L’ultimo contratto. Diario metalmeccanico Stampa E-mail

Antonello Di Mario

L'ultimo contratto
Diario metalmeccanico
Prefazione di Roberta Pinotti


Tullio Pironti Editore, pagg.360, € 14,00

 

dimario contratto  IL LIBRO – Un contratto realizzato tutti insieme ha senza dubbio una valenza politica superiore a quella dei contratti precedenti. È ciò che è accaduto il 26 novembre 2016 in Confindustria, a Roma, tra Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica-Assistal.
  Il biennio economico del 3 luglio 2001 e quello normativo del 7 maggio 2003 furono firmati solo da Fim e Uilm, insieme a Federmeccanica e Assistal, senza la Fiom. Iniziò una fase di divisioni tra i lavoratori nelle fabbriche, ma anche nell'opinione pubblica, e con reciproche accuse sui giornali. Si doveva stare per ore al telefono col proposito di spiegare ai cronisti, che dovevano pubblicare il giorno dopo un "pezzo", le ragioni di una parte rispetto all'altra. La situazione si ricompose tra le tre sigle sindacali solo tre anni dopo, quando furono firmati unitariamente i rinnovi contrattuali di categoria del 19 gennaio 2006 e del 20 gennaio del 2008.
  In seguito tra i metalmeccanici si ripresentarono le avversità. Fim e Uilm firmarono le intese contrattuali del 16 ottobre 2009 e del 5 dicembre 2012; la Fiom no.
  Il 26 novembre scorso è avvenuta l'ufficiale ricomposizione in ambito sindacale, con la sigla apposta da tutti e tre i sindacati sull'ultimo contratto di categoria.
  Molto è cambiato nel mondo dei metalmeccanici negli ultimi tre lustri. Ma il cambiamento è stato ancora più evidente rispetto a quanto accaduto negli anni Settanta. A quei tempi il movimento sindacale ebbe diversi meriti, come il superamento di divisioni pregresse e la nascita di nuovi movimenti di partecipazione e di decisione, dalle assemblee di fabbrica al sindacato dei consigli. Nel 1971 i sindacati metalmeccanici diedero vita alla Flm, la rappresentanza unitaria della categoria, mentre da parte imprenditoriale venne costituita Federmeccanica. Il contratto dei metalmeccanici, rinnovato nell'aprile del 1973, dopo sei mesi di trattative e 140 ore di sciopero pro-capite dichiarate, pose al centro dell'intesa l'inquadramento professionale e le 150 ore di permesso retribuito per il diritto allo studio, un fatto di assoluto rilievo per l'epoca. Dopo il riconoscimento legislativo dello Statuto dei Lavoratori, avvenuto quattro anni prima, ancora una volta l'operaio veniva inquadrato essenzialmente come persona e come cittadino sul luogo di lavoro. In quegli anni, caratterizzati dalla crisi petrolifera, nella fabbrica si determinò un'ampia concezione dei diritti che coinvolse anche realtà sociali e istituzionali.
  In un certo senso, tenendo presente le diversità d'epoca e di contesto, anche il contratto metalmeccanico del 2016 presenta affinità a quello del 1973 in termini di contenuti. Dopo una crisi globale che ha influito negativamente soprattutto sui processi di crescita dei Paesi industrializzati, l'ultimo contratto tutela il potere d'acquisto delle retribuzioni e salvaguarda la persona attraverso le potenzialità offerte dal welfare contrattuale e aziendale. Ma c'è di più.
  Tra le tante cose previste dell'intesa contrattuale, soprattutto i temi del riconoscimento del diritto soggettivo allo studio, della formazione continua, della rivisitazione dell'inquadramento professionale rappresentano un investimento effettivo su chi lavora, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 3 della Costituzione.
  L'ultimo contratto dei metalmeccanici certifica essenzialmente il bisogno di essere uguali attraverso il lavoro in quello che è un grande Paese. Non è una cosa da poco.
  "È la seconda volta che scrivo una prefazione per un libro di Di Mario – spiega Roberta Pinotti nella Prefazione -, e ancora una volta ritrovo nella lettura l'attenzione per la ricerca e l'analisi dei fatti descritti. Di fatto, si tratta della cronaca di un arco temporale che coincide con la mia personale esperienza di ministro nel governo Renzi.
  "Nelle sue pagine potrete leggere storie di fabbrica e di società, citazioni di maestri e di gente comune, memorie di vita e possibilità di speranza. Emerge con vigore il senso di una Comunità che vuol camminare con la "schiena dritta" riaffermando il senso condiviso di valori come onestà, merito, capacità, sviluppo, innovazione, conoscenza, umanità e solidarietà."

  DAL TESTO – "L'economia globale chiede aziende che con saldo spirito di corpo, basato sulla condivisione tra capitale e lavoro, sappiano reggere la concorrenza sui mercati, aumentare la produttività, investire massicciamente. Nei prossimi mesi si comprenderà meglio come il rinnovo contrattuale in questione abbia influito sulla crescita dei consumi domestici e sulla ripresa dell'economia in generale.
  "Di sicuro, in base al nuovo contratto, fino alla fine del 2019, vi sarà la difesa dall'inflazione al primo livello, e la redistribuzione della maggiore ricchezza prodotta al secondo livello; il tutto senza condizioni di conflittualità nella vita delle imprese."

  L'AUTORE – Antonio Giulio Di Mario, detto Antonello, è nato a Terracina nel 1966. Giornalista professionista, laureato in Scienze della Comunicazione, lavora a Roma come responsabile dell'ufficio stampa della Uilm nazionale. È direttore responsabile di «Fabbrica Società», il giornale dei metalmeccanici Uil, e docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università Lumsa. Collabora dal 2013 con «Formiche.net», il quotidiano telematico diretto da Michele Arnese. Con la Tullio Pironti Editore ha già pubblicato nel 2007 "L'attualità di Aldo Moro negli scritti giornalistici (1937-1978)", che ha ricevuto una menzione speciale al premio letterario "Mario Messina", "Metalmeccanici on line. Gli editoriali di «Fabbrica Società» nel tempo della crisi" (2013), "Grillo nella Rete", scritto a quattro mani con Anna Martini (2014) e "Aspettando la crescita. Scritti meccanici per lo sviluppo" (2015).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione. L'Italia è un grande Paese, di Roberta Pinotti – Presentazione. Puntare sul benessere lavorativo, di Carmelo Barbagallo – Introduzione. Come in un incontro di boxe, di Antonella Baccaro – Prologo. L'egemonia contrattuale dei metalmeccanici, di Giovanni Sgambati – 12 febbraio 2015. Il sindacato si prepari a fare proposte di politica economica – 27 febbraio 2015. Aspettando la crescita - 14 marzo 2015. Contratti e investimenti, un paio di proposte - 15 marzo 2015. Ecco il vero laburismo delle opportunità - 28 marzo 2015. Ùn'idea per il governo Renzi: gli Stati Generali dello Sviluppo - 14 aprile 2015. Ecco il vero tesoretto per la politica industriale - 25 aprile 2015. La Resistenza, fatto politico e rivolta morale - 13 maggio 2015. Fca, Whirlpool e non solo. Tutte le sfide dei metalmeccanici - 26 maggio 2015. Fca e non solo, ecco cosa proporrà la Uilm - 15 giugno 2015. Tutte le sfide (e le divisioni) dei metalmeccanici - 27 giugno 2015. Promemoria per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici - 9 luglio 2015. Fca e Whirlpool, i buoni esempi di sindacati e imprese - 28 luglio 2015. Tutte le sfide dei metalmeccanici - 9 settembre 2015. Cosa serve all'Europa - 26 settembre 2015. Sfide e nubi sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici - 13 ottobre 2015. Economia, contratti e riforme. Ecco l'agenda della Uil - 15 ottobre 2015. Chimici, ecco aumenti e novità dell'intesa sul contratto - 25 ottobre 2015. Il tempo in cui devono rinnovarsi i contratti - 11 novembre 2015. La sfida di avvicinare la scuola al lavoro - 24 novembre 2015. Come crescere per sconfiggere il terrorismo - 14 dicembre 2015. Azioni comuni e valutazioni condivise - 23 dicembre 2015. Federmeccanica propone un salario di garanzia tutto suo - 2 gennaio 2016. Perché investire nella manifattura farà crescere l'Italia - 14 gennaio 2016. "Industria 4.0", l'esempio degli Stati Uniti - 22 gennaio 2016. Un contratto che garantisca tutti - 26 gennaio 2016. Ci vuole una vera e propria scossa - 28 gennaio 2016. Il Risiko dei metalmeccanici - 29 gennaio 2016. Finmeccanica, si firmerà a febbraio l'integrativo unico – 6 ebbraio 2016. I metalmeccanici negoziano, gli alimentaristi firmano – 13 febbraio 2016. Rinnovare i contratti è segno di salute, ma serve investire – 14 febbraio 2016. Ecco il patto d'acciaio su Ilva – 15 febbraio 2016. Cosa propongono i sindacati su Ilva e politiche industriali – 16 febbraio 2016. Cosa succede all'Alcoa di Portovesme – 17 febbraio 2016. Per Alcoa si guarda a Glencore – 20 febbraio 2016. Il contratto e i movimenti in Confindustria – 25 febbraio 2016. Come il salario divide i sindacati da Federmeccanica – 28 febbraio 2016. Perché i metalmeccanici chiedono investimenti - 3 marzo 2016. Perché i sindacati sbuffano sul salario - 5 marzo 2016. Il tunnel dei metalmeccanici - 6 marzo 2016. Le ultime scaramucce sulla Fca di Marchionne - 10 marzo 2016. Lo sciopero non è un tabù - 11 marzo 2016. Facciamo il punto sulla politica industriale? - 12 marzo 2016. Verso la mobilitazione dei lavoratori - 16 marzo 2016. Inedite sintonie tra Palombella, Landini e Bentivogli - 17 marzo 2016. Marchionne parla coi sindacati - 19 marzo 2016. La via Crucis sul salario minimo - 25 marzo 2016. Quel che accadrà dopo lo sciopero - 26 marzo 2016. Il futuro del Sulcis e di Alcoa - 30 marzo 2016. Cosa serve per crescere davvero - 3 aprile 2016. Fca e Marchionne, ecco come Renzi fa imbufalire tutti i sindacati - 5 aprile 2016. I sindacati marciano uniti verso lo sciopero del 20 aprile - 12 aprile 2016. Le due verità sul rinnovo contrattuale - 18 aprile 2016. I metalmeccanici nelle piazze d'Italia - 20 aprile 2016. Il giorno dopo lo sciopero - 27 aprile 2016. Mattarella, la libertà e lo sviluppo - 7 maggio 2016. Il bisogno di definire un calendario - 11 maggio 2016. Le sfide di Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico - 25 maggio 2016. Il muro contro muro tra sindacati e Federmeccanica - 27 maggio 2016. Il rischio della spirale - 14 giugno 2016. Cosa manca per fare il contratto - 18 giugno 2016. I tempi del dossier Ilva - 21 giugno 2016. Populismi tra Germania e Italia - 22 giugno 2016. Ilva e contratto - 22 giugno 2016. Quattro ore di sciopero - 26 giugno 2016. Il dopo Brexit dei metalmeccanici - 29 giugno 2016. Cosa succederà all'industria manifatturiera dopo l'uscita della Gran Bretagna dalla Ue - 29 giugno 2016. Le strade dei metalmeccanici portano a Brescia - 2 luglio 2016. Il lavoro degli "sherpa" per una ricomposizione - 8 luglio 2016. Come uscire dalla crisi - 12 luglio 2016. Rinnovare i contratti privati e quelli pubblici - 22 luglio 2016. Il contratto con Confimi e lo stallo con Federmeccanica - 26 luglio 2016. A settembre spazio alla vertenza metalmeccanica - 3 agosto 2016. Fare bene per Alcoa - 25 agosto 2016. Cosa succede alla siderurgia italiana? - 7 settembre 2016. La trattativa complessa dei metalmeccanici - 9 settembre 2016. Come va l'industria? - 13 settembre 2016. Allo studio il rilancio del sito di Portovesme - 14 settembre 2016. Il negoziato dei metalmeccanici destinato a riaprirsi - 15 settembre 2016. Si riapre il dialogo tra le parti metalmeccaniche - 22 settembre 2016. Perché il contratto aiuterà la crescita - 29 settembre 2016. Sbloccato il negoziato dei metalmeccanici - 8 ottobre 2016. Tutti gli sforzi del governo per la crescita - 13 ottobre 2016. Incanalati verso il contratto - 20 ottobre 2016. I metalmeccanici puntano a un buon epilogo contrattuale - 21 ottobre 2016. Eppur si muove - 4 novembre 2016. Il sindacato tra la gente - 5 novembre 2016. La Uil va dal Papa - 6 novembre 2016. Cosa è successo alla Conferenza di Organizzazione della Uil - 7 novembre 2016. Nuovo round tra sindacati e Federmeccanica-Assistal - 9 novembre 2016. I passi avanti dei metalmeccanici - 14 novembre 2016. Il cantiere europeo dell'industria - 17 novembre 2016. Volontà reciproca di fare il contratto - 20 novembre 2016. In attesa della stretta finale - 24 novembre 2016. Pronti a fare il contratto - 25 novembre 2016. Ecco come statali e metalmeccanici vanno verso il rinnovo dei contratti - 26 novembre 2016. Il rinnovo del contratto dei metalmeccanici avverrà oggi - 27 novembre 2016. Metalmeccanici, ecco tutti i dettagli sul rinnovo del contratto - 28 novembre 2016. Il patto dei metalmeccanici - 2 dicembre 2016. In attesa del referendum tra i lavoratori - 2 dicembre 2016. Calenda rassicura per il sito Alcoa a Portovesme - 3 dicembre 2016. Come Federmeccanica e il Censis vedono l'economia e il sommerso - 22 dicembre 2016. La ruota gira - 10 gennaio 2017. La società liquida e l'economia solida – Epilogo. Un risultato di rilievo, di Rocco Palombella - Post scriptum – Bibliografia - Indice dei nomi