Fasciste di Salò. Una storia giudiziaria Stampa E-mail

Cecilia Nubola

Fasciste di Salò
Una storia giudiziaria


Laterza, pagg.XIII-222, € 20,00

 

nubola fasciste  IL LIBRO – A fianco dei tedeschi, negli ultimi due anni della Seconda guerra mondiale, furono molte le donne italiane che si impegnarono per la difesa della Repubblica sociale italiana. La maggior parte di loro erano 'donne in armi'; inquadrate in bande e brigate nere, avevano partecipato a rastrellamenti e stragi, commesso omicidi, sevizie e torture nei confronti di civili e partigiani. Altre erano spie al servizio dei tedeschi o degli uffici politici della Rsi, avevano denunciato ebrei e partigiani contribuendo attivamente alla loro cattura e molto spesso alla loro morte. Le vicende di queste fasciste saloine (e di alcuni loro camerati) permettono di riflettere su alcuni temi rilevanti per comprendere l'Italia uscita dal Fascismo e dalla Seconda guerra mondiale: il rapporto con la violenza, le posizioni di dura condanna o di clemenza assunte dalle Corti nei loro confronti, le strategie messe in atto per negare le accuse o per difendersi, l'atteggiamento dell'opinione pubblica. È una storia che non si conclude nelle aule dei tribunali. Le scelte politiche dei governi del dopoguerra, i numerosi provvedimenti di clemenza (amnistie, grazie, liberazioni condizionali) a partire dall'amnistia Togliatti del 1946, permetteranno, nel giro di un decennio, il ritorno in libertà degli ex fascisti, uomini e donne.

DAL TESTO – "Il governo di Salò, alla fine, optò per l'inquadramento di donne e ragazze nel SAF, istituito con DM 18 aprile 1944, n. 447. Piera Gatteschi Fondelli ne assunse il comando con il grado di generale di brigata. Secondo il decreto, le ausiliarie dovevano essere italiane, ariane e di età compresa tra i 18 e i 45 anni. I compiti previsti erano di puro supporto ai reparti armati maschili: sarebbero state dattilografe, infermiere, telefoniste, pulitrici, cuciniere. Il regolamento non prevedeva l'uso delle armi; l'addestramento militare era previsto solo per legittima difesa. Le norme di comportamento e quelle morali erano estremamente dettagliate e severe; era proibito fumare, mettersi il rossetto, indossare i pantaloni.
  "A fine maggio 1944 le domande di arruolamento nel SAF erano 5.771, nell'aprile del 1945 si contavano circa 6.000 ausiliarie. Lo stipendio oscillava tra le 700 lire del personale di concetto e le 350 lire del personale di fatica.
  "I criteri di selezione nel SAF erano molto rigidi, ma non si trattava dell'unica forma di inquadramento delle ausiliarie. Le Brigate nere e la X Mas arruolavano ragazze e donne con criteri di selezione meno restrittivi e con la possibilità, in taluni casi, di portare le armi. Le 250 ausiliarie della X Flottiglia Mas di Junio Valerio Borghese, al comando di Fede Arnaud, potevano essere arruolate a partire dai 15 anni."

  L'AUTRICE – Cecilia Nubola è ricercatrice presso l'Istituto storico italo germanico di Trento. Si occupa di storia sociale e di storia della giustizia in età moderna e contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: "Grazia e giustizia. Figure della clemenza fra tardo medioevo ed età contemporanea" (a cura di, con Karl Härter, Il Mulino 2011) e "Nei tribunali. Pratiche e protagonisti della giustizia di transizione nell'Italia repubblicana" (con Giovanni Focardi, Il Mulino 2015).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. Collaborazioniste (1. Legislazione speciale e giustizia tra guerra e dopoguerra - 2. Identità mutevoli, incerte, nascoste - 3. Chi era Ester Bottego Pini? - 4. Biografie - 5. Capi d'imputazione e sentenze) - II. Delatrici (1. Le delatrici - 2. Caterina Racca e il suo amante "di buona famiglia" - 3. Le spie di Savona) - III. Cacciatrici di ebrei (1. Un tranquillo pomeriggio di Natale a caccia di ebrei - 2. Falsi espatri - 3. Da staffetta partigiana a miliziana in divisa delle SS) - IV. Donne in armi (1. Le ragazze vogliono combattere - 2. Le stragi) - V. In guerra contro i partigiani (1. L'amante di Mussolini - 2. Seguire i padri - 3. Condannate a morte - 4. "La donna velata" - 5. Marito e moglie, un'inversione di ruoli - 6. Fascisti toscani, la Banda Boccato, donna Paola - 7. La maestra di musica - 8. Le "italofobe") - VI. Violenza (1. Donne vestite da uomo, in divisa, armate - 2. Violenza: torture - 3. Violenza: un'"Italia selvaggia") - VII. Strategie processuali e provvedimenti di clemenza (1. La giurisprudenza si confronta con le "donne criminali" - 2. Più colpevoli - 3. Meno colpevoli - 4. Nei tribunali: strategie difensive - 5. Vittime di sentenze ingiuste: le istanze di grazia - 6. Liberazioni condizionali dopo il 1953 e la latitante Adriana Paoli - 7. Nostalgie) – Appendice - Indice dei nomi