La battaglia tra Islam e capitalismo Stampa E-mail

Sayyid Qutb

La battaglia tra Islam e capitalismo
A cura di Margherita Picchi


Marcianum Press, pagg.288, € 19,00

 

qutb battaglia  IL LIBRO – "La battaglia fra Islam e capitalismo" è un pamphlet pubblicato in Egitto nel 1952, a pochi mesi dal colpo di Stato che avrebbe visto salire al potere il colonnello Nasser. La prima parte dell'opera rappresenta un esplicito J'accuse contro le forze politiche responsabili, secondo l'autore, della crisi economica e delle sperequazioni sociali imperanti nel paese durante il secondo dopoguerra. Nella seconda parte, Qutb delinea i tratti essenziali di un sistema sociale, economico e politico che dipinge come alternativo e migliore rispetto al capitalismo e al comunismo: la "terza via" dell'Islam.
  Introduce il volume un saggio di Margherita Picchi, destinato soprattutto ai lettori non specialisti, in cui l'Autrice offre una ricostruzione della biografia e del percorso intellettuale di Sayyid Qutb, oltre che un'esposizione dei temi più importanti trattati nel libello.
  "Quest'opera, tra le prime a carattere islamico di Qutb, - scrive Margherita Picchi nell'Introduzione – presenta notevoli differenze rispetto ai testi più radicali e al contempo più noti di questo autore, e svariati punti di contrasto con i cliché che imperversano nei nostri media riguardo al cosiddetto fondamentalismo."

  DAL TESTO – "È necessario che l'Islam governi, perché è l'unica dottrina positiva e costruttiva, che fonde insieme Cristianesimo e comunismo e crea una miscela completa, che comprende gli obiettivi di entrambi e vi aggiunge l'equilibrio, l'armonia e la temperanza.
  "Il mondo non può fare a meno di un credo positivo. Il Cristianesimo ha già compiuto la sua missione, e non è sembrato avere un effetto positivo nella realtà concreta del genere umano. E adesso le masse hanno cominciato a guidare la Chiesa, e la Chiesa a seguire loro, senza sosta, senza vergogna, senza difendere neanche il più sacro e il più nobile dei suoi obiettivi, nel cuore e nella coscienza.
  "Infine, è necessario che l'Islam governi, perché esso stesso ha stabilito, essendo il miglior conoscitore di sé e della natura della vita, che non può esserci Islam senza governo, né musulmani senza Islam: "Ché coloro che non giudicano secondo la Rivelazione di Dio, sono i perversi"."

  L'AUTORE – Sayyid Qutb, poeta, educatore e ardente nazionalista, nel 1966 è stato giustiziato con l'accusa di aver complottato per assassinare il presidente egiziano Nasser.

  LA CURATRICE – Margherita Picchi ha conseguito il dottorato di ricerca in storia delle donne e delle identità di genere presso l'Università di Napoli "L'Orientale".

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione a La battaglia tra Islam e capitalismo, di Margherita Picchi (Premessa - Sayyid Qutb: biografia di un pensatore militante - La concezione islamica di Sayyid Qutb - Dalla teologia alla politica - Le grandi tematiche de La battaglia fra Islam e capitalismo - Avvertenza alla traduzione) - La battaglia tra Islam e capitalismo - Capitolo I. Un grido d'allarme - Capitolo II. J'accuse - Capitolo III. Davanti a un crocevia - Capitolo IV. Nell'Islam è la salvezza (L'iniqua ripartizione della proprietà e della ricchezza - Il problema del lavoro e dei salari - L'assenza di pari opportunità - La corruzione del sistema lavorativo e la debolezza della produzione - Altri problemi che l'Islam risolve) – Capitolo V. È necessario che l'Islam governi – Capitolo VI. Equivoci sul governo islamico (L'arcaicità del governo - Il governo degli shaykh e dei dervisci - La tirannia del governo - L'oscurità dei testi - Harem!!! - L'intolleranza nei confronti delle minoranze) – Capitolo VII. I nemici del governo islamico (L'ostilità dei crociati - L'ostilità dei colonialisti - L'ostilità degli sfruttatori e dei tiranni - L'ostilità dei professionisti della religione - L'ostilità dei superbi e dei dissoluti - L'ostilità del comunismo e dei comunisti) - Capitolo VIII. E adesso, o popolo - Glossario - Bibliografia