L'allegro naufragio Stampa E-mail

Gennaro Malgieri

L'allegro naufragio
La scomposizione del centrodestra e la crisi del bipolarismo


Minerva Edizioni, pagg.336, € 15,00

 

malgieri naufragio  IL LIBRO – In cinque anni, dal 2008 al 2013, il centrodestra è andato in frantumi ed il bipolarismo, nato da consapevoli ed irresponsabili "fusioni a freddo" dall'una e dall'altra parte dello schieramento politico, si è liquefatto per l'incapacità dei soggetti di costruire alternative politiche praticabili. In particolare, il Popolo della libertà, affrettatamente e superficialmente messo in piedi, prescindendo da una necessaria elaborazione culturale che avrebbe dovuto giustificarlo e sostenerlo, dopo aver trionfalmente vinto le elezioni politiche, si è perduto nella giungla dei conflitti interni fino a spaccarsi con la scissione del 2010. Di fronte alla crisi economica, poi, le incomprensioni in seno al governo sono esplose, mentre si sono fatti evidenti gli eccessivi personalismi che hanno paralizzato il partito privandolo di iniziativa. Nel novembre 2011, davanti al disfacimento della maggioranza e sotto l'incalzare degli eventi internazionali che provavano, tra l'altro, l'affievolimento della sovranità nazionale italiana, Silvio Berlusconi è stato praticamente costretto a dimettersi e a lasciare il posto ai tecnocrati guidati da Mario Monti.
  Il fallimento del partito unico del centrodestra e la connessa crisi del bipolarismo vengono analizzati, puntualmente e con crudezza, da Gennaro Malgieri che, tra l'altro, ravvisa i limiti oggettivi di una operazione la cui fragilità era evidente fin dalle premesse dalle quali nasceva. Tra gli effetti collaterali devastanti prodotti dall'ambizione di dare una casa comune agli italiani "non di sinistra", senza avere approntato gli strumenti affinché si concretizzasse, vi è stata la distruzione della destra politica che era uno dei pilastri di una costruzione che avrebbe dovuto avere basi più solide. Al contrario, allegramente, l'avventura, pur caldeggiata da tanti ben prima del cosiddetto "discorso del predellino", si è trasformata in una tragedia politica della quale, ancora oggi, nessuno si assume la responsabilità. Ed è per questo che il centrodestra scomposto difficilmente tornerà a essere un soggetto unitario.

  DAL TESTO – "È di tutta evidenza che la prospettiva della "Costituente" per un nuovo centrodestra non può essere abbandonata in vista della costruzione di un nuovo bipolarismo che batta il tripolarismo sul terreno della politica e ridia agli italiani la possibilità di credere in una rinascita. Ma realisticamente bisogna tener conto della disastrata situazione, degli effetti che produrrà la nuova legge elettorale e soprattutto della mancanza di una leadership capace di federare forze nuove, sulla base di una proposta convincente che contenga tutti i motivi che portino a pensare ad un "partito globale" la cui propensione ad affrontare i grandi temi sia prevalente di fronte alla piccola politica che ha impedito al centrodestra (ma specularmente anche al centrosinistra) di produrre una visione dell'avvenire per come l'epoca esige. C'è qualcuno in grado di lavorare su questo piano e riconoscere che gli "anni decisivi" che noi viviamo esigono un ardimento intellettuale che produca una "rivoluzione dolce", nel campo sociale ed economico indubbiamente ma cominciando ad arare quello culturale, nel quale si sono prodotti gli sconquassi più fragorosi mettendo a repentaglio i valori vitali su cui si fondano le comunità ordinate?"

  L'AUTORE – Gennaro Malgieri è giornalista e saggista. Si è occupato del pensiero del Novecento con saggi su Costamagna, Rocco, Schmitt, Spengler, Evola, la Rivoluzione Conservatrice. Ha ideato e curato le raccolte di saggi "Ideario italiano" e "Conservatori". Tra i numerosi volumi pubblicati, "Una certa idea della Destra", "Conversazioni sulla Destra", "Le macerie della politica". Ha diretto la rivista di cultura politica "Percorsi" ed i quotidiani "Secolo d'Italia" e "L'Indipendente". È editorialista di giornali e collaboratore di riviste e siti telematici. È stato deputato al Parlamento e Consigliere di amministrazione della Rai.

  INDICE DELL'OPERA – Premessa – Introduzione - Primo capitolo. La bizzarra nascita del Pdl tra incognite e speranze (Le anime compatibili del Pdl - L'obieitivo del Pdl non è la "fusione a freddo" - È l'ora del partito unico - Di fronte allo sfascio del Pd che fa il Pdl? - Bipolarismo a rischio - Il Pd cerchi il dialogo, il Pdl attui il programma - Un'assemblea costituente per le riforme - Un'alleanza da rivedere - Il Pdl rischia di nascere "in vitro" - Il Pdl sta nascendo come non dovrebbe - I riformisti ci sono e battono un colpo - Questo paese mi fa male... - Razzismo, i doveri del Pdl - Una nazione ignorante - Riformare la Costituzione obiettivo primario - L'eclissi della politica - Gli incerti passi del Pdl - La Seconda Repubblica ha ucciso le idee - Agli amici di Alleanza Nazionale - Ciascuno pensa a coltivare il proprio orticello - Al Pdl occorre maggiore prudenza - Darwinismo politico - Corpo e anima - Il deserto della politica - Il Pdl sarà il "partito della nazione"? - La "costituzionalizzazione" di una lista elettorale - La destra che muore rinascerà? - Avanti, verso il vuoto - Un centrodestra riformista - Gli intellettuali e il nuovo partito - Il Cav può restare un'icona pop? - Niente timidezza per il nuovo Pdl - Pdl e Pd: la democrazia oligarchica - Una sciagurata avventura - No alle elezioni anticipate - Lo stato d'eccezione - Berlusconi e Fini non giocano più la partita del Pdl - La destra nel Pdl è diventata l'ombra di se stessa) - Secondo capitolo. Una rottura precoce e la crisi del centrodestra (Se vince l'antipolitica perde solo il Pdl - Tra liti e personalismi nel Pdl salta il "tappo" - Presidenzialismo per la "Repubblica degli italiani" - Tra il Cav e Fini una tregua necessaria - Qualcosa si muove alla destra di Berlusconi - Il correntismo ha affossato AN, distruggerà il Pdl - La destra sopravviveràalle miserie umane (e politiche)? - A Mirabello Fini ha smarrito il suo futuro - La deriva laicista mina la credibilità di Fli - La convivenza necessaria sarà possibile? - Occorre un progetto non un manifesto elettorale - Rileggere il passato con lo sguardo al futuro - Una costituente per un nuovo centrodestra - Il "patriottismo partitocratico" di Fli - Ribaltonisti in pressing sul Colle - Il futurismo dei finiani è come l'allegria dei naufraghi - Il declino politico di un leader - Fallita la spallata al Cav, resta il "galleggiamento" - Sesso e potere: prevalga la ragion di Stato - Berlusconi, Ruby, la morale e la politica - La Waterloo del "finismo" - Riforme per battere gli irresponsabili - Le primarie sono davvero indispensabili? - Berlusconi cambi passo e rimetta in gioco il Pdl - La "rivoluzione" conservatrice snobbata in Italia - Alfano deve costruire un "partito globale" - L'ultima scommessa del Cav per salvare il Paese - Rispunta Forza Italia. E i problemi restano irrisolti - Se il Pdl c'è batta un colpo - Il disegno sinistro dei tacchini del centrodestra - Al Pdl non c'è alternativa (per ora)) - Terzo capitolo. Il mesto tramonto del berlusconismo (Il Pdl non si ricostruisce con le tessere - La Lega si slega - Pdl: un'occasione mancata - La melina Pd / Pdl sul governo Monti - I popoli non sono sudditi di tecnocrati e banchieri - La rifondazione del Pdl in tre mosse. Urgenti - Il moderatismo è soltanto una moda - L'ultima occasione per modernizzare il Paese - Centrodestra: dalla balcanizzazione alla federazione - Berlusconi gioca per il Pdl, non per il centrodestra - Napolitano fa il preside di una scolaresca indisciplinata - La crisi di Pdl e Pd ha ipotecato il bipolarismo - Un Pdl privo di ambizioni - Monti preservi l'Italia dal "mercatismo" - Berlusconi dovrebbe imitare Renzi? - Il Pdl come il Titanic - Il Pdl non cambierà. E neppure Berlusconi - Ma non era lo spread ad affossare l'Italia?) - Quarto capitolo. L'effimero ritorno del Cav e la fine di un'epoca (Mario Monti non è l'innovatore che s'immaginava – Monti "sale", Casini "precipita" - La "mattanza" nel Pdl fa inorridire Strasburgo - Monti e Bersani favoriranno il Cav - Dopo lo showdown, un'altra destra è possibile - Il paradosso del "centrino" montiano - Senza cultura l'identità italiana muore - La destra non c'è più, viva la destra - Al Colle sfila la politica in bianco e nero - Napolitano apprezza la "pantomima" di Bersani - Sulla partita del Colle il Pd ha ipotecato il futuro - Napolitano succede a se stesso per necessità - Larghe intese nel segno della pacificazione - Il Pd "morirà" di sindrome degli ex - Futuro e libertà è morto, la destra no - La "Repubblica dei clic" - La destra può rinascere, ma non come sommatoria - Con la rinascita di Forza Italia muore il partito unico - La "necessità" dell'immunità parlamentare - Il centrodestra post-Cav non esiste - Tra il Pd ed il Pdl finirà malissimo) – Epilogo – Appendice. Una storia senza futuro - Conversazione con Gennaro Malgieri a cura di Lucia Bigozzi - Indice dei nomi