Imperi n.31/2013 Stampa E-mail

Imperi
Rivista quadrimestrale di geopolitica e globalizzazione
n.31/2013 (anno 10)

Casa Editrice Pagine, pagg.164, € 22,90

 

imperi31  - Eugenio Balsamo, Solidarietà e sostenibilità
“In un mondo di massima mobilità di merci e capitali sarebbe per nulla semplice - e forse anche ingiusto - pretendere l'immobilità delle persone. Ciò che, tuttavia, è doveroso segnalare è che mentre organismi e forum internazionali cercano affannosamente di regolare e agevolare il più possibile scambi commerciali e finanziari (anche i più arditi e "creativi"), pochi sono gli sforzi per disegnare schemi di collaborazione per un approccio alle migrazioni più in linea con tempi e contingenze economico-sociali. Perché, evidentemente, garantire accoglienza vuole dire mettersi contro l'opinione pubblica già fortemente messa alla prova dalla confusione sociale derivante da decrescita economica e logico aumento del tasso di disoccupazione.”

- Alberico Travierso, La tragedia che (forse) unisce l'Europa
Le stragi di migranti nel Mediterraneo dello scorso ottobre hanno rivelato l'ennesima falla nella struttura delle politiche comunitarie, dando però al contempo il via a una dinamica nella quale, per una volta, i ventotto paesi dell'Unione potrebbero andare tutti nella stessa direzione.

- Maria Grazia Leo, Italiani in fuga dal declino
Disoccupazione, precariato, scarsa meritocrazia, rigore: questi i fattori che stanno provocando l'aumento dell'emigrazione italiana. A partire sono soprattutto giovani laureati con la curiosità che, oltre a scegliere paesi emergenti affamati di menti occidentali, rivivono l'esodo dei loro nonni.

- Massimo Ciullo, I marò e l'attivismo globale dell'Italia
La vicenda dei fucilieri di Marina è occasione di riflessione sul ruolo internazionale dell'Italia, sulla partecipazione del nostro paese alle missioni oltreconfine. E anche sulla capacità della nostra diplomazia e dei nostri governi di sostenere il confronto con gli altri attori globali.

- Francesco Onorato, Benvenuti (o quasi) in Arizona
A sud e a est del fiume Colorado, confina con il Messico e la sua capitale è Phoenix, la quinta città degli Usa per estensione. È l'Arizona, terra del Grand Canyon e della Monument Valley, ma anche del deserto e delle tante storie di migranti - per lo più messicani - e avventurieri.

- Andrea Marcigliano, Lungo i corridoi dell'Eurasia
Il grande sviluppo di Turchia e Asia Centrale passa anche per nuove linee di comunicazione, anche ferroviarie, in grado di rivoluzionare un continente strategico e i rapporti con l'Occidente. Si aprono nuovi fondamentali spazi geopolitici, talvolta ignorati dal pigro policy-maker italiano.

- Andrea Travierso, Centro commerciale "Italia"
Decenni di gestioni fallimentari hanno trasformato aziende e marchi che appartengono alla storia d'Italia in pozzi senza fondo, col risultato di condurre settori strategici dell'economia, come i trasporti aerei e le telecomunicazioni, in mani straniere, o in procinto di esservi lasciati.

- Raffaele Cazzola Hofmann, Se anche il Dragone delocalizza
La Cina, terra d'approdo per imprese occidentali alla ricerca di costi del lavoro più bassi e agevolazioni, è il simbolo dell'economia del nuovo millennio segnato dalla mobilità globale della produzione. Ora, però, proprio dal gigante asiatico investimenti e imprese partono per Sud-est asiatico e Africa.

- Italo Inglese, L'essenza ideologica della pubblicità
La moderna propaganda usa la pubblicità per realizzare il "lavaggio dei cervelli”. Si tratta di una forma di persuasione particolarmente insidiosa, perché non facilmente riconoscibile, che mira alla standardizzazione delle mentalità e e dei comportamenti. Ciò è funzionale alla globalizzazione.

- Antonio Saccà, In viaggio con i signori della crisi
Anche il nostro è un paese in movimento verso un futuro affatto noto. Il peso delle strategie di uscita dalla depressione economica lo avvertono i ceti medio-bassi: stato sociale a rischio, disoccupazione e sottocupazione, pressione fiscale punitiva e delocalizzazioni. A beneficio di pochi...