Premessa per un addio Stampa E-mail

Gian Luca Favetto

Premessa per un addio

NN Editore, pagg.190, € 13,00

 

favetto premessa  IL LIBRO – Tommaso Techel è un geografo, misura le distanze e si occupa di uomini più che di confini. Non è mai riuscito a occuparsi di sé, di quell'insieme di ricordi e desideri che sono chiusi in una valigia da troppo tempo. Decide un tempo, adesso, e una destinazione, New York, per cercare la sua voce e il suo spazio nel mondo.
  Il viaggio di Tommaso inizia in volo sopra l'oceano, dove incontra lo stupore di Alma Berlin e la sua eleganza. Attraversa la città foresta, straniero fra stranieri, e ritrova l'innocenza e la paura. E per disfarsi di quella rabbia muta con cui è nato, si lascia accompagnare da un libro, Foreword for a Farewell, che come una mappa lo porta fino allo Smalls Club dalla bellissima Cora Paul, dove si abbandona alla grazia del desiderio. Il viaggio di Tommaso, come tutti i viaggi, alla fine è un ritorno. La storia di un uomo che ritrova la vita e può tornare finalmente a casa.
  Questo libro è per chi ama leggere a voce alta, per chi vorrebbe ballare un valzer alla Grand Central Station, per chi non porta mai l'orologio e sbircia l'ora dove capita, e per chi vorrebbe lasciare andare tutte le domande sull'acqua, come si lasciano andare le illusioni.

  DAL TESTO – "Là sotto, il mare. Qui sotto, adesso. Il mare sotto il suo culo che un po' traballa. Traballano insieme il suo culo e il mare, il grande mare Oceano, undicimila metri sotto di lui in volo sopra l'atlante del mondo, che si può sollevare da un momento all'altro e presentarsi gigante qual è, atlantico, e ruggire d'orgoglio, scatenare la forza dei venti e delle correnti, e annientarlo con un'unica ondata. Gliene basta una, di onda, per disfare i cieli come modeste coltri di nubi.
  "Non puoi immaginare di quale potenza, di quali sorprese sia capace l'Atlantico.
  "Troppo mare. Ne ha bevuto abbastanza di mare. Nei viaggi e nella sua città. Dalla pelle, dagli occhi, dal naso. Gli è rimasta la salsedine dentro, e brucia. Ha bisogno di una terra, ora, di un orizzonte che non faccia venire la nausea, che lo accolga e non lo lasci alla deriva, non lo trascini di costa in costa, fra beccheggi e rollii, chissà dove... Decido io dove, si dice Tommaso."

  L'AUTORE – Gian Luca Favetto, scrittore, poeta e giornalista, vive a Torino e collabora con "la Repubblica" e Radio Rai. Tra i suoi libri recenti: "Se dico radici dico storie" (Laterza), "Mappamondi e corsari" (Interlinea), "La vita non fa rumore" (Mondadori) e "Il giorno perduto" (66thand2nd, con Anthony Cartwright).