La Guerra Fredda tedesca in Siria Stampa E-mail

Massimiliano Trentin

La Guerra Fredda tedesca in Siria
Diplomazia, economia e politica, 1963-1970


Cleup, pagg.442, € 30,00

 

trentin siria  IL LIBRO – Le relazioni tra la Siria e le due Germanie tra il 1963 e il 1970 offrono un punto di vista privilegiato per verificare quanto le dinamiche della Guerra Fredda influenzarono i processi politici in corso nel Paese arabo. Nello specifico, se e come i gruppi dirigenti del Partito Ba'th accolsero i modelli istituzionali ed economici offerti dai due "campioni" del conflitto bipolare, e al contempo, quanto questi ultimi riuscirono a penetrare e radicarsi nel contesto siriano. Da un lato, la Siria era un Paese in piena trasformazione politica ed economica, in cui i dirigenti del Ba'th si presentavano come sostenitori di quel processo di modernizzazione radicale che avrebbe dovuto svilupparne appieno le potenzialità umane e naturali. Dall'altro, le due Germanie erano entrambe Paesi industriali intenti sia a consolidare le rispettive presenze in Medio Oriente sia a proporsi come modelli alternativi di modernizzazione. Diplomazia, economia e riforma istituzionale furono le tre dimensioni che si intrecciarono per costruire relazioni di cooperazione e conflitto: una trama di processi ed eventi nella quale i dirigenti del Paese arabo sfruttarono appieno i margini di manovra offerti dalla competizione della "Guerra Fredda tedesca"; un trama di processi in cui Berlino, a differenza di Bonn, riuscì ad accreditarsi come partner politico, e a contribuire alla costruzione delle istituzioni formali di un regime ba'thista ancora in fase di consolidamento.

  DAL TESTO – "Nel periodo 1963-1970, il contributo della Germania orientale al processo di modernizzazione della Siria fu senz'altro significativo. Tale rilevanza avvenne, innanzitutto, sulla base della convergenza politica tra i dirigenti tedesco-orientali e quelli Ba'thisti. Le ragioni alla base di tale processo furono di tre tipi: il consenso circa la validità di un sistema di potere nel quale il Partito Ba'th potesse esercitare un ruolo egemone nella vita istituzionale e pubblica; la convinzione che solo un forte intervento statale in economia potesse dare slancio all'industrializzazione del Paese e alla redistribuzione delle ricchezze nazionali; la condivisione delle idee di difesa della sovranità nazionale e di antimperialismo come capisaldi della politica estera.
  "Dal punto di vista teorico, le categorie concettuali e gli strumenti politici offerti dal campo socialista si basavano più sulla dimensione collettiva dell'agire umano che non su quella individuale e furono ritenute più consone ad una società come quella siriana in cui il singolo individuo era ancora fortemente legato alle identità comunitarie e religiose. Tuttavia, le identità collettive "moderne" presero più facilmente forma nel concetto di "nazione araba", piuttosto che in quello di "classe", così come delineato nelle società industriali. In tal modo, la dimensione laica e nazionale si sovrappose a quelle etnico-confessionali in modi assolutamente originali e spesso conflittuali. Da un lato, il campo socialista offriva i modelli istituzionali atti a promuovere questa nuova identità. Dall'altro, i dirigenti Ba'thisti accolsero volentieri tali offerte, rivendicando, nei fatti, la propria vocazione nazionalista prima che socialista o di classe."

  L'AUTORE – Massimiliano Trentin, ricercatore in Storia e Istituzioni dell'Asia presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Bologna dal 2012, ha conseguito il dottorato in Storia delle relazioni internazionali presso l'Università di Firenze nel 2008. Ha svolto insegnamenti di storia e relazioni internazionali del Medio Oriente e Nord Africa, storia economica ed economia politica dell'area presso le Università di Padova e Ca' Foscari Venezia ed attualmente presso la Scuola di Scienze Politiche dell'Alma Mater Studiorum. Si interessa di temi che riguardano la storia, la politica, l'economia e relazioni internazionali del Medio Oriente e Nord Africa, con particolare attenzione alla Siria, dove ha svolto molte delle sue ricerche sul campo, nonché alle relazioni della regione con l'Europa. Pubblica le sue ricerche su riviste accademiche nazionali ed internazionali ed è parte di gruppi di ricerca di storia internazionale e studi sul Medio Oriente contemporaneo.

  INDICE DELL'OPERA – Abbreviazioni - Nota sulla traduzione e traslitterazione - Indice delle tabelle – Introduzione - Capitolo I. La competizione bipolare e la questione dello sviluppo (La competizione bipolare e i modelli di sviluppo - Il Medio Oriente tra decolonizzazione e competizione bipolare - La questione dello sviluppo per il campo occidentale - Il Medio Oriente come area di sviluppo - I modelli di sviluppo del campo socialista - La Via Non Capitalista allo Sviluppo - Le "due Germanie" - Il tema dello sviluppo come competizione inter-tedesca - Capacità, e condizioni di partenza - La rilevanza delle dinamiche regionali) - Capitolo II. Il contesto medio-orientale e la Siria (La costruzione del Medio Oriente nel XX secolo - L'epoca "liberale": 1945-1956 - Il nazionalismo arabo - Nasser e il sistema pan-arabo - La Siria tra le due guerre mondiali - La Siria indipendente nella fase "liberale" - L'ascesa delle forze nazionaliste e "progressiste" - Nascita e morte della Repubblica Araba Unita: 1958-1961 - Il Partito Socialista della Resurrezione Araba (al Ba'th): 1947-1963 - La struttura del Partito - La fase "formativa" del Ba'th) - Capitolo III. La politica di cooperazione allo sviluppo delle due Germanie (Strutture e strumenti della politica di cooperazione allo sviluppo - I pilastri della Entwicklungshilfe della Rft - Interessi economici - Interessi politici - La politica della cooperazione allo sviluppo della Rdt - Le strutture - I pilastri della Wirtschaftliche und Technische Zusammenarbeit (WTZ) - Interessi economici - La "costruzione" e la "vittoria" del socialismo - Le relazioni economiche internazionali - Interessi politici - La "svolta" del 1963-1964) - Capitolo IV. La presa di potere del Partito Ba'th (Il Colpo di stato e i progetti di unione araba - La trasformazione del Partito Ba'th - Il Colpo di stato e la posizione delle due Germanie - Ba'th vs. Souq - La politica estera del nuovo Ba'th: radicalismo e isolamento - Le relazioni con le due Germanie, e la tensione con Bonn - La competizione per la rete di "contatti") - Capitolo V. Damasco svolta a sinistra (Lotta politica e nazionalizzazioni in Siria - La vittoria della corrente radicale del Ba'th - La politica internazionale dei ba'thisti radicali - La reazione delle due Germanie alle nazionalizzazioni - L'anno "horribilis" della Germania occidentale nel mondo arabo - La rottura diplomatica della Lega Araba con Bonn - La Repubblica Democratica Tedesca sulla via di Damasco - Diplomazia e finanza: il Generalkonsulat della DDR e la Diga sull'Eufrate - L'ascesa della Rdt in Siria: consiglieri e Partito) - Capitolo VI. Damasco, la Hanoi del Medio Oriente (Il consolidamento del Partito Ba'th - Il Secondo Piano Quinquennale - La politica estera militante - Le difficoltà della Germania occidentale - La cooperazione tecnico-scientifica e di Partito della Rdt - Le difficoltà economiche di Damasco e la cooperazione con le due Germanie - La guerra del Giugno 1967) - Capitolo VII. Quneitra o l'Eufrate? (Le ripercussioni della Guerra dei Sei Giorni in Siria - La politica estera del Ba'th e l'isolamento regionale - Le relazioni della Siria con i due campi della Guerra Fredda - Le difficoltà siriane e le relazioni con la Repubblica Democratica Tedesca - La cooperazione economica della Rdt dopo il giugno 1967 - La SED e il consolidamento del Partito Ba'th - La Repubblica Federale e la Siria dopo il giugno 1967) - Capitolo VIII. L'ascesa della realpolitk in Siria (La fine dei compromessi e la vittoria di al Assad - La politica estera siriana alla fine della fase radicale – La crisi economica in Siria – Il riconoscimento diplomatico della Rdt - Le ripercussioni del riconoscimento nelle relazioni con la Rft - Le relazioni economiche con le due Germanie – Il "Movimento della Correzione" di Hafiz al Assad – Le relazioni internazionali del "Movimento della Correzione") – Conclusioni - Fonti documentarie d'archivio – Bibliografia - Indice dei nomi