Corea, la guerra dimenticata Stampa E-mail

Gastone Breccia

Corea, la guerra dimenticata

il Mulino, pagg.392, € 25,00

 

breccia corea  IL LIBRO – Tre anni di combattimenti, centinaia di migliaia di perdite tra i militari dei paesi belligeranti e almeno un milione e mezzo tra i civili; un paese devastato, il mondo sospinto a un passo da un conflitto nucleare; una pace mai firmata e dunque una crisi irrisolta, che ancora oggi, a tratti, fa salire la tensione internazionale al livello di guardia: ciò nonostante la guerra di Corea è per eccellenza «la guerra dimenticata» del XX secolo. Eppure il nostro mondo ne è l'erede diretto, perché essa segna il ritorno della Cina tra le grandi potenze; ed è con il rapido riarmo del 1950-53 che inizia la trasformazione della società statunitense in una «macchina bellica» destinata a contrastare l'espansione comunista e a «combattere per la libertà e la democrazia». La guerra di Corea ci appare oggi quasi un tragico laboratorio dei conflitti contemporanei.

  DAL TESTO – "Una cosa era evidente: i sudcoreani, e con loro i consiglieri del KMAG, si erano fatti cogliere completamente di sorpresa, regalando un notevole vantaggio all' esercito nemico, che già poteva contare su un armamento migliore. Ora bisognava correre ai ripari, agire con rapidità senza commettere altri sbagli: Hausman fu invece testimone di un'ulteriore serie di errori grossolani. Mentre le disciplinate divisioni di Kim Il-sung avanzavano applicando con professionalità un piano preparato con la massima cura, «Fat Boy» Chae sembrava un ragazzino eccitato che si mette a giocare alla guerra. Dopo aver studiato una mappa della regione a nord di Seul, e dopo aver scritto un ordine da trasmettere immediatamente ai comandi subordinati, comunicò con orgogliosa sicurezza ai presenti di aver appena adottato le misure necessarie a respingere il nemico: aveva ordinato alla 2a divisione, già in movimento da Taejon verso il 38° parallelo, di coordinare un «contrattacco decisivo» con i reggimenti della 7a divisione, schierata in prima linea a difesa del corridoio di Uijongbu. Era il punto critico dell'intera linea del fronte, questo lo sapevano tutti, e Chae si diceva convinto che proprio in quella vallata i suoi uomini avrebbero intrappolato e sconfitto la principale colonna nemica, mettendo in crisi il piano d'invasione di Kim Il-sung."

  L'AUTORE – Gastone Breccia insegna Storia bizantina e Storia militare antica nell'Università di Pavia. Con il Mulino ha pubblicato «L'arte della guerriglia» (2013), «Le guerre afgane» (2014), «1915: l'Italia va in trincea» (2015), «Guerra all'Isis. Diario dal fronte curdo» (2016).

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione. Nella «Terra della pace mattutina» - I. Verso una guerra sbagliata - II. L'azzardo del compagno Kim - III. I giorni dell'Inmin'gun - IV. La guerra del generale MacArthur - V. Il risveglio del drago - VI. Una nuova guerra - VII. L'alternativa alla vittoria - Conclusioni. La pace necessaria – Note – Carte - Nota bibliografica – Appendice - Indice dei nomi