Rattazzi e gli statisti alessandrini Stampa E-mail

a cura di Francesco Ingravalle e Stefano Quirico

Rattazzi e gli statisti alessandrini tra storia, politica e istituzioni
Nuovi studi sul Risorgimento


Claudiana Editrice, pagg.442, € 39,00

ingravalle rattazzi  IL LIBRO – Il volume intende delineare il contributo fornito tra XIX e XX secolo da alcune rilevanti personalità politiche dell'alessandrino nella costruzione e nel consolidamento dello Stato italiano unitario.
  Colmando lacune storiografiche legate a studi incentrati in modo pressoché esclusivo sul ruolo della classe dirigente del Piemonte "torinese", lo studio porta alla luce politici e studiosi quali Enrico Gentilini, Carlo Francesco Ferraris e Giovanni Lanza.
  Grande risalto è dato, ovviamente, alla figura di Urbano Rattazzi, che riassume in sé i tratti dell'amministratore locale e del leader nazionale, ricostruita grazie a originali contributi di taglio biografico e in rapporto ai più significativi interlocutori del suo tempo.

  DAL TESTO – "Particolare interesse riveste [...] la ricostruzione del rapporto di amicizia e di conflitto che lega Rattazzi a uno dei maggiori economisti del tempo, Francesco Ferrara [...]. Il rapporto fra Ferrara e Rattazzi inizia, secondo la documentazione, nell'autunno 1850; sembra che, da parte di Ferrara, si tratti di un rapporto inizialmente strumentale, ma anche che Rattazzi sia il punto di riferimento di Ferrara, nonostante le posizioni dell'economista siano fortemente critiche nei confronti del governo, soprattutto tra il 1853 e il 1858. Di certo, tra Cavour e Rattazzi, Ferrara preferisce il secondo, anche se lo ritiene politicamente meno abile del primo. Soltanto a partire dal 1862, il rapporto si instrada nella direzione di un'autentica amicizia; Ferrara sarà ministro delle Finanze nel governo Rattazzi tra aprile e i primi di luglio del 1867; si dimetterà dall'incarico, per non essere d'ostacolo al presidente del Consiglio, dopo che la Giunta boccia il suo progetto di legge sulla liquidazione dell'asse ecclesiastico. Forse è nel momento della morte di Rattazzi che l'autentica amicizia viene alla luce: Ferrara è addoloratissimo per la morte dell'amico che ne ha stimato l'ingegno fin dal primo momento."

  I CURATORI – Francesco Ingravalle è ricercatore di Storia delle istituzioni politiche presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali di Alessandria. Ha curato la raccolta degli scritti di C. F. Ferraris, "Scienza dell'amministrazione, critica del socialismo scientifico e teoria del decentramento" (Claudiana, 2007) e ha partecipato alla redazione dell'edizione critica latino-italiana della "Politica" di Johannes Althusius, 2 voll., a cura di C. Malandrino (Claudiana, 2009).
  Stefano Quirico ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in "Istituzioni, idee, movimenti politici nell'Europa contemporanea" presso l'Università di Pavia ed è attualmente assegnista di ricerca in Storia delle dottrine politiche e docente a contratto di Storia dell'integrazione europea presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali di Alessandria. È curatore dei volumi "Garibaldi, Rattazzi e l'Unità dell'Italia" (con C. Malandrino, Claudiana, 2011) e "L'Italia liberale" di Giuseppe Saracco e Maggiorino Ferraris (CET, 2012).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Corrado Malandrino – Introduzione, di Francesco Ingravalle e Stefano Quirico - Parte prima. Urbano Rattazzi statista e pensatore politico - 1. Problemi e criticità della biografia politica e intellettuale di Urbano Rattazzi, di Corrado Malandrino - 2. La famiglia di Urbano Rattazzi, di Francesco Cacciabue - 3. Ricerche sull'attività e gli studi giuridici di Urbano Rattazzi, di Mauro Povero - 4. Pisacane, Rattazzi e l'unità d'Italia, di Leonardo La Puma - 5. Ferrara e Rattazzi, di Anna Maria Lazzarino Del Grosso - 6. Brofferio e Rattazzi: amici/nemici, di Laurana Lajolo - 7. Crispi e Rattazzi, di Giuseppe Astuto - 8. «Ispirati dall'ardente desiderio di rendere prosperosa la nostra Provincia»: Urbano Rattazzi alla presidenza del Consiglio provinciale di Alessandria (1868-1873), di Roberto Livraghi - Parte seconda. Alessandria e il «lungo Risorgimento»: persone, idee, istituzioni - 9. Cavour e i politici alessandrini, di Adriano Viarengo - 10. Fonti per una storia delle professioni forensi nell'"uno" e nell'«altro Piemonte» fra Restaurazione e Unità, di Francesco Aimerito - 11. «Garibaldi si lamenta...». Canti e memorie del Risorgimento raccolti sul campo nell'Alessandrino e in Piemonte, di Franco Castelli - 12. Dalla medicina alla politica: l'attività giornalistica e parlamentare di Giovanni Lanza (1847-1849), di Tiziana C. Carena - 13. Una biografia incompiuta: gli appunti di Domenico Berti, di Cristina Accornero - 14. Lanza e la questione romana, di Alberto Ballerino - 15. Ferraris fra «scienze dello Stato» e critica del marxismo, di Riccardo Faucci - 16. Un ministero difficile Carlo Francesco Ferraris ministro dei Lavori pubblici, di Francesco Ingravalle - 17. Enrico Gentilini e la nobile idea di un'altra Italia, di Gianfranco Ragona - 18. La famiglia Leardi: uomini e idee politiche nell'Ottocento italiano, di Stefano Quirico - 19. Il consigliere «potente dei potenti»: Urbanino Rattazzi, di Pierangelo Gentile - Indice dei nomi