Alto tradimento Stampa E-mail

Francesco Giomblanco

Alto tradimento
La repressione dei «Moti del non si parte» dal carcere al confino di Ustica
1944-1946


Sicilia Punto L Edizioni, pagg.212, € 12,00

 

giomblanco puntol  IL LIBRO – Questo libro analizza l'aspetto meno conosciuto e indagato dei moti contro la guerra detti del «non si parte», scoppiati in Sicilia tra il dicembre del 1944 e il gennaio del 1945: il loro epilogo all'insegna della repressione.
  L'irruzione dell'esercito nelle città e nei paesi «ribelli», le retate di cittadini svolte in maniera indiscriminata; gli interrogatori, spesso violenti; la deportazione a Ustica e la segregazione in varie carceri dell'Isola; i processi; infine l'amnistia del 22 giugno 1946, vengono qui ricostruiti con dovizia di particolari, mediante l'ausilio di documenti rimasti inediti, e, nella ricca appendice, dalla viva voce di alcuni protagonisti intervistati dall'autore.

  DAL TESTO – "L'occasionale convergenza d'interessi di separatisti e fascisti, comunisti di base ed anarchici, riscontratasi in tali avvenimenti se pur importante appare oggettivamente secondaria rispetto al vero collagene delle rivolte del «non si parte», che fu senza alcun dubbio: la fame, la miseria, il ripudio della guerra. Furono queste motivazioni che più di ogni altra logica spinsero la stragrande maggioranza dei partecipanti alle rivolte a prendere le armi per difendersi da ciò che considerarono un sopruso.
  "L'elemento caratterizzante della rivolta, fu il rifiuto della popolazione, in gran parte di «bassa» estrazione sociale - non a caso i maggiori sommovimenti si ebbero in una realtà geografica, quale la provincia di Ragusa, con una forte incidenza rurale -, della coscrizione obbligatoria, considerando più utile per loro rimboccarsi le maniche e lavorare a casa propria dove c'era più bisogno."

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Pippo Gurrieri - Introduzione - Capitolo I. Lo sbarco Alleato in Sicilia: le radici del malcontento (La grave situazione economica dell'Isola durante il governo dell'AMGOT – 14 febbraio 1944: la Sicilia al Governo italiano di Unità Nazionale – Il richiamo alle armi e l'inizio delle proteste - La provincia «babba» si ribella - Lo scoppio delle sommosse e la dura reazione del Governo Bonomi) - Capitolo II. L'intervento dell'esercito: i caratteri della repressione (I primi rastrellamenti in provincia di Ragusa - Gli arresti a Vittoria - Gli arresti a Ragusa - Gli arresti a Comiso - Gli arresti negli altri comuni della provincia - Dal carcere al confino di Ustica) - Capitolo III. Confino di Polizia e Tribunale Militare: il perché di una scelta giuridica (I capi d'imputazione per i rinviati a giudizio - La vita al confino di Ustica - I processi - e L'amnistia di Togliatti e la liberazione dei «ribelli») – Appendice - Interviste a: Salvatore Arabito / Emanuele Fiorellini / Francesco Occhipinti / Rosina Occhipinti - Fonti d'archivio - Bibliografia - Indice dei nomi