Uno sguardo dal Medio Oriente Stampa E-mail

Bernard Lewis

Uno sguardo dal Medio Oriente

Di Renzo Editore, pagg.144, € 10,00

 

lewis sguardo  IL LIBRO – Uno dei più grandi storici dell'Islam ci parla, in questo colloquio, di tutto quanto ruota intorno al mondo e alla cultura musulmana. Con obiettività, e tenendo conto di ogni prospettiva, Lewis ripercorre sinteticamente e in modo estremamente chiaro le vicende che hanno coinvolto lo sviluppo delle due culture, europea e mediorientale. Il testo si arricchisce di alcuni articoli pubblicati sul "Wall Street Journal", che commentano le recenti vicende fino ai tragici avvenimenti dell'11 settembre.

  DAL TESTO – "La rabbia, il risentimento e la frustrazione sono chiari in tutta la regione e nessuno può negare che abbiano giuste basi. Attualmente vengono proposte due diverse soluzioni: una è l'Islam. Se tutti i diversi metodi importati che i musulmani hanno usato o copiato o imitato sono falliti, vi è una certa forza di persuasione nell'argomentazione che questi sono i metodi degli stranieri e degli infedeli. Questi non hanno portato altro che danni, e così l'unica cosa sensata per i musulmani è tornare ai noti e fidati metodi dei loro antenati, essere autenticamente se stessi. Questo è un ragionamento plausibile, e perfino persuasivo, eccetto naturalmente che nessuno può ricreare il passato: possiamo solo immaginare un passato e tentare di riprodurlo, il che non è la stessa cosa.
  "Vi è l'alternativa, oggi molto dibattuta, della democrazia; non le imitazioni piuttosto scadenti delle democrazie occidentali, consistenti in un insieme di regole e istituzioni al culmine dello stato con nulla che li sostiene alla base, ma qualcosa di nuovo, una democrazia che, per usare una antica espressione inglese, incominci dalla "piazza del paese" e si sviluppi da lì. È evidente, in forma acuta, il contrasto tra questi due diversi punti di vista nelle repubbliche della ex Unione Sovietica con popolazione a maggioranza musulmana."

  L'AUTORE – Bernard Lewis (Londra, 1916), islamista di fama mondiale, è professore emerito di studi mediorientali presso l'Università di Princeton. Tra le sue opere, "Semiti e antisemiti" (il Mulino, 1990), "Il linguaggio politico dell'Islam" (Laterza, 1991), "Gli assassini" (Mondadori, 1992).

  INDICE DELL'OPERA - Alcuni ricordi personali - L'importanza delle traduzioni - Scrivere libri - Gli Assassini - La Turchia moderna - Il Medio Oriente e l'Occidente - Sensibilità - Scopo e metodo nello studio della storia - Perché gli studenti intraprendono lo studio della storia? - Insegnamento e ricerca - Tesi e ipotesi - Storia moderna - Sporche calunnie: ma di chi? – Il moderno Medio Oriente - Amici e nemici. Riflessioni dopo una guerra (1968) - Normalizzazione dei rapporti (1970) - Precondizione per un processo di pace (1991) - Scontro di civiltà - Gli altri problemi del Medio Oriente - La cultura occidentale deve sparire (1988) – Il paradosso della Turchia moderna (1996) – Il Medio Oriente deve trovare da solo la sua pace - Ji ad contro Crociate (27 settembre 2001)