Il giardino delle bestie Stampa E-mail

 

Erik Larson
Il giardino delle bestie
Berlino 1934

 

Neri Pozza, pagg.560, Euro 18,00

 

larson_giardino  IL LIBRO – Questo libro narra della storia vera di William E. Dodd e di sua figlia Martha, un padre e una giovane donna americani che si ritrovano improvvisamente trapiantati dalla loro accogliente casa di Chicago nel cuore della Berlino nazista del 1934.
  Sessantaquattro anni, snello, gli occhi grigio-azzurri e i capelli castano chiaro, nel 1933 William E. Dodd è un rispettabile professore di storia all’università di Chicago, con una certa notorietà per i suoi scritti sul Sud degli Stati Uniti e la sua biografia di Woodrow Wilson.
  Fervente democratico jeffersoniano, a suo agio soltanto negli ambienti frugali della sua piccola fattoria di campagna, Dodd ha una moglie, Mattie, e due figli: William Jr – Bill – e Martha, la prediletta. Ventiquattro anni, i capelli biondi, gli occhi azzurri e un sorriso radioso, Martha ha un’immaginazione venata di romanticismo e un atteggiamento cosí civettuolo, da avere già acceso la passione in molti uomini.
  La vita di questa famiglia americana, a detta di tutti felice e unita, muta radicalmente nel giugno del 1933. Mentre siede alla sua scrivania all’università, Dodd riceve una telefonata da Franklin Delano Roosvelt, il presidente degli Stati Uniti, che gli annuncia la sua intenzione di nominarlo a capo della rappresentanza diplomatica americana a Berlino.
  Dodd è tutto fuorché il candidato modello per un simile incarico. Non è ricco, non è politicamente influente e non appartiene nemmeno alla cerchia degli amici di Roosvelt. Certo, ha conseguito un dottorato a Lipsia e conosce il tedesco, ma nulla piú.
  Tuttavia, per Roosvelt è un ambasciatore perfetto per un Paese che, tra la crisi economica dilagante e un altro rovinoso anno di siccità, rappresenta per l’America soltanto una seccatura: la seccatura di un miliardo e duecentomila dollari, debito che Berlino ha contratto con gli Stati Uniti, e che Hitler si mostra sempre meno propenso a voler saldare.
  Ed è cosí che, al loro arrivo, William e Martha Dodd si ritrovano ad attraversare una città addobbata di immensi stendardi rossi, bianchi e neri; a sedere negli stessi caffè all’aperto frequentati dalle SS in uniforme nera; a passare davanti a case con balconi traboccanti di gerani rossi; a fare acquisti nei giganteschi empori della città, a organizzare tè, aspirare le fragranze primaverili del Tiergarten, il parco principale di Berlino; ad avere rapporti sociali con Goebbels e Göring, in compagnia dei quali cenare, danzare e divertirsi allegramente; finché, alla fine del 1934, accade un evento che smaschera la vera natura di Hitler e del potere a Berlino, la grande e nobile città che agli occhi di padre e figlia si svela per la prima volta come un immenso Tiergarten, un giardino delle bestie.

  DAL TESTO – “Dodd non mollò la presa e si avventurò in un campo ancora più minato: il «problema ebraico», come lo chiamavano sia Dodd che Neurath.
  “Neurath chiese all'ambasciatore se gli Stati Uniti «avessero a loro volta un problema ebraico da risolvere».
  “«Sa bene» rispose Dodd «che abbiamo avuto anche noi delle difficoltà con gli ebrei che si erano ricavati troppo spazio in determinati settori della vita intellettuale ed economica». Alcuni suoi pari a Washington, aggiunse, gli avevano confidato di «essere consapevoli delle difficoltà che la Germania si trovava ad affronta in tal senso, ma di non aver mai approvato la scelta risolvere la questione con metodi troppo spesso spietati».”

  L’AUTORE – Erik Larson è nato a Freeport, Long Island, nel 1954. Collaboratore di Time, New Yorker, Atlantic Monthly, Harper’s e altre prestigiose riviste americane, ha scritto numerose opere, tra le quali si segnalano Isaac’s Storm (1999) e The Devil in the White City: Murder, Magic and Madness at the Fair That Changed America (2003), libro vincitore dell’Edgar Award in the Best Fact Crime 2004, di prossima pubblicazione presso Neri Pozza. Vive a Seattle con la moglie e tre figlie.

  INDICE DELL’OPERA - Das Vorspiel – 1933 - L'uomo dietro la tenda - Prima parte. Nel bosco - 1. Via di fuga - 2. Quel posto vacante a Berlino - 3. La scelta - 4. Terrore - 5. La prima notte - Seconda parte. A caccia di case nel Terzo Reich - 6. Seduzione - 7. Conflitti sotterranei - 8. L'incontro con Putzi - 9. La morte è morte - 10. Tiergartenstrasse 27° - Terza parte. Lucifero in giardino - 11. Strane creature - 12. Bruto - 13. Il mio oscuro segreto - 14. La morte di Boris - 15. Il «problema ebraico» - 16. Una richiesta in segreto - 17. La fuga di Lucifero - 18. Un avviso da un amico - 19. Il paraninfo - Quarta parte. Dolore fin nelle ossa - 20. Il bacio del Führer - 21. Il problema di George - 22. Il testimone portava gli stivali - 23. Boris muore ancora - 24. Il giorno del voto - 25. Il Boris segreto - 26. Il Piccolo ballo della stampa - 27. O Tannenbaum – 1934 - Quinta parte. Inquietudine - 28. Gennaio 1934 - 29. Critiche - 30. Premonizioni - 31. Terrori notturni - 32. Un temporale premonitore - 33. Memorandum di una conversazione con Hitler - 34. Diels ha paura - 35. Faccia a faccia con il club - 36. Diels va salvato - 37. Spie - 38. L'imbroglio - Sesta parte. Berlino al crepuscolo - 39. Una cena pericolosa - 40. Il ritiro di uno scrittore - 41. Guai in casa del vicino - 42. I giocattoli di Hermann - 43. Un pigmeo che parla - 44. Il messaggio in bagno - 45. L'angoscia della signora Cerruti - 46. Venerdì sera - Settima parte. Quando tutto cambiò - 47. «Sparate! Sparate!» - 48. Mitragliatrici nel parco - 49. I morti - 50. Tra i vivi - 51. La fine di una simpatia - 52. Soltanto i cavalli - 53. Giulietta 2 - 54. Un sogno d'amore - 55. Al calare della notte – Epilogo - La mosca bianca in esilio – Coda - Chiacchiere a tavola – Appendici - Fonti e ringraziamenti – Note – Bibliografia - Indice dei nomi