Liturgie naziste Stampa E-mail

Antioco Floris

Liturgie naziste
I documentari di Leni Reifensthal sui congressi del Partito Nazionalsocialista 1933, 1934

Cuec Editrice, pagg.160, € 12,00

 

floris liturgie  IL LIBRO – Ci sono film che con le migliaia di metri di pellicola di cui son fatti non si limitano a raccontare una storia ma raccontano un'epoca. Il punto di vista autoriale si definisce cogliendo sensazioni condivise dalla collettività, e le opere esprimono lo spirito del tempo, perché di quel determinato periodo rivelano atmosfere e stati d'animo, emozioni e visioni del mondo. I film di Leni Riefenstahl sui congressi del Partito nazionalsocialista sono fra questi. Si tratta di documentari che raccontano di congressi del Partito tenutisi a Norimberga a cavallo fra agosto e settembre del 1933 e agli inizi di settembre del 1934 dopo la presa del potere da parte di Hitler. Eventi durati pochi giorni che Leni Riefenstahl fissa su pellicola facendoli diventare nel contempo archetipi della comunicazione politica e capolavori del cinema.
  L'obiettivo di questo libro non è quello di offrire un giudizio morale o politico sui film, sulla regista e sulla realtà alla quale lei si sentiva profondamente legata, quanto piuttosto di contribuire alla conoscenza delle modalità con cui il mezzo cinematografico, e più in generale audiovisivo, può operare trasformando e riadattando la realtà per produrre consenso, per rendere un'idea accattivante, perché si formi un'identità politica.

  DAL TESTO – "Le intuizioni di Adolf Hitler sulla propaganda, presentate in maniera piuttosto rozza nel Mein Kampf, grazie al contributo di figure quali Joseph Goebbels e Leni Riefenstahl diventano momento di riferimento imprescindibile per la moderna propaganda politica anche dei regimi non totalitari.
  "La lezione del nazismo, edulcorata dagli aspetti più criminali e palesemente violenti, è stata esportata e diffusa e, una volta elaborata e adattata ai tempi, è stata fatta propria dagli strateghi della comunicazione politica in tutto il mondo.
  "Leni Riefenstahl ha sempre dichiarato di non avere responsabilità per ciò che il regime nazista ha fatto all'umanità, lei, dichiara di sé, è solo un' artista che ha raccontato con sguardo estetico la realtà dei suoi giorni. Niente più. In quanto tale non ha alcuna responsabilità storica."

  L'AUTORE – Antioco Floris è docente di Linguaggi del cinema, della televisione e dei new media presso il Dipartimentro di Storia, Beni culturali e Territorio dell'Università degli Studi di Cagliari dove è anche direttore del CELCAM. I suoi attuali interessi di ricerca sono rivolti all'opera di Leni Riefenstahl, in particolare la produzione nel periodo del Terzo Reich, al cinema in Sardegna, sia in relazioni agli aspetti produttivi che di fruizione, e alla film literacy. Ha pubblicato saggi e volumi su Daniele Segre, Nanni Moretti. Nanni Loy, cinema e formazione, Leni Riefenstahl, il cinema in Sardegna e su Fabrizio De André.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Riefenstahl, Hitler e il Terzo Reich (1.1. Come una visione - 1.2. La Germania della Machtergreifung - 1.3. I Congressi nazionali del Partito: i Parteitage - 1.4. Propaganda e rito) - 2. Der Sieg des Glaubens (2.1. Una regista per Hitler - 2.2. Der Sieg des Glaubens. Il film - 2.3. Lo spirito del film - 2.4. Un documentario-laboratorio) - 3. Triumph des Willens (3.1. Il film del trionfo - 3.2. Una tripartizione dialettica - 3.2.1. L'abbraccio di Norimberga - 3.2.2. Parole d'ordine - 3.2.3. Dal passato al futuro, il Reich millenario - 3.3. La trasformazione dello spazio e del tempo e l'invenzione della realtà - 3.4 Liturgia nazista) - 4. Esperienza estetica e formazione dell'identità politica – Appendice (Sieg des Glaubens. Sinossi e struttura - Triumph des Willens. Sinossi e struttura - Triumph des Willens. Tavola sinottica svolgimento del Congresso ed eventi del film) - Bibliografia