Guerra all'ISIS. Diario dal fronte curdo Stampa E-mail

Gastone Breccia

Guerra all'ISIS
Diario dal fronte curdo


il Mulino, pagg.210, € 16,00

 

breccia isis  IL LIBRO – È dalla città di Erbil, capitale della Regione Autonoma del Kurdistan, che inizia il viaggio dell'autore, lungo la linea che divide le forze curde dai miliziani neri di Da'ish, lo Stato Islamico: un viaggio che lo ha portato fra i peshmerga del Krg, soldati per tradizione e abitudine; fra i nostri paracadutisti della «Folgore», professionisti che li addestrano a combattere utilizzando le tattiche più moderne ed efficaci; fra i guerriglieri del Pkk, in Iraq e in Siria, per i quali respingere gli integralisti del califfato è solo un nuovo capitolo della lunghissima lotta per la libertà. Un reportage teso e affascinante per aiutarci a capire questa guerra e il modo in cui viene combattuta dagli uomini e dalle donne di un popolo coraggioso, che sta conquistandosi la gratitudine del mondo pur non avendo ancora una vera patria.

  DAL TESTO – "La vita scorre. Non potrebbe andare diversamente. Ma questa gente ha coraggio: Da'ish, il mostro capace di spaventare il mondo, è a poche decine di chilometri, e solo le armi leggere di YPG e YPJ - uomini e donne, ragazzi e ragazze del Rojava, oltre a qualche centinaio di volontari arrivati qui dall'estero – difendono questa sottile striscia di terra.
  "Entro in un negozio che vende bibite e alimentari. Cerca qualcosa di dissetante, ma trovo solo una specie di gassosa all'aroma di un frutto dolciastro. Esco e la sorseggio nella notte caldissima, immaginando la fortuna che potrebbe fare un'impresa locale di buona birra, magari analcolica. Compro dell'uva per togliermi dalla bocca il gusto di finto lampone, o quel che era: qualche centinaio di lire siriane per un chilo, faccio un po' di conti e mi costa circa 80 centesimi di euro, un terzo dì quello che avrei pagato in Italia. Poco. Ma poi penso: mica tanto poco, visto quanto guadagna un impiegato statale qui in Rojava, ovvero dieci volte meno che da noi. Una vita difficile; e non è probabile che migliori nel prossimo futuro.
  "Torno verso casa. Ho il wifi e scarico un po' di notizie dal mondo. Fonti di informazione indipendente parlano di autocisterne cariche di greggio per un valore minimo di 300.000 dollari che ogni giorno - ogni giorno - transitano clandestinamente attraverso il Rojava, dai territori di Da'ish alla Turchia. Sorprendente. La mia prima reazione è non credere a una sola parola. Perché mai il governo dell'occidente curdo dovrebbe permettere un simile traffico, dal momento che avvantaggia i suoi nemici? Ma bisogna fare alcune considerazioni: le cisterne non sono invisibili, non possono passare senza essere controllate, e tassate. Supponiamo ragionevoli introiti fiscali del 5%. Questo significherebbe circa 15.000 dollari al giorno nelle casse (vuote, visto che non ci sono aiuti ufficiali dall'estero) del Rojava. Questo significherebbe poter pagare quotidianamente tutti i dipendenti pubblici del paese; con magari qualche resto per alcuni servizi essenziali."

  L'AUTORE – Gastone Breccia insegna Storia bizantina nell'Università di Pavia. Con il Mulino ha pubblicato «L'arte della guerriglia» (2013), «Le guerre afgane» (2014) e «1915: l'Italia va in trincea» (2015); con Mondadori «I figli di Marte» (2012), «La tomba degli imperi» (2013), «Nei secoli fedele» (2014).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. Memoria di un popolo - II. La strana guerra e la lunga lotta - III. Compagni in armi - IV. L'avamposto - V. Cittadini-soldati - VI. «Prima Parthica» - VII. «Drôle de guerre» in Alta Mesopotamia - VIII. KTCC - IX. Rojava - X. Il mondo salvato dai bambini - XI. Kobane - XII. Sinjar - Post scriptum - Nota bibliografica