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Il libro propone una nuova periodizzazione dello svolgimento intellettuale di Giordano Bruno, situando "l'insoddisfazione nei confronti di Aristotele" e, di conseguenza, una crescente attenzione per soluzioni teoriche alternative a quelle sostenute dallo Stagirita già "a partire dagli ultimi anni del Noviziato". Si tratta di uno dei contributi maggiori del libro. Uno dei meriti di questo libro - come in generale di tutti i libri importanti - risiede nella chiarezza con cui l'Autore esprime le sue posizioni, senza soverchi giri di parole. I capitoli dedicati a Parmenide, a Pitagora (uno de più belli del volume), a Empedocle ed Eraclito...
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Il "Portrait historique de l'empereur de la Chine", pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1697, è la biografia dell'imperatore cinese Kangxi scritta dal gesuita-matematico Joachim Bouvet. Bouvet giunse in Cina nel 1685 tra i componenti della cosiddetta missione dei matematici del Re, la prima spedizione finanziata dal Re Sole e sotto il patronage dell'Accademia Reale delle Scienze. Arrivato a Pechino, il gesuita divenne il maestro di Kangxi, ed elaborò per il pubblico europeo un ritratto dell'imperatore colto nella sua vita privata. Attraverso continui parallelismi tra la corte cinese e Versailles...
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La Destra politica del Novecento è stata anche un fenomeno ebraico. Malgrado le persecuzioni etnico-razziali del nazi-fascismo o quelle etnico-classiste del socialismo reale, vi sono stati non pochi ebrei che hanno scelto di sposare una posizione politica di destra: chi su posizioni sionistiche (come Jabotinsky o Klausner), chi su posizioni diasporiche (come Ovazza o Schoeps). Se il profilo biografico è quello maggiormente in grado di ritrarre le peculiarità della "Destra ebraica", è anche vero che le comunità ebraiche europee sono state lungo tutto il Novecento culturalmente più vicine...
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La Grande Guerra comportò per tutti i paesi coinvolti effetti duraturi e talora dirompenti. Per l'Italia, in particolare essa rappresentò la conclusione del processo risorgimentale e contribuì a rafforzare, se non proprio a creare, il sentimento dell'identità nazionale. Essa gettò anche le premesse per un massiccio ingresso delle masse nella vita politica del paese, determinò il passaggio da una società ancora rurale a una società industriale, favorì le migrazioni interne dalla campagna verso le città e i processi di mobilitazione sociale. Ma soprattutto segnò il trapasso dall'età dello Stato liberale a una...
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