Uno più uno può fare tre, se il partito lo vuole! Stampa E-mail

Valentina Zamperini

Uno più uno può fare tre, se il partito lo vuole!
La Repubblica Democratica Tedesca tra Mosca e Bonn, 1971-1985


Firenze University Press, pagg.376, € 15,90

 

zamperini rdt  IL LIBRO – L'opera analizza l'evoluzione della Repubblica Democratica Tedesca nel periodo 1971-1985, con particolare attenzione all'ambito economico, ai rapporti con l'Unione Sovietica e con la Repubblica Federale Tedesca, e all'impatto che i mutamenti del sistema economico internazionale ebbero su questi piani. L'interrogativo alla base riguarda l'effettivo grado di subordinazione della DDR all'URSS: assoluto per la storiografia tradizionale, che nega la possibilità di una politica estera tedesco-orientale, relativo alla luce dei documenti d'archivio, che mostrano un quadro di relazioni bilaterali costantemente percorse da tensioni. Oltre all'analisi dei rapporti in un'alleanza diseguale tra centro e periferia, al centro del volume ci sono lo studio dei meccanismi decisionali interni alla DDR e l'efficacia di un sistema in cui la politica dettava la priorità in tema di scelte economiche.
  "Basato su una consistente storiografia e su una imponente messe di documentazione proveniente soprattutto dagli archivi della DDR – scrive Bruna Bagnato nella Prefazione -, il volume di Valentina Zamperini si muove agevolmente lungo i tanti piani interpretativi proposti, chiarendo la natura dei rapporti in una alleanza 'diseguale' e la loro continua evoluzione, così come promesso e premesso nelle intenzioni di ricerca. Ma, per una felice eterogenesi dei fini, l'analisi va anche oltre, lasciando presagire, fin dalle prime battute, come e quanto, solo qualche anno dopo la fine della trattazione, tutto – la stessa sopravvivenza delle due dramatis personae - sarebbe stato rimesso in discussione."

  DAL TESTO – "Nella seconda metà degli anni Settanta le tensioni tra Berlino Est e Mosca emersero con maggiore evidenza. Tra i due alleati, le questioni suscettibili di creare problemi riguardavano soprattutto la sfera economica e le relazioni intertedesche, due ambiti che si influenzavano a vicenda. In un momento di crescenti difficoltà, dovute anche all'incapacità di fronteggiare i cambiamenti intervenuti nell'economia internazionale nella prima metà del decennio, Berlino Est non poteva più fare affidamento sugli aiuti sovietici, o almeno non nella stessa misura del passato, e doveva quindi cercare altrove la soluzione ai suoi problemi. I dirigenti della SED non erano disposti a rinunciare al loro programma di politica economica e sociale, né a introdurre cambiamenti strutturali in economia, i quali sarebbero stati indispensabili per migliorare l'efficienza del sistema, ma avrebbero comportato il rischio di un'erosione del monopolio del potere detenuto dal partito. Per questo motivo, essi pensarono di poter sfruttare il desiderio tedesco-occidentale di aumentare i contatti tra le due Germanie, chiedendo in cambio a Bonn aiuti di tipo economico e finanziario. Gli aiuti della BRD costituivano però solo una soluzione temporanea e non definitiva; oltretutto, la scelta della SED fu un motivo di tensione in più nei rapporti con Mosca, la quale non vedeva con favore l'avvicinamento tra i due stati tedeschi."

  L'AUTRICE – Valentina Zamperini è dottore di ricerca in Storia delle relazioni internazionali (Università di Firenze). Le sue principali aree di studio sono la storia della Germania Est, le relazioni intertedesche e i rapporti centro-periferia nel blocco comunista.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Bruna Bagnato - Lista delle abbreviazioni - Introduzione - Capitolo 1. Una premessa necessaria: lo sviluppo economico della DDR fino al 1971. Cenni al sistema di economia pianificata e tratti comuni nel blocco comunista (1. Il problema delle condizioni di partenza della Repubblica Democratica - 2. Gli anni Cinquanta: la costruzione del socialismo - 3. Gli anni Sessanta: tentativi di riforma del sistema - 4. Il sistema di pianificazione secondo il modello sovietico. L'evoluzione in Europa Orientale - 5. Il commercio estero nei paesi socialisti e il Comecon) - Capitolo 2. I primi anni dell'Era Honecker, 1971-1973 (1. Distensione, Ostpolitik e Ostverträge: Mosca si impone su Berlino Est - 2. La successione ai vertici della SED. Fratture e continuità - 2.1. Le cause - 2.2. L'arrivo di Honecker. Abgrenzung verso la BRD e riallineamento con l'URSS - 2.3. Mutamenti in economia. Il nuovo Hauptaufgabe e la campagna di nazionalizzazione - 3. Il contesto internazionale favorevole: il riconoscimento internazionale della DDR e i crediti dall'Occidente - 4. I rapporti con Mosca dopo il cambio al vertice della SED. Riallineamento e prime tensioni - 4.1. Gli sviluppi nel Comecon e la questione delle materie prime. Attriti in economia - 4.2. Primi disaccordi sulla Deutschlandpolitik. Il dibattito interno alla SED sulla politica economica: uno più uno può fare tre, se il Partito lo vuole!) - Capitolo 3. Lo shock petrolifero del 1973 e le sue conseguenze sul blocco comunista (1. L'irrompere della questione energetica sullo scenario internazionale - 2. L'impatto dello shock petrolifero sul blocco comunista. La revisione dei prezzi interni al Comecon - 3. La DDR e i mutamenti economici internazionali - 3.1 La reazione alla revisione dei prezzi del Comecon) - Capitolo 4. Tensioni tra Mosca e Berlino Est (1. Declino in economia interna - 1.1. Uno sguardo d'insieme - 1.2. I problemi economici nei documenti della SED - 2. Le relazioni con Mosca - 2.1. Le questioni economiche - 2.2. Le relazioni intertedesche come causa di tensione nel rapporto con Mosca) - Capitolo 5. La seconda guerra fredda e la fine della gerontocrazia sovietica, 1979-1985 (1. Considerazioni generali - 2. La DDR in affanno - 2.1. Le debolezze dell'economia nazionale - 2.2. L'impatto degli sviluppi internazionali. Gli eventi in Polonia e il debito estero - 2.3. La gestione della crisi nei documenti della SED. La crescita del dissenso interno - 3. I rapporti tra Mosca e Berlino Est - 3.1. L'ambito economico - 3.1.1. Il dilemma tra commercio intra-Comecon e commercio Est-Ovest. Le critiche di Mosca sulla politica economica tedesco-orientale verso l'Occidente - 3.1.2. La decisione di Mosca di ridurre le esportazioni di petrolio - 3.2. Il blocco comunista diviso di fronte ai rapporti con l'Occidente. La continuazione del dialogo intertedesco e i tentativi sovietici di contrastarlo - 4. I rapporti con Andropov e Černenko. La questione della visita di Honecker in BRD) - Conclusioni - Bibliografia