Novità


Un ateismo religioso
cioni_ateismo  Capri, 1909: un gruppo di rivoluzionari russi, guidato da Aleksandr Bogdanov, Maksim Gor´kij e Anatolij Lunačarskij, crea una scuola di formazione per operai pur senza l’approvazione di Lenin. Le teorie di Bogdanov, all’epoca uno dei massimi leader bolscevichi, sulle quali si fondava la scuola erano in forte contrasto con l’interpretazione del marxismo di Lenin e ne rappresentavano una seria alternativa. Per questo motivo le sue idee furono per decenni censurate in Unione Sovietica e restano ancora in gran parte sconosciute in Italia, mentre di recente sono state... 
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Gheddafi. I volti del potere

cricco_cresti_gheddafi  L’erede di Nasser alla disperata ricerca dell’unità araba… il rivoluzionario del socialismo islamico… l’"oppositore su scala mondiale"… l’avanguardia della liberazione dell’Africa dai suoi padroni… l’interprete eretico del messaggio coranico… il sostenitore del terrorismo "ideologico" dei cosiddetti movimenti di liberazione nazionale… l’oppressore, infine, di quel popolo libico di cui si è sempre dichiarato guida e difensore… Qual è il vero volto di Mu‘ammar Gheddafi? Il libro ripercorre sinteticamente la vita del leader arabo e ne racconta le ambiguità, le "amicizie", i ricatti... 

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Le origini esoteriche del modernismo
cerreta_originiesoterichemodernismo  Tra la fine dell'Ottocento ed i primi anni del Novecento si sviluppò una corrente di rinnovamento religioso e di pensiero, il Modernismo, che voleva realizzare una sintesi tra teologia cristiana e filosofia moderna, pretendendo di "ammodernare" i principi dottrinali e morali del cristianesimo. Il presente studio esplora le origini esoteriche del movimento modernista, riscontrabili nello gnosticismo e nell'occultismo. In particolare prende in considerazione il volume Occultismo e Modernismo (1907) del gesuita Gioachino Ambrosini, in cui si presenta una sintesi di tutto il movimento modernista... 
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Credo in Gesù Cristo
gherardini_credo  Il testo si distingue e dissocia dalle non poche Cristologie moderne e contemporanee per le quali il "Gesù della storia" non sarebbe "il Cristo della Fede". Il loro intento critico è quello d'incapsulare Gesù Cristo nella categoria del mito, oppure di liberarlo dai significati della sua mitizzazione con una ricerca al di là delle fonti storiche, là dove il mito sarebbe nato. Quanto al metodo il testo si distingue pure dai principi formali e dalla distribuzione contenutistica dei manuali di Cristologia. L'autore, infatti, raccogliendo i dati della più pura ed ininterrotta tradizione cattolica, fissa il suo sguardo... 
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