Ottobre rosso Stampa E-mail

Mario Bussoni

Ottobre rosso
La Russia verso la rivoluzione che cambiò il mondo


Archivio Storia / Mattioli 1885, pagg.221, € 18,00

 

bussoni ottobre  IL LIBRO – Nell'ottobre 1917, dopo alcuni tentativi abortiti, deflagra in Russia la rivoluzione destinata a condurre al potere i bolscevichi, sotto la guida di Vladimir Lenin. Un evento destinato a stupire e a spaventare il mondo intero.
  Nel frattempo lo Zar Nicola II ha già abdicato, lasciando il posto a un governo provvisorio. Numerosi soldati delle varie guarnigioni e i marinai della flotta del Baltico si schierano a questo punto dalla parte dei rivoluzionari. Prima vengono conquistate le principali città. E, via via, le ultime resistenze, soprattutto nelle campagne, sono brutalmente debellate. Il 25 ottobre viene pertanto annunciato che il potere in Russia passa nelle mani del secondo Congresso dei Soviet. Siglata, a Brest-Litovsk, una pace separata (e assai onerosa) con la Germania, la Russia è quindi pervasa dall'accendersi di una controrivoluzione, che sfocerà in una sanguinosa guerra civile, durata sino al 1921. L'Armata rossa (bolscevichi) si scontrerà infatti con l'Armata bianca (controrivoluzionari), riuscendo però a sconfiggerla. La vittoria bolscevica condurrà infine alla nascita dell'Unione Sovietica (1922).
Questo libro racconta dettagliatamente, momento per momento, gli eventi che hanno preceduto e portato alla rivoluzione e quanto è successo in quei drammatici giorni che conferiranno al mondo, uscito devastato dalla Prima guerra mondiale, un aspetto completamente diverso.

  DAL TESTO – "[...] agli inizi la Rivoluzione d'ottobre è di tutto e di più, meno che la sollevazione di un intero popolo, con alla testa un qualsiasi leader come un condottiero, come invece verrà più tardi lasciato intendere. Tant'è che il Grande Evento coglie alla sprovvista non solo l'intero Paese, ma anche coloro (i pochi) che si erano adoperati per innescarlo, "Lenin" compreso. "La tanto attesa, tanto agognata Rivoluzione", sintetizzerà più tardi la seguente riflessione da parte bolscevica, "ci colse alla sprovvista, come le vergini del Vangelo". A sua volta un menscevico, Nikolaij Nikolaievič Sucharov, dichiarerà di essere rimasto interdetto dagli avvenimenti, senza dubbio attesi, ma non previsti in quel particolare momento, perché senza leadership. "Accadde mentre la città era immersa nel sonno. Fu più simile a un cambio di guardia che a un'insurrezione". Quasi una beffa: i bolscevichi stanno preparando con impegno la Rivoluzione ed ecco che questa scoppia a loro insaputa e addirittura sotto il loro naso. Se una giustificazione può essere concessa a un "Lenin" lontano dagli avvenimenti, senza scusanti appare il fatto che anche i quadri bolscevichi presenti in quel momento nel paese, non abbiano avvertito nulla di quanto si stava preparando."

  L'AUTORE – Mario Bussoni, giornalista e storico, è docente di storia del Novecento e storia del Medioevo. Ha pubblicato reportage su mensili, settimanali e quotidiani, è coautore di un'enciclopedia storica (De Agostini) e ha scritto guide turistiche (Touring club italiano) e numerosi libri per Mattioli 1885, per il quale è direttore editoriale della collana "Archivi Storici".

  INDICE DELL'OPERA - Un evento di portata mondiale - La crisi della Russia zarista - La Prima guerra mondiale e i prodromi del crollo - 1917, l'anno fatale - La rivoluzione d'ottobre - La guerra civile