Storia dell'arredamento. Dal '400 al '900 Stampa E-mail

Renato De Fusco

Storia dell'arredamento
Dal '400 al '900


Edizioni Franco Angeli, pagg.296, € 36,00

 

defusco arredamento  IL LIBRO – Pur con le dovute relazioni con l'architettura, da un lato, e l'antiquariato, dall'altro, questo libro mira a trattare l'arte dell'arredamento in tutta la sua specificità ed autonomia. La struttura delle singole stanze - piante, pareti, porte, finestre, coperture - il decoro di tali elementi, il sistema dei mobili costituiscono l'oggetto del saggio e del suo esame, sia progettuale, sia soprattutto storico. Il testo è articolato in sette capitoli: il primo è dedicato ad alcuni cenni sull'arredo del mondo classico e medievale, indispensabili precedenti per la produzione successiva che va dal secolo XV al XX, ad ognuno dei quali è dedicato un capitolo. In ciascuno il lettore troverà la narrazione del contesto storico di quel secolo, l'associazione dell'arredamento alle altre arti, la descrizione dello stile epocale, l'analisi degli elementi d'arredo, ossia il sistema dei mobili e della configurazione delle superfici, quelle cioè che danno forma agli ambienti.
  Edito originariamente dalla UTET nel 1985, con più capitoli e ricchezza di immagini, questo libro viene ora riproposto per i tipi di Franco Angeli in versione ridotta e prevalentemente a uso universitario. Il successo di quest'opera si deve all'intento tendenzialmente esaustivo dell'argomento nonché alla capacità dell'autore di tratteggiare, con vivo gusto della descrizione, un'appassionata e fitta geografia di stili e di forme, di opere e di artisti.
  A un primo capitolo dedicato ai «precedenti», in cui si fa cenno all'arredamento dal mondo classico al tardo Medioevo, ne fanno seguito altri sei, ciascuno dedicato ad un secolo. Ognuno è diviso in paragrafi che trattano 1) del contesto, ossia di quei fatti socioculturali più prossimi alla vicenda dell'arredare per meglio storicizzarIa nel proprio tempo; 2) del rapporto fra l'arredamento e le arti che, nello specifico dell'esperienza visiva, completa il quadro culturale del precedente paragrafo e mostra le influenze linguistico-formali dei vari campi; 3) degli stili, dall'accezione più rigorosa a quella più corrente di tale termine, quella cioè che consente la riconoscibilità e la classificazione di ogni mobile od oggetto in una determinata linea del gusto; 4) della descrizione e analisi dei veri e propri elementi d'arredo, suddivisi in mobili e «fodera»: si tratta evidentemente della parte centrale e più elaborata di ciascun capitolo epocale.

  DAL TESTO – "Tutto ciò che sappiamo dell'arredamento greco lo ricaviamo dalle scene dipinte sui vasi, scolpite sui bassorilievi marmorei e narrate dalle fonti letterarie. Cosicché abbiamo non tanto la conoscenza di ambienti arredati quanto quella dei mobili e degli oggetti singoli, vale a dire gli elementi rientranti direttamente nella rappresentazione di un episodio. Tuttavia, pur disponendo di un repertorio così modesto e di fonti così poco dirette, collegando queste immagini di mobili greci a quelle di età precedenti e ai prodotti posteriori più documentati, segnatamente di età romana, possiamo farci un'idea di quale fosse l'arredamento greco e svolgere alcune considerazioni. Anzitutto è lecito ritenere che i principali tipi di mobili ereditati dall'Egitto e dalla Mesopotamia fossero largamente usati in Grecia e che le successive epoche non abbiano fatto altro che riscoprirli o magari reinventarli dopo lunghi periodi di voluto o casuale oblio; una seconda considerazione va fatta sulla sostanziale invarianza che i mobili più importanti presentano in tutta l'età classica dalla Grecia arcaica all'Ellenismo, dall'Etruria a Roma; un terzo dato significativo riguarda lo scarso rapporto stilistico formale tra mobili e architettura."

  L'AUTORE – Renato De Fusco (Napoli, 1929) è professore ordinario di Storia dell'architettura presso l'Università di Napoli Federico II. Dal 1964 dirige la rivista Op. cit. di selezione della critica d'arte contemporanea. Premio Inarch per la rivista nel 1967, premio Inarch alla carriera nel 2001. Fra le sue numerose pubblicazioni si ricordano: L'idea di architettura (1964, 2003); Storia dell'architettura contemporanea (1974, 19976); Storia dell'arte contemporanea (1983, 19964); Storia del design (1985, 19976); Mille anni di architettura in Europa (1993); Storia dell'idea di storia (1998); Trattato di architettura (2001); Teorica di arredamento e design (2002).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I precedenti - Il Quattrocento (Il contesto - L'arredamento e le arti - Lo stile - Gli elementi dell'arredo - a) i mobili - b) la fodera) - Il Cinquecento (Il contesto - L'arredamento e le arti - Gli stili - Gli elementi dell'arredo - a) i mobili - b) la fodera) - Il Seicento (Il Contesto - L'arredamento e le arti - Gli stili - Gli elementi dell'arredo - a) i mobili - b) la fodera) - Il Settecento (Il contesto - L'arredamento e le arti - Gli stili - Gli elementi dell'arredo - a) i mobili - b) la fodera) - L'Ottocento (Il contesto - L'arredamento e le arti - Gli stili - Gli elementi dell'arredo neoclassico - a) i mobili - b) la fodera - Gli elementi dell'arredo eclettico - a) i mobili - b) la fodera - Gli elementi dell'arredo neogotico) - Il Novecento (Il contesto - L'arredamento e le arti - Gli stili - Gli elementi dell'arredo Art Nouveau - a) i mobili - b) la fodera - Gli elementi dell'arredo Art Déco - a) i mobili - b) la fodera - Gli elementi dell'arredo nello «stile design» - a) i mobili - b) la fodera) - Appendice, di Imma Forino - Indice dei nomi