sta sviluppando nelle coste mediterranee e in Africa. Un mondo occidentale, quello del XXI secolo, dove gli uomini devono definire la loro identità in base alla propria lingua e religione, alle proprie tradizioni e costumi, difendendo le radici culturali e i codici etico-morali naturali, prima ancora che confessionali.
Dalla Bosnia alla Cecenia, dalla Siria all'Iraq, dallo Yemen all'Egitto, dalla Tunisia alla Libia, al Centro e Corno d'Africa, lo sviluppo demografico e l'islamismo combattente sul campo, propagandato sui Social Network, confonde e sommerge il mondo occidentale e i suoi valori. A quando il rinascimento umanistico, religioso e politico dell'Occidente?

  DAL TESTO – "Il terrorismo religioso si è rivelato attraverso varie fasi. Prima ancora di impadronirsi di aerei, Al Qaeda si impadroniva di Paesi come il Sudan e l'Afghanistan. La rete di Al Qaeda si è trasformata in uno Stato virtuale, che non dichiarava guerra, ma la portava direttamente dentro gli Stati nemici o "infedeli". Con ISIS e Boko Haram, il campo di battaglia è duplice: la conquista del territorio e l'asservimento o l'eliminazione dei popoli non credenti.
  "L'Islam deve riconquistare gli spazi che videro l'espansione massima dell'islamismo nell'Europa Balcanica, nel Medio Oriente e nell'Africa Mediterranea. Bakr Baghdadi afferma oggi che il mondo deve essere musulmano. Sia nel Califfato siro-iracheno, che in quello proclamato in Nigeria dal movimento Boko Haram, ma anche in quello recentissimo, propagandato nello Yemen, da un rivitalizzato movimento iraniano sciita, i cristiani e gli apostati devono essere eliminati."

  L'AUTORE – Il Gen. Simone Baschiera, dalla sua esperienza di quarant'anni di vita militare nelle Forze Speciali dell'Esercito italiano e la partecipazione alle operazioni di guerriglia, controguerriglia, prevenzione e contrasto del terrorismo italiano e straniero, ha tratto la convinzione che la guerra, nelle sue varie forme, è connaturale all'uomo. Dagli incarichi operativi e di Comando, ha tratto spunti e riflessioni riportate in: "Alto Adige Südtirol 1966-1971"; "Libano 1982-1984 - Libano chiama Italia: la Folgore in Medio Oriente"; "Trieste-Antartide, via Livorno 1986-1987"; "Huandoy '84"; "Prigionia Evasione e Fuga 1976"; "Afghanistan 2001-2012". Protagonisti della storia non sono solo le masse, spesso sono singoli uomini che incarnano moti e spingono eventi che coinvolgono il destino, in pace ed in guerra, di tanti. Ecco quindi: "Putin, dal KGB al Cremlino – 2013"; e poi "Il 2013 di Obama II e Putin III - Il confronto tra due mondi, mentre la Cina..." (2014). Con "Guerre Islamiche. Dalla rivoluzione siriana alla nascita del Califfato", si torna alle masse idolatre del fanatismo religioso, alla cronaca delle qualità negative dell'uomo che spesso oscurano quelle positive.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione – Siria. Cronologia 2011-2014 – Iraq. Cronologia 2011-2014 – La Rinascita del Califfato ( Geografia etnica e Geografia petrolifera tra Siria ed Iraq - Difesa e Sicurezza) - Le origini del conflitto tra sciiti e sunniti – Le diffuse speranze sulle caduche Primavere Arabe - Una lezione di "Real Politic" dalle elezioni dell'inverno 2014 in Siria, Egitto, India, Afghanistan - Si allarga il disastro dell'Iraq - Il Califfato (Origini storiche - La Jihad moderna come il Nazismo del passato - L'espansione della jihad islamica dal Medio Oriente all'Africa) - L'espansione dell'ISIS - La lunga mano di Putin sugli aiuti iraniani ad Al Maliki (I Pasdaran iraniani in supporto alle Forze Armate irachene) - Lo Stato Islamico della Siria e dell'Iraq (ISIS) - Il triangolo strategico Stati Uniti, Arabia Saudita ed Israele versus il Califfato - Limiti della Strategia Occidentale, dalle coste mediterranee dell'Africa alla Siria ed Iraq - Vecchi nemici, nuovi amici - Gli attacchi aerei contro gli obiettivi ISIS in Siria – I decapitati di Obama ed i foreign figthers europei - La Rete Globale dei Gruppi Jihadisti - Il rientro della Gran Bretagna nella mischia - La "Coalizione 2014" di Obama (Il nemico contro cui combatte la Coalizione) - Le donne che sfidano il Califfato - Iraq: l'origine del problema - La Turchia e l'ISIS – I Mig del Califfo - Il Medio Oriente tra l'ISIS, Al Qaeda ed i relativi supporti – Attacco al cuore del Canada – La coalizione Anti-ISIS (I "Tornado" della Royal Air Force (UK), contro l'ISIS) – La guerra psicologica della Jihad: libri, video, rituali per andare a morire – Armi e Strategie del Califfato - Il rientro della Gran Bretagna nella mischia (L'offensiva aerea contro l'ISIS) - Il Califfo a Roma? - La Lampada di Aladino (L'ISIS esporta, vende o cede gratis il suo petrolio e raffinati) - L'Iran sciita, gli Stati Uniti e l'Europa contro i Sunniti del Califfato - La Nigeria di Boko Haram - Un Papa tra i musulmani - Il Premier egiziano, Gen. Abd al-Fattah Al Sisi contro la minaccia del Califfato, dal Sinai a Derna - "Foreign Figthers" italiani con l'ISIS - Le capacità operative e finanziarie del Califfato - La scomparsa del Cristianesimo nel Medio Oriente - La Giordania in guerra contro l'ISIS - Finestra psicologica sull'ISIS e l'incomprensione americana - Attentati Jihadisti a Parigi dal 7 al 9 Gennaio 2015 (L'attacco al giornale "Charlie Hebdo" del 7 Gennaio 2015 - 8 Gennaio 2015, attacco al supermercato Hyper Casher di Porte de Vincennes) - La Francia islamica dopo "Charlie Hebdo" - Dialogo terrorista-ostaggi all'Hyper Cocher di Ponte de Vincennes-Parigi - Il Fuoco e sangue di Boko Haram nel Nord della Nigeria - I "Lupi Solitari" della Jihad - I rapimenti delle "Donne Italiane" nel grande gioco jihadista tra Siria ed Iraq - Se c'è sangue fa notizia - Oriana Fallaci ritorna - Gli sviluppi di Boko Haram in Africa (Un Califfato di colore in Nigeria) - "The Islamic State 2015" il Mediterraneo e l'Africa negli obiettivi del Califfato - L'Italia negli scenari islamici alla fine di Gennaio 2015 – Allegati - Maometto e Dante - Note Islamiche - Le principali organizzazioni jihadiste - La profezia di Oriana (Vittorio Feltri) - "Io getterò il terrore, voi colpiteli sulle nuche" (Ida Magli) - Il vero inferno dopo le false Primavere (Fausto Biloslavo) - Affascinati dalla rivolta come in un nuovo sessantotto (Francesco Alberoni) - Bibliografia