La caduta del Regno italico Stampa E-mail

a cura di Ivana Pederzani

La caduta del Regno italico
1814
Varese da Napoleone agli Asburgo


Edizioni Franco Angeli, pagg.178, € 25,00

 

pederzani caduta  IL LIBRO – Il volume, promosso in occasione del bicentenario della caduta del Regno Italico (1814), ricostruisce alcuni aspetti della storia di Varese nel passaggio tra età napoleonica e Restaurazione. I contributi, dedicati alla stagione artistica del neoclassico e a quella culturale e letteraria, alla situazione sociale del grosso borgo prealpino, laboratorio - su più modesta scala - di quanto avvenne nell'ambito milanese e/o lombardo e infine a tre protagonisti di rilievo nel contesto locale, evidenziano nel loro insieme gli elementi di continuità più che le inevitabili fratture. Vi trova conferma uno degli assunti principali relativi a questa età di transizione: il suo significato più profondo fu quello sul piano socio-istituzionale con il consolidamento della proprietà borghese e l'affermarsi della nuova società dei notabili, una classe dirigente che aveva il suo tratto distintivo nella proprietà fondiaria e che, a Varese come nel resto del paese, godette di notevole fortuna fin oltre l'età unitaria.
  Ivana Pederzani, nella sua Introduzione, ci spiega che i saggi raccolti in questo volume permettono di conoscere meglio, anche attraverso alcune tipicità della prospettiva locale varesina, il quadro storico generale della caduta del Regno Italico. L'uscita dall'età francese e il ritorno nei lacci asburgici erano stati segnati anche in questi paesi da fatti interessanti e qui ne leggiamo certi aspetti, esplorati con competenze scientifiche differenti, concentrate sul locale. Una storiografia che aiuta a leggere localmente i fenomeni di importanza generale si spiega nella qualità delle transizioni tra molteplici ambiti disciplinari e mostra il suo valore tra fonti e fatti particolari, con la loro codificazione nei grandi eventi storici.

  DAL TESTO – "Certo è che il 22 aprile scoppiò a Varese una sommossa popolare. Forse contribuì a provocarla il proclama dei collegi elettorali di Milano del 22 aprile 1814 (conservato nell'Archivio Storico Comunale di Varese) firmato dal presidente Ludovico Giovio che era noto sicuramente in città e inneggiava contro i francesi: vi si leggeva infatti che «per diciotto anni questo bel paese ha sofferto ogni genere di mali. Molte volte fu sconvolto nei suoi ordini interni; una guerra che non ebbe mai per scopo i nostri interessi esauriva la gioventù, speranza della nazione, opprimeva l'agricoltura e il commercio che ne sono la ricchezza [... ]; un soffio onnipotente dissipò le tenebre». Sappiamo però che fin dal 12 aprile si era diffusa la notizia che gli eserciti alleati erano sotto le mura di Parigi, che avevano ottenuto la resa della città, che si attendeva l'arrivo dell'imperatore d'Austria già partito da Vienna alla volta della capitale francese. I giornali che giungevano a Varese, il "Giornale d'Italia" e il "Corriere milanese", confermarono le voci, suscitando allarmismi e inquietudini ma anche un senso di profondo sollievo e di profonda gioia in chi era avverso al dominio francese"."

  LA CURATRICE – Ivana Pederzani è docente di Storia moderna presso l'Università Cattolica di Milano. Ha studiato le istituzioni politico-amministrative ed ecclesiastiche in Italia soprattutto tra Sette e Ottocento. Tra i suoi lavori: "Venezia e lo "Stado de Terraferma". Il governo delle comunità nel territorio Bergamasco (secc. XV-XVIII)" (Milano, 1992); "Un ministero per il culto. Giovanni Bovara e la riforma della chiesa in età napoleonica" (Milano, 2002); "Dall'antico regime alla Restaurazione. Profili di storia costituzionale e sociale in area lombarda tra Sette ed Ottocento" (Roma 2008); "Postilla sul Bovara, ministro moderato" (Roma, 2008); ""Il carro del progresso". Spesa pubblica, politica e società a Varese in età liberale (1859-1898)" (Milano, 2009); "I Dandolo. Dall'Italia dei lumi al Risorgimento" (Milano, 2012).

  INDICE DELL'OPERA – Premessa, di Giuseppe Armocida – Introduzione. Varese napoleonica. Tra vecchio e nuovo ordine, di Ivana Pederzani - Parte I. Il periodo - "Il servo encomio". Napoleone nella letteratura celebrativ, di Gianmarco Gaspari - Dall'antico regime alla Restaurazione. Il neoclassico a Varese circa 1814, di Andrea Spiriti - Parte II. Il luogo e gli eventi - Le strade, cantiere della modernità, di Marina Cavallera - "Morte a Dandolo". Il tumulto popolare varesino del 22 aprile 1814, di Ivana Pederzani - Parte III. Voci di protagonisti - Giambattista Giovio e Vincenzo Dandolo. Tradizione e modernità, di Alessandra Mita Ferraro - Giacomo Maria Foscarini e la "veneta colonia" a Varese al ritorno degli austriaci, di Claudia Morando - Postfazione. Dal Regno Italico al Regno Lombardo-Veneto: la complessa transizione di un'economia di frontiera, di Pietro Cafaro - Indice dei nomi