Scritto da Michel Sabbah
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Lunedì 05 Maggio 2008 07:40 |
Una voce limpida si leva da una terra troppo a lungo martoriata e offesa dagli uomini: chiede pace per un luogo che sente suo per nascita e per vocazione.
Da quella Terra Santa, dove sembrano non spuntare più germogli della giustizia per ogni suo abitante, Michel Sabbah, Patriarca latino di Gerusalemme, invita le donne e gli uomini di buona volontà a trovare il coraggio di denunciare le violenze e di realizzare una pace equa per tutti. Esorta a «vedere nell’altro non più un nemico da odiare e da combattere, ma un fratello e un amico con cui costruire finalmente le nuove società palestinese e israeliana».
Voci altrettanto incisive e profetiche di...
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Scritto da Mario Verdone
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Domenica 04 Maggio 2008 07:09 |
“Il ritmo rapido che ha acquistato la vita obbliga, sostengono i futuristi, ad una maniera diversa di esprimersi, che non dia più posto preponderante alla sintassi, alla punteggiatura, alla aggettivazione, che anzi devono essere progressivamente abolite. Il telegrafo, il telefono, il treno, le macchine, gli aeroplani, il cinema, i giornali esercitano sulla psiche umana enorme influenza. Dice Marinetti nel manifesto L’immaginazione senza fili e le parole in libertà (1913) che il futurista, appunto, “si fonda sul completo rinnovamento della sensibilità umana avvenuta per effetto delle grandi scoperte scientifiche”. “Un uomo comune può trasportarsi con una giornata di treno da una piccola città dalle piazze deserte...
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Scritto da Augusto Grandi
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Venerdì 02 Maggio 2008 10:27 |
"Lassù gli ultimi" era il titolo di uno splendido libro di alcuni decenni or sono. Quando la montagna era "il mondo dei vinti". E nell’immaginario collettivo le Terre Alte sono rimaste un mondo a parte, destinato alla scomparsa per consunzione. Un mondo superato, sopravvissuto a se stesso.
Non è così. La montagna vive e conserva valori e potenzialità che il piano neppure si immagina. Valori scomparsi altrove, potenzialità ancora inespresse. Ma per la montagna si aprono prospettive di rilancio, di vita, di un futuro molto più interessante di quello che la pianura avrebbe...
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Scritto da Paolo Nicoloso
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Lunedì 05 Maggio 2008 08:36 |
Nel corso degli anni Trenta un instancabile Mussolini percorre in lungo e in largo l'Italia inaugurando centinaia di opere architettoniche. È un attivismo progettuale che assegna un ruolo privilegiato alla città di Roma, dove non c'è opera importante di cui il Duce non abbia visitato il cantiere o esaminato il progetto, ma che dissemina tutto il paese di una miriade di simboli di pietra, icone del patto politico da lui stretto con il suo popolo.
Tra viaggi, visite ai cantieri e udienze a Palazzo Venezia, Mussolini viene personalmente a contatto con centinaia di volenterosi architetti scesi in lizza per dar forma ai palazzi e alle piazze del Regime, con i quali...
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Scritto da Alfredo Pace
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Lunedì 28 Aprile 2008 15:38 |
Sono molti i giornalisti e autori che hanno scritto sulla morte di Benito Mussolini e Claretta Petacci; a più di sessant’anni di distanza, dopo aver detto, scritto, testimoniato tutto e il contrario di tutto è difficile raccapezzarsi. Qui si è voluto elencare tutte le ipotesi, confrontarle e prenderle in esame una per una, arrivando, come in un mosaico, ad alcune probabili certezze.
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