Le cronografie Stampa E-mail

Sesto Giulio Africano

Le cronografie

Città Nuova Editrice, pagg.200, € 26,00

 

africano cronografie  IL LIBRO – Le "Chronographiae" di Sesto Giulio Africano rappresentano il primo tentativo sistematico di interpretare la storia universale - dalla creazione alla resurrezione di Cristo - secondo una visione cristiana. L'analisi delle diverse tradizioni dei popoli che hanno lasciato scritti di storia viene condotta attraverso un serrato sincronismo tra gli eventi. In particolare, l'Autore cerca di dimostrare la coincidenza tra i fatti raccontati nelle Sacre Scritture e quelli trasmessi in altre tradizioni. Il sincronismo, in questo modo, diviene garanzia di verità degli eventi narrati nelle Sacre Scritture, definite "Hebraikaì historíai", anche per coloro che non condividono la fede di Ebrei e Cristiani.
  Nel costruire questo nuovo paradigma storiografico, Africano mette a frutto la sua profonda conoscenza della cronografia e della storia universale ellenistico-romana, da una parte; e della tradizione cronografica giudeo-ellenistica, dall'altra. Proprio dalla sintesi tra culture diverse, in una prospettiva cristiana di storia universale emerge l'originalità delle "Chronographiae".
  L'opera rappresenta il frutto di un lavoro pluriennale di ricerca, realizzato attraverso uno studio intenso in biblioteche e archivi, e attraverso l'esperienza diretta di luoghi e costumi, a seguito di numerosi viaggi e soggiorni nelle regioni dell'Oriente romano.
  Le "Chronographiae" - pervenute a nostra conoscenza solo attraverso frammenti - erano articolate su cinque libri, che esponevano la storia dell'umanità dalla creazione di Adamo fino all'evento fondamentale della passione e resurrezione di Cristo nel 5532 - secondo il calcolo cronologico di Africano. V'era pure una breve sezione finale che arrivava fino all'epoca contemporanea all'autore – anno 5723 dalla creazione, che coincide con il terzo anno di Elagabalo, il 221 d.C..

  DAL TESTO – "Augusto condusse l'esercito dall'Italia e da tutto l'Occidente contro Antonio che non voleva ritornare a Roma, per il timore dei fallimenti in Partia e per amore di Cleopatra. Antonio, a sua volta avendo con sé le truppe dall'Asia gli andò incontro. Erode, in quanto astuto e al servizio del più forte, inviò una duplice serie di lettere e l'esercito per mare, ordinando ai comandanti di stare a vedere quello che sarebbe accaduto. Quando la vittoria fu decisa e Antonio, sconfitto in due battaglie navali, fuggì in Egitto con Cleopatra, coloro che portavano le lettere, le consegnarono ad Augusto, mentre nascosero quelle per Antonio. Andò bene a Erode. Cleopatra si uccise nel mausoleo, servendosi di un aspide velenoso come strumento di morte. Allora Augusto fece arrestare i figli di Cleopatra Elio e Selene che fuggivano verso la Tebaide."

  L'AUTORE – Sesto Giulio Africano. Scrittore (sec. 3º; il prenome, Sesto, è incerto) probabilmente d'origine palestinese, comunque ebreo; fu architetto di Alessandro Severo, per cui allestì la biblioteca annessa alle terme di questo imperatore, presso il Pantheon, in Roma. Scrisse, intorno al 230, i Ricami (Κεστοί: allusione alla cintura magica, meravigliosamente ricamata, di Afrodite), opera erudita in 24 libri, di carattere enciclopedico, di cui possediamo (anche in papiri) ampî frammenti; e una Cronografia (χρονογραϕία) in 5 libri, di cui si hanno pure frammenti. La prima sembra opera di un pagano, tanto che si dubitò se il suo autore potesse essere identificato con quello della seconda, che ha carattere cristiano; ma varî aspetti, tra cui l'attenuazione del millenarismo e della correlativa avversione all'Impero (G. A. pone la nascita di Gesù alla metà del sesto millennio del mondo, concedendo così all'Impero circa altri 3 secoli di vita), rendono il contrasto meno stridente e fanno apparire G. A. come un cristiano assai disposto a venire a patti con il sincretismo religioso, promosso appunto dai Severi, specie Alessandro, e dalle loro donne. (fonte: treccani.it)

  I CURATORI - Carlo dell'Osso (Foggia, 1965) è professore di Patrologia presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana e l'Istituto Patristico "Augustinianum" di Roma. Per la Collana Testi Patristici ha pubblicato la traduzione delle opere di Leonzio di Bisanzio (CTP 161), i Padri Apostolici (CTP 5*) e I Trattati dello Pseudo-Cipriano (CTP 231). È autore di alcune monografie e di numerosi articoli pubblicati in riviste scientifiche.
  Umberto Roberto (Roma, 1969) è professore di Storia romana presso l'Università Europea di Roma. È autore di numerosi studi sulla storiografia tardoantica e del primo cristianesimo, e su aspetti politici e sociali dell'età tardoantica.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione (Cenni biografici - Le opere - Le Chronographiae - Datazione - Quadro generale e contenuti - Il pubblico delle Chronographiae - Le fonti – L'interpretazione della storia - La trasmissione del testo - Criteri della presente traduzione) - Bibliografia (Edizioni – Bibliografia) - Sesto Giulio Africano. Le cronografie - Cronografie di Sesto Giulio Africano (Testimonianze sulla vita di Giulio Africano - Testimonianze sull'opera delle Chronografiae - Frammenti e testimonianze dai libri 1 e 2: da Adamo a Mosè - Frammenti e Testimonianze dal libro 3: da Mosè alla prima olimpiade - Frammenti e Testimonianze dai libri 4 e 5: dalla prima olimpiade alla fine delle Chronographiae) – Indici (Indice scritturistico - Indice dei nomi - Indice tematico)