Gli scismi nell'Islam Stampa E-mail

Henri Laoust

Gli scismi nell'Islam
Un percorso nella pluralità del mondo musulmano
A cura di Valentina Colombo


Ecig, pagg.496, € 30,75

 

laoust ecig  IL LIBRO – L'islam di fatto, ancor prima di essere una civiltà, una cultura o un insieme d'istituzioni, è stato ed è fondamentalmente una religione, ovvero un atto di fede nella veridicità, nella perennità e nell'efficacia di un credo. Consiste innanzi tutto, per coloro che lo professano, nell'accettazione del Corano e nel riconoscimento della missione del suo Profeta, così come viene affermato dalla formula stessa della sua professione di fede che consente di accedere alla comunità dei credenti: "Non esiste altro dio al di fuori di Dio e Maometto è l'inviato di Dio". A seguito degli eventi più recenti l'opera di Henri Laoust - qui ritradotta e aggiornata dal punto di vista storico e bibliografico - è ancora più attuale. Un viaggio che ripercorre tutte le tappe, dal punto di vista storico e dottrinale, di una delle religioni più diffuse al mondo. Un viaggio che aiuta a comprendere la complessità della realtà musulmana e ricorda, ancora una volta, come sia impossibile riferirsi all'islam come a un monolite, come di fatto l'islam sia mille e un islam.
  Il volume di Henri Laoust – scrive Valentina Colombo nell'Introduzione -, è "un autentico percorso storico e dottrinale nella pluralità musulmana."

  DAL TESTO – "Il sunnismo, solitamente molto severo nei confronti di Yazìd, non ammette però che il califfo di Damasco abbia desiderato la morte del nipote del Profeta. Si sarebbe limitato a ordinare ai suoi agenti d'impedire a Husayn di impossessarsi dell'Iraq; alcuni ritengono altresì che Husayn sia stato ucciso legittimamente per avere infranto l'unità della comunità ribellandosi contro il capo di stato. L'opinione prevalente è che Husayn è morto martire difendendo la sua libertà e il suo onore: partito con l'intenzione di impadronirsi del potere, Husayn, memore dello smacco subito da suo cugino, aveva prestato atto di sottomissione e chiese l'autorizzazione di recarsi da Yazìd, di combattere gli infedeli in una zona di frontiera oppure di rientrare in Higiàz. I funzionari omayyadi, pretendendo che si costituisse prigioniero, abusarono del proprio potere al quale egli non era tenuto piegarsi."

  L'AUTORE – Henri Laoust è stato uno dei massimi islamisti contemporanei. Professore al Collège de France e membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha studiato soprattutto il pensiero di Ibn Taymiyya sul quale ha pubblicato numerosi saggi e articoli.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione alla nuova edizione italiana, di Valentina Colombo - Introduzione dell'Autore - Elenco delle principali abbreviazioni – I. Il Califfato dei compagni e gli scismi (11/632 - 60/680) (I primi quattro califfi (11/632 - 40/661) - Il califfato di Mu'àwiya (40/661-60/680)) – II. L'evoluzione degli scismi sotto gli Omayyadi dopo Mu'àwlya (60/680 - 132/750) (Lo sciismo - Il kharigismo - I nuovi partiti d'opposizione - La propaganda e l'avvento degli Abbasidi) – III. Il consolidarsi del Califfato abbaside e gli albori del sunnismo (132/750 - 198/813) (Il califfato lotta verso l'unità - Le origini e le divisioni del sunnismo) – IV. Il califfato mu'tazilita e la reazione sunnita (198/813 - 247/861) (La rivolta di Abu al-Saràyà e il risveglio dello zaydismo - Bàbak e i khurramiyya - La politica sciita di Ma'mùn - L'inquisizione mu'tazilita - La reazione sunnita di Mutawakkil - Ahmad ibn Hanbal e il hanbalismo - Il sufismo) – V. La crisi del Califfato (247/861 - 334/945) (Il sunnismo tradizionalista - Il mu'tazilismo e l'ash'arismo - L'avanzata dello zaydismo - L'ismailismo: Carmati e Fatimidi - L'imamismo, gli Hamdanidi e i Buyidi - I mutamenti della politica califfale - La filosofia e il sufismo) – VI. La preponderanza sciita e gli albori della restaurazione sunnita (334/945 - 455/1063) (L'ascesa e il declino dei Buyidi – Il sunnismo tradizionalista - L'ash'arismo - Ibn Hazm (m. 456/1064) e lo zàhirismo - L'imamismo - L'ismailismo - Il mu'tazilismo e la filosofia) – VII. La restaurazione sunnita (455/1063 -575/1180) (La fine dei Fatimidi e la lotta contro l'ismailismo - L'ascesa dell'ash'arismo - La resistenza del hanbalismo - Il sunnismo nordafricano: Almoravidi e Almohadi) – VIII. L'ultimo secolo del Califfato (575/1180 -656/1258) (Gli ultimi califfi - Il sunnismo degli Ayyubidi - Il sunnismo nordafricano e la fine degli Almohadi - La letteratura dottrinale verso la fine del califfato) – IX. Il rafforzamento e le divisioni del sunnismo in epoca mamelucca (656/1258 - 923/1517) (I Mamelucchi e i primi Ottomani - Il neo-hanbalismo - La teologia dogmatica - Le confraternite e il sufismo) – X. La rinascita dello sciismo e il sunnismo ottomano (923/1517 - 1160/1747) (Gli Ottomani e i Safavidi - L'ascesa dottrinale e le divergenze in seno allo sciismo - La preponderanza del hanafismo - Il sunnismo in Nordafrica) – XI. Le formazioni posteriori (a partire dal 1747) (Il wahhabismo - La crisi ottomana e le Tanzimàt - Afghàni, 'Abduh e il riformismo egiziano - La mahdiyya - La sanùsiyya - I movimenti riformisti nell'islam indiano - I movimenti derivati dallo sciismo – Il laicismo e le resistenze del riformismo) – Conclusione. Divergenze e convergenze (Le vie dell'islam - L'idea di Dio - Il Profeta e i suoi Compagni - Il califfato e la questione dello Stato - La fede e i suoi gradi - La scomunica e i suoi limiti) – Postfazione, di S. Farian Sabahi - Note