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Fu senza il sostegno di governi, società geografiche o altre istituzioni, senza un vero progetto e dovendo contare esclusivamente sulle proprie forze, il proprio coraggio e la propria capacità di arrangiarsi, che gli esploratori italiani dell’Ottocento affrontarono le insidie di terre e mari misteriosi. Avevano alle spalle vite disgraziate fatte di fallimenti, di delusioni, di galera e miravano al riscatto personale attraverso imprese disperate. Questo libro è il ritratto di sei di questi spiriti liberi e ribelli, molto diversi tra di loro ma uniti dalla caparbietà di raggiungere comunque i propri obiettivi...
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“Perché non possiamo onestamente ammettere che una classe dirigente di sinistra, educata, acculturata per decenni a quei miti che venivano prima e andavano ben oltre la propaganda del partito, possa votarsi alla socialdemocrazia di marca occidentale senza fare quello che è stato fatto faticosamente in Unione Sovietica e nei Paesi di democrazia popolare. Vale a dire di portare a conoscenza dei suoi quadri e funzionari di base, del suo popolo, le mostruosità che quel sistema - non avendo nulla a che vedere con il socialismo - produsse lungo l'arco di settanta anni. Fino a Gorbacev...
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A due decenni dalla caduta del Muro di Berlino e dall'implosione dell'impero di cui esso era simbolico baluardo, la natura sociale della Russia sovietica non è quasi più oggetto di polemica politica. Che potesse trattarsi di falso socialismo dietro cui si celava il capitalismo di Stato è un'ipotesi che, anche alla luce degli sviluppi successivi al 1989, oggi non fa più scandalo. Circola però, alimentata dai molti che prima di quella data hanno subìto e propagandato il mito della presunta "patria socialista", l'idea giustificatoria che all'epoca si fosse legittimati a non sapere. Non è stato il mondo...
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Eugenio Dollmann, colonnello delle SS e uomo di fiducia di Heinrich Himmler, fu un punto di riferimento della società culturale, politica e diplomatica italiana e tedesca e tramite dei loro rapporti. Nei giorni frenetici e drammatici che precedettero e seguirono la caduta del fascismo, quest’uomo di bell’aspetto, biondo, elegante, dall’eloquio brioso e frizzante fu testimone e, in qualche caso, protagonista della fine del regime. Personalità amletica, ambigua, divisa tra spregiudicatezza politica e slanci di generosità, Dollmann aveva il gusto del potere e il piacere dell’intrigo inteso...
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