Il Quaresimale del 1491 Stampa E-mail

Girolamo Savonarola

Il Quaresimale del 1491
a cura di Armando F. Verde, O. P. ed Elettra Giaconi


SISMEL – Edizioni del Galluzzo, pagg.LIV-392, € 31,00

 

savonarola quaresimale  IL LIBRO – La predicazione quaresimale di Girolamo Savonarola predisse "infelicità grande soprastare alla universale Chiesa e alla nostra città", come scrisse Pietro Parenti nella sua Storia fiorentina. Gli schemi di questa predicazione documentano infatti il formarsi della certezza del 'rinnovamento' nella coscienza di fra Girolamo, il quale, dopo sette anni, volle ribadire che egli aveva ancora la certezza di allora: "E' sono già sette anni che ti abbiamo pregato e e detto: Deh, Signore, rinnova la tua Chiesa. Quanto abbiamo ancora a stare? El Signore risponde dolcemente: Resurget frater tuus, cioè questo sarà ad ogni modo che si rinnoverà la Chiesa". L'edizione che ora si pubblica, condotta sull'autografo, presenta a fronte del testo latino la traduzione italiana. Il testo è peraltro arricchito da postille scritte, oltre che da Savonarola, dal discepolo fra Domenico da Pescia, dai fratelli Domenico e Girolamo Benivieni, da altri posteriori discepoli.
  La preparazione del materiale che doveva servire alla predicazione del Quaresimale fu iniziata forse subito dopo la Domenica "infra octavam Epiphaniae", 9 gennaio 1491, considerato il fatto che in questo giorno il Savonarola fece il sermone XVIII sopra la prima lettera di Giovanni e la lezione XLII sopra l'Apocalisse; probabilmente prima della celebrazione liturgica delle Ceneri, 16 febbraio, la preparazione degli orditi delle prediche era terminata, almeno per la maggior parte di essi. Durante la predicazione il Savonarola deve aver apportato integrazioni e mutamenti agli orditi già scritti; sicuramente vi intervenne - come è stato già detto - per cambiare l'ordine delle prediche in occasione della ricorrenza della festa liturgica di S. Mattia apostolo, celebrata nel 1491 il 24 febbraio. Gli orditi quindi furono predisposti per la prossima Quaresima in breve tempo: tra il 9 gennaio e il 16 febbraio 1491: una sorprendente rapidità di composizione, considerata la densità della materia trattata, quasi l'esplorazione di una maturazione interiore che richiedeva l'espressione esterna: "rompendo gli indugi, alzò di tono la sua voce di riformatore e di profeta", secondo l'espressione del Ridolfi.
  Mentre compilava questi orditi il Savonarola doveva avere davanti, sullo scrittoio, il proprio Breviario aperto alle carte comprendenti l'ufficio divino della Quaresima, sui margini delle quali egli aveva scritto, ben ordinati, schemi di prediche quaresimali che, anche per taluni riflessi in essi trasparenti, risultano essere state da lui tenute a Genova nella Chiesa di S. Maria a Castello nel 1490. Nella predicazione genovese fra Girolamo aveva adottato il comune modello della predica-omelia sul brano evangelico della Messa del giorno, ma l'aveva maggiormente sviluppato perché, oltre agli spunti per considerazioni morali-spirituali, lo aveva aperto ad ampie e circostanziate applicazioni pratiche di vita vissuta. Nella predicazione fiorentina segue ed allarga ancor più il modello adottato a Genova. Negli orditi che andava componendo per il 1491 il Savonarola non trascrisse i brani di riferimento interni al Quaresimale del 1490: molto succintamente rimandò ad essi con la formula: habes in Breviario.

DAL TESTO – "Mi sembra che oggi il popolo cristiano sia simile a due che andavano su cavalli nell'inverno e procedevano con difficoltà; essi erano morti, tuttavia i loro cavalli avanzavano. Eppure chi li aveva ospitati durante una sosta aveva detto loro: - Non proseguite perché morirete -, e poi, di nuovo, quando avevano ripreso il viaggio aveva mandato dietro a costoro un messaggero. Così mi è stato raccontato. Essi erano intenzionati a viaggiare e guidarono i cavalli, ma poi morirono e i cavalli continuarono ad andare senza deviare, come fa una freccia o una pietra che, una volta lanciata, va alla meta anche se non sa dove va.
"I nostri padri ci insegnarono questo modo di vivere, ma essi conoscevano la meta del 'viaggio' e sapevano come dovevano guidare, noi invece, come morti, seguiamo quel modo di viaggiare, ad esempio, nelle cerimonie religiose; e questo si verifica presso i chierici, presso i religiosi, presso i secolari. Nella società attuale i padri allevano in questo modo i propri figli e le madri insegnano così alle proprie figlie, ad andare a confessarsi, ad andare alla Messa, ecc. Siamo, dunque, come gli ipocriti perché abbiamo soltanto il nome di 'santi', cioè di cristiani, e lo portiamo di malavoglia, ma dentro non abbiamo niente."

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione (Premessa - Come si presenta l'autografo del Quaresimale del 1491 - La collocazione del Quaresimale del 1491 all'interno della predicazione savonaroliana - Il Quaresimale del 1491: "il tempo della salvezza è venuto" – Conclusione) - La traduzione - Abbreviazioni e rinvii bibliografici – Il Quaresimale del 1491 (Firenze, Museo di S. Marco, MS.480) - Sermo primus (Firenze, 16.II.1491) - Sermo secundus (Firenze, 17.II.1491) - Sermo tertius (Firenze, 18.II.1491) - Sermo quartus (Firenze, 19.II.1491) - Sermo quintus (Firenze, 20.II.1491) - Sermo sextus (Firenze, 21.II.1491) - Sermo septimus (Firenze, 22.II.1491) - Sermo octavus (Firenze, 23.II.1491) - Sermo nonus (Firenze, 24.II.1491) - Sermo decimus (Firenze, 25.II.1491) – Sermo decimus primus (Firenze, 26.II.1491) - Sermo decimus secundus (Firenze, 27.II.1491) - Sermo decimus tertius (Firenze, 28.II.1491) - Sermo decimus quartus (Firenze, 1.III.1491) - Serrno decimus quintus (Firenze, 2.III.1491) - Sermo decimus sextus (Firenze, 3.III.1491) - Sermo decimus septimus (Firenze, 4.III.1491) - Sermo decimus octavus (Firenze, 5.III.1491) - Sermo decimus nonus (Firenze, 6.III.1491) - Sermo vigesimus (Firenze, 7.III.1491) - Sermo vigesimus primus (Firenze, 8.III.1491) - Sermo vigesimus secundus (Firenze, 9.III.1491) - Sermo vigesimus tertius (Firenze, 10.III.1491) - Sermo vigesimus quartus (Firenze, 11.III.1491) - Sermo vigesimus quintus (Firenze, 12.III.1491) - Sermo vigesimus sextus (Firenze, 13.III.1491) - Sermo vigesimus septimus (Firenze, 14.III.1491) - Sermo vigesimus octavus (Firenze, 15.III.1491) - Sermo vigesimus nonus (Firenze, 16.III.1491) - Sermo trigesimus (Firenze, 17.III.1491) - Sermo trigesimus primus (Firenze, 18.III.1491) - Sermo trigesimus secundus (Firenze, 19.III.1491) - Sermo trigesimus tertius (Firenze, 20.III.1491) - Sermo trigesimus quartus (Firenze, 21.III.1491) - Sermo trigesimus quintus (Firenze, 22.III.1491) - Sermo trigesimus sextus (Firenze, 23.III.1491) - Sermo trigesimus septimus (Firenze, 24.III.1491) - Sermo trigesimus octavus (Firenze, 25.III.1491) - Sermo trigesimus nonus (Firenze, 26.III.1491) - Sermo quadragesimus (Firenze, 27.III.1491) - Sermo quadragesimus primus (Firenze, 28.III.1491) - Sermo quadragesimus secundus (Firenze, 29.III.1491) - Sermo quadragesimus tertius (Firenze, 30.III.1491) - Sermo quadragesimus quartus (Firenze, 31.III.1491) - Sermo quadragesimus quintus (Firenze, 1.IV.1491) - Sermo quadragesimus sextus (Firenze, 2.IV.1491) - Sermo quadragesimus septimus (Firenze, 3.IV.1491) - Sermo quadragesimus octavus (Firenze, 4.IV.1491) - Sermo quadragesimus nonus (Firenze, 5.IV.1491) - Sermo quinquagesimus (Firenze, 6.IV.1491) - Note - Appendice - Indici - Indice delle fonti - Indice dei nomi