Mediterraneo in ebollizione Stampa E-mail

Gianni De Michelis

Mediterraneo in ebollizione
Cause e prospettive della Primavera araba

Boroli Editore, pagg.203, € 14,00

 

demichelis_mediterraneo  IL LIBRO – In questa analisi delle rivoluzioni che hanno scosso il mondo arabo a partire dal dicembre 2010, un esperto di politica internazionale, Gianni De Michelis, riflette sulle cause, i contesti, le tappe delle rivolte e le possibili evoluzioni della zona euromediterranea nel periodo successivo alla cosiddetta 'Primavera araba'. Il testo, che ripercorre le vicende del Mediterraneo dalle origini a oggi, soffermandosi in particolare sugli snodi cruciali della Guerra fredda e dell'11 settembre 2001, rappresenta un lucido esame della direzione di marcia che potrà prendere il mondo a seguito della Primavera araba: nei mesi a venire, sostiene l'autore, gli equilibri geopolitici che si verranno a delineare nell'area identificata come 'Mediterraneo allargato' (o, alternativamente, come 'più ampio Medio Oriente') avranno un'influenza determinante non solo per l'evoluzione delle società arabe, ma per tutto il resto del globo.
  De Michelis traccia chiaramente i possibili scenari che determineranno i futuri equilibri geostrategici, prospettando una netta alternativa di base tra due opzioni: il compromesso e il conflitto. Il Mediterraneo potrebbe infatti trovarsi in un prossimo avvenire al centro di uno scontro annunciato. Il prevalere di una delle due possibilità sarà fortemente influenzato dagli atteggiamenti e dalle decisioni che verranno prese in ambito europeo: il Vecchio continente sarà tenuto a giocare, come non ha fatto in passato, la sua partita da player di primo livello, in coordinamento con gli Stati Uniti e la comunità internazionale tutta, per riposizionarsi sullo scacchiere globale, inviando dei segnali politici ed economici ai propri vicini meridionali.
  Si tratta di un'opportunità offerta proprio nel momento in cui l'Europa vive una fase di grande difficoltà, dovuta ai cambiamenti tumultuosi portati dalla nuova configurazione del mondo delineatasi a seguito del venire meno degli equilibri della Guerra fredda. Sarà quindi decisivo per l'Europa proporre tempestivamente ai Paesi protagonisti della Primavera araba un'offerta di cooperazione economica, politica e di sicurezza che venga da questi percepita come paritaria, simmetrica e multidirezionale, e che garantisca un'effettiva co-ownership della medesima. Solo in questo modo il Vecchio continente potrà sottrarsi a un altrimenti inevitabile conflitto e affrontare il 'rischio' dell'evoluzione democratica dei Paesi della Primavera araba.

  DAL TESTO – “Così come quella libica, quella siriana è una società molto composita, dilaniata al suo interno da fratture tra varie fazioni tra loro ostili. Sin dall'inizio del primo mandato, Bashar al-Assad ha annunciato la sua volontà di realizzare riforme politiche ed economiche nel Paese, che sembrava ingessato nello statalismo economico. In effetti, la sua presidenza è stata scandita da una serie di riforme e dall'elaborazione di piani di sviluppo quinquennali che hanno migliorato i meccanismi concorrenziali attraverso l'estensione dei margini della libera iniziativa. Le innovazioni in campo economico hanno riguardato in particolare l'apertura ai mercati internazionali: per esempio, il settore bancario, prima monopolio statale, nel 2001 è stato reso accessibile ai privati, mentre nel 2007 è stata approvata la legge per gli investimenti, che consente agli investitori stranieri di fondare una nuova attività nel Paese anche in assenza di un partner siriano, ed è stata istituita la Syrian Investment Agency, grazie alla quale sono state ridotte le tempistiche per l'istruttoria delle proposte di investimento. In seguito a questo provvedimento si sono delocalizzate in Siria molte aziende straniere, soprattutto afferenti al settore meccanico ed elettrico. Grazie a interventi governativi di liberalizzazione del commercio e alla promozione degli investimenti, anche privati, il Paese ha visto, dal 2006 al 2010, un progressivo miglioramento degli indicatori economici […].”

  L’AUTORE – Gianni De Michelis è stato membro del Parlamento italiano ed europeo e ministro delle Partecipazioni statali, del Lavoro e degli Affari esteri. Dopo essere stato a capo di Aspen Institute Italia, dal 2002 è presidente dell'Istituto per le relazioni tra l'Italia e i Paesi dell'Africa, America latina, Medio ed Estremo Oriente (Ipalmo).

  INDICE DELL’OPERA - Prefazione – Il Mediterraneo allargato (Mediterraneo geografico-fisico vs Mediterraneo storico-allargato - Le civiltà mediterranee) – Il Mediterraneo allargato ai tempi della Guerra fredda (La Seconda guerra mondiale nel Mediterraneo allargato - La Guerra fredda nell'area mediterranea - La decolonizzazione nordafricana e la Guerra fredda - La questione israelo-palestinese ai tempi della Guerra fredda - L'obiettivo della stabilità - La Guerra del Golfo e il rovesciamento degli equilibri) - La risposta europea: la strategia di Barcellona (L'occasione della governance mediterranea e la tentazione del rattrappimento baltico - L'avvio del Processo di Barcellona - Il caso Turchia: emblema della perdita dell'occasione mediterranea - La divaricazione tra realtà e risposte formali) - L'11 settembre (L'attacco alle Torri gemelle e il paradigma dello scontro di civiltà - La reazione sbagliata e la guerra al terrorismo in Iraq e Afghanistan) - La Quarta economia emergente (Il polo economico mediterraneo in crescita - Giovani e capitale umano - Turchia ed Egitto, avanti tutta) - L'elezione di Obama e il cambio di passo americano (Obama presidente - Il discorso del Cairo - La questione israelo-palestinese) - L'inizio delle rivolte: Tunisia, Egitto, Marocco e Giordania (I segni precursori - La reazione europea e quella americana - La Tunisia, scintilla della Primavera araba - L'Egitto – Il Marocco - La Giordania) - Lo scontro: Bahrein, Yemen, Libia e Siria (Il Bahrein - Lo Yemen - La Libia - La Siria) - I punti di domanda: Iran e Arabia Saudita, Iraq e questione palestinese (Lo storico scontro tra Iran e Arabia Saudita - Gli equilibri precedenti alle rivolte - La prima fase della Primavera araba - La seconda fase della Primavera araba - L'empasse attuale - L'Iraq - La questione palestinese e la Primavera araba) - Bilancio e prospettive della Primavera araba (Il nesso tra la Primavera araba e il cambiamento globale - Il difficile passaggio dalla protesta alla proposta politica - Che cosa potrebbe accadere nel 2012 - La comunità internazionale e l'evoluzione positiva del processo in corso) - Bibliografia e sitografia (Libri, periodici e pubblicazioni varie - Siti internet)