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Il papa e il diavolo. Il Vaticano e il Terzo Reich Stampa E-mail
Scritto da Hubert Wolf   
Lunedì 09 Febbraio 2009 10:25
wolf_papa.jpg  I rapporti tra la Santa Sede e il Terzo Reich sono da sempre stati oggetto di controversie, ipotesi ardite, leggende e mitologie dovute spesso alla mancanza di testimonianze e documenti che suffragassero l'una o l'altra tesi. Grazie a una minuziosa analisi delle nuove fonti degli Archivi vaticani, rese accessibili solo negli ultimi anni, il volume di Wolf riesce a rispondere ad alcune questioni nodali che la ricerca storica aveva finora dovuto lasciare aperte: qual era la visione vaticana della Germania negli anni che segnano l'ascesa al potere del nazionalsocialismo? Che cosa si sapeva del movimento hitleriano? Quali erano i rapporti tra la Chiesa tedesca e la centrale romana? Fino a che punto il Vaticano è stato disposto a trattare con il "diavolo", pur di garantire l'assistenza spirituale ai propri...
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Colloqui con il professor Y Stampa E-mail
Scritto da Louis-Ferdinand Céline   
Domenica 01 Febbraio 2009 11:37
celine_colloqui.jpg  Céline finge di concedere un'intervista all'immaginario professor Y, trasformandola in un frenetico soliloquio sulla letteratura. Soliloquio "dove Céline - come scrisse Mario Bonfantini - condanna al fango e allo sterco tutti i moderni e contemporanei come noiosi e falsi, repellenti prodotti d'una marcia tradizione accademico-professionale". La conclusione ricorda l'improvviso, incalzante cambio di ritmo delle comiche finali al cinematografo: il professor Y, stremato e ubriacato dal fiotto di invettive di Céline, sviene, stramazza, cerca scampo prima negli alcolici, poi buttandosi in una fontana, e dona fiori all'editore, in una sequenza di scene grottesche, che hanno suggerito a Gianni Celati (autore della traduzione e della prefazione) i nomi di Harry Langdon, Buster Keaton, i fratelli Marx, Stan Laurel e...
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Giardini e strade. Diario 1939 - 1940. In marcia verso Parigi Stampa E-mail
Scritto da Ernst Jünger   
Mercoledì 28 Gennaio 2009 10:06
giardiniestrade.jpg  In queste pagine, puntuale registrazione dei giorni compresi fra il 3 aprile 1939 e il 24 luglio 1940, la testimonianza di un osservatore d’eccezione come Ernst Jünger si dipana in un suggestivo intreccio di esperienze privatissime e accadimenti storici di importanza epocale: gli ultimi mesi di pace tra i suoi cari nella quiete di Kirchhorst; le avvisaglie del conflitto imminente; la chiamata alle armi, le marce incessanti verso ovest per raggiungere il fronte, il sentimento di fraterna solidarietà e a tratti di schietta ammirazione nei confronti di ufficiali e sottoposti; lo sconfinamento in Lussemburgo, Belgio e poi in Francia, su strade disseminate di bottiglie di spumante vuote abbandonate dagli invasori; lo strazio sui volti di prigionieri e profughi; e finalmente, quando «ormai era diventato del tutto chiaro il valore inestimabile della pace», la...
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Waterloo. 18 giugno 1815 Stampa E-mail
Scritto da Andrew Roberts   
Giovedì 29 Gennaio 2009 10:17
waterlooroberts.jpg  In questo libro, Andrew Roberts, dimostra che quella di Waterloo fu sino all’ultimo momento una straordinaria somma di errori tattici e strategici, occasioni mancate, eccessive prudenze ed eccessive imprudenze. Vinse alla fine colui che commise meno errori o che poté, come Wellington, gettare nella mischia all’ultimo momento il provvidenziale soccorso dell’alleato prussiano. I lettori di Tolstoj non ne saranno sorpresi. La lettura di Guerra e pace ci ha insegnato che il campo di battaglia è un palcoscenico avvolto nella nebbia dove vanno in scena contemporaneamente migliaia di piccoli drammi: troppi perché un solo regista possa tenere nelle sue mani le...
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Perché Stalin creò Israele Stampa E-mail
Scritto da Leonid Mle in   
Martedì 27 Gennaio 2009 11:20
mlechin_stalin.gif  Nella nascita dello Stato di Israele il ruolo di Stalin è stato fondamentale. Lo dimostrano i documenti recentemente scoperti negli archivi sovietici, su cui questo testo si basa. Il voto determinante dell’Urss in sede Onu, a favore della nascita di Israele, è Storia. Molto meno noto è che nel 1948 l’Unione Sovietica fornì armi allo Stato ebraico, violando l’embargo sostenuto da Stati Uniti e Gran Bretagna. Ha detto il primo ministro Golda Meir: “Non sappiamo se avremmo potuto resistere senza le loro armi”. Importante contributo alla conoscenza della storia dello Stato di Israele attraverso i documenti originali e in parte inediti, desecretati dagli archivi del Politbjuro e del Comitato centrale del Partito comunista, dei servizi segreti e del Ministero degli Esteri dell’Unione Sovietica. Al centro della narrazione è il...
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